lunedì 30 aprile 2018

"IL BACIO DEL LAGO" di Sunny Valerio



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "Il bacio del lago" dell'autrice Sunny Valerio, edito ZeroUnoUndici Edizioni. Una travolgente storia d’amore impossibile, in cui macabri misteri e rancori porteranno alla fine o ad un nuovo inizio di tutto.






Autore: Sunny Valerio
Genere: Thriller

Casa editrice: ZeroUnoUndici Edizioni 

Disponibile in formato cartaceo al prezzo lancio di € 9,35

Pagina autore: Il bacio del lago 







TRAMA:

Una giovane famiglia felice vive tra la quiete delle montagne. E’ una domenica come tante, durante una gita all’incantevole lago di Santa Sofia, la piccola Brigitte scompare nel nulla. La bambina non viene mai ritrovata né viva, né morta. 
La vita dei suoi genitori è distrutta per sempre. La madre, Eva, ha perso la ragione e passa le sue giornate credendo di vedere ancora sua figlia. Roberto si prende cura della moglie con pazienza e devozione, aiutato da sua cugina.
Vent’anni dopo, Roberto assume una ragazza per accudire Eva. La bellissima Anja è perfetta per questo ruolo e sorprende tutti per l’assurda somiglianza con la piccola Brigitte. Presto l’uomo si troverà sospeso tra l’amore paterno e il sentimento che per troppo tempo ha represso. Anja invece capirà da subito quanto sia legata a Brigitte; non è solo perché vive in casa sua e dorme nella sua stanza, la sogna, parla con lei e le inquietanti profezie di Eva la lasciano senza fiato. Deve scoprire la verità, e sa che potrà farlo solo dove tutto è cominciato: al lago di Santa Sofia.
Una travolgente storia d’amore impossibile, in cui macabri misteri e rancore porteranno alla fine o ad un nuovo inizio di tutto.





BIOGRAFIA: 

Nata a Bari nel 1992, Sunny Valerio oggi vive a Novara con il marito e la loro adorata cagnolina. Dopo aver conseguito la maturità artistica, ha studiato doppiaggio a Roma, cominciando subito dopo la carriera di doppiatrice e speaker pubblicitaria. Il bacio del lago è il suo primo romanzo.




DICE L’AUTRICE:

Mi chiedo spesso se in questa storia i personaggi riflettano ciò che sono. Ebbene, è inevitabile, c’è un pezzo di me in tutto ciò che scrivo come è logico pensare, eppure trovo che essi siano anche enormemente e volutamente lontani dalla mia personalità e da come vorrei essere. 
La figura di Angelica, l’anziana eremita che vive nella baracca sul lago di S. Sofia, è ispirata ad una persona a me molto cara, una nonna “acquisita” che con i suoi 96 anni sulla carta e 20 nell’animo e nella mente, ha inconsciamente costruito la parte buona di questo personaggio che io stessa ho adorato creare e conoscere di volta in volta. 
Il lago è il punto focale di questo macabro thriller, può interessare sapere che sono un’amante della natura, delle montagne e degli animali, e i laghi, con la loro quiete, mi trasmettono serenità e inquietudine allo stesso tempo. Ho dunque voluto partire da qui per scrivere la storia di questa bambina strappata alla sua famiglia in un modo tanto orribile, ispirandomi proprio a quel contrasto tanto forte che sento ogni volta che lascio i miei occhi vagare sulle acque meravigliose dei laghi di alta montagna. 







BREVE ESTRATTO:

Suonava una melodia nella mente di Anja; come la colonna sonora di un film, accompagnava il suo viaggio onirico. Sembrava provenire da un carillon; ne aveva avuto uno anche lei da bambina, e nel sogno una piccola figura infantile dai capelli rossi le teneva la mano stringendola forte. Il buio fitto della notte era attenuato solo dalla flebile luce che la luna donava a quel paesaggio selvaggio e sconosciuto.
La bambina si voltò lentamente verso di lei e Anja sentì il viso irrorarsi di lacrime scorgendo la malinconia che attraversava quel bellissimo viso innocente. Con l’altra mano le indicò ciò che avevano di fronte: il lago.
Una nube coprì la pallida luna, facendo calare le tenebre senza alcuna pietà per loro.
La giovane si svegliò con gli artigli dell’inquietudine addosso. Non le aveva fatto bene osservare tanto il volto di Brigitte prima di coricarsi, aveva finito per suggestionarla. Qualcosa non andava però; la melodia del carillon continuava a vibrare nell’aria, nonostante il sonno avesse lasciato completamente la sua mente.
Abituati gli occhi all’oscurità, intravide la sedia a dondolo in fondo alla camera muoversi e cigolare ritmicamente insieme alle note che si domandava da dove provenissero. Il bel tempo del giorno prima era stato sostituito da un forte temporale, la pioggia batteva incalzante sul vetro della finestra e contribuiva a turbare Anja.
Quando un lampo illuminò per una frazione di secondo l’intera camera, vide una donna, una figura spettrale, seduta sulla sedia che dondolava indisturbata. Aveva in grembo il carillon dal quale proveniva la sinfonia.
Eva cominciò a piangere sommessamente e, ormai totalmente lucida, la ragazza capì che la donna nella sua camera era la madre disperata della piccola Brigitte.
Non sapendo esattamente cosa fare, Anja chiamò delicatamente il suo nome:
«Eva. Sta’ tranquilla…» disse.
Sentì le mani della donna ridare la carica al carillon, che riprese a far vibrare la sua unica melodia.
La giovane si sentiva turbata e spaventata. Avrebbe voluto chiamare Roberto, ma era lì per lavorare, non per fare l’ospite. Non poteva continuare a lasciare che fossero gli altri a pensare ai suoi compiti, ed Eva aveva bisogno di lei.
Provò ad accendere l’abatjour, timorosa che l’elettricità fosse saltata con il maltempo, ma il debole chiarore illuminò lo scenario che aveva intravisto.
Eva era vestita di una camicia da notte color cipria, scalza e con il capo chino coperto in parte dalle ciocche dei capelli liberi. Le sue mani avvinghiavano strette la giostra che girava con i suoi cavalli bianchi, mentre la musica accompagnava il loro volteggiare. Piangeva in silenzio. La ragazza si sentì chiudere lo stomaco. Provò ad avvicinarsi lentamente.
«Eva va tutto bene. Ora ci alziamo e andiamo a letto.»
Provò a toglierle il carillon per posarlo da dove l’aveva preso, ma quelle mani lo strinsero ancora più forte.
«Dov’è la mia bambina?» chiese con un filo di voce Eva.
Anja non era ancora pronta per affrontare una simile situazione, ma immaginava, anche se solo vagamente, il tormento di quella madre. Voleva darle sollievo, se sollievo ci poteva essere per lei. Pensò a ciò che le aveva raccomandato Clarissa e provò a metterlo in atto.
«La tua bambina sta bene, dorme.»
Vide Eva alzare lo sguardo, puntarle addosso gli occhi verdi inquisitori e dar vita a un’espressione di rabbia selvaggia.
«Bugiarda! Non sta dormendo. Mi ha detto che voleva stare con te, dove l’hai portata?» rispose rabbiosamente la donna.
Anja, spiazzata da quella reazione, ebbe timore che la colpisse.
«Non è con me Brigitte, Eva. Andiamo a letto, è tardi. Vedrai che domani mattina andrà tutto meglio» propose dolcemente, reprimendo l’angoscia che cominciava a salirle sempre più velocemente.
Eva si levò in piedi e con ancora la giostra fra le mani accennò a scagliarla sul pavimento, ma prima aggiunse:
«Brigitte si fidava di te, dove l’hai portata?»
Il carillon colpì rovinosamente le assi in legno scuro scricchiolanti, provocando un improvviso schianto che spaventò entrambe.
Anja tentò di prenderle un braccio per rassicurarla. Non aveva funzionato la falsa verità che solitamente la consolava.
«Vi ho viste, vi tenevate la mano poco fa!» gridò Eva. E i brividi passarono veloci sul corpo di Anja.
Roberto fece capolino nella stanza. Il peso sullo stomaco della ragazza si alleggerì improvvisamente.
L’uomo prese rapidamente coscienza della situazione e si precipitò verso la moglie, riparando la ragazza. Si girò verso Anja e con aria interrogativa le domandò cosa fosse successo.
«È entrata in camera e l’ho trovata qui sulla sedia» provò a giustificarsi la giovane, temendo che la incolpasse di qualcosa. Ma non ce n’era bisogno, Roberto era più interessato a capire cosa avesse turbato Eva.
«Tesoro va tutto bene, vieni con me» disse dolcemente il marito.
Eva si divincolò e liberò le braccia. Piangeva senza freni.
«Che cosa ha fatto alla mia bambina? Che cosa le ha fatto?» si disperava tra le lacrime.
Cercarono di consolarla entrambi con pazienza, senza alcun successo.
«Questa ragazza le teneva la mano prima! Perché ora è sparita?!» continuò la madre inconsolabile.
Roberto, non prendendola troppo sul serio, le racchiuse le mani tra le sue grandi e affidabili, cercando di condurla con l’aiuto di Anja verso la camera matrimoniale. La rimisero a letto e ancora una volta la ragazza osservò il marito accudirla con devozione e pazienza. Le baciava la fronte accarezzandole i capelli, mentre le teneva la mano.
Anja non se la sentiva di andare via, quindi aspettò sull’uscio della porta che Roberto le dicesse qualcosa.
Quando il pianto si acquietò sommessamente, insieme al sonno che ne prese il posto, l’uomo si voltò verso la giovane ancora un po’ scossa dalla scena.
«Mi spiace Anja, era da un po’ che non accadeva in modo così violento» giustificò la situazione.
Anja, che temeva potesse dar credito alle parole della moglie, aveva atteso in tutti quei minuti lunghi e lenti una reazione adirata dell’uomo.
Era molto scossa, nel suo sogno la bambina le teneva davvero la mano e non si spiegava come la coincidenza potesse aver preso realtà nelle affermazioni di Eva.
Solo allora si rese conto che la sua tenuta notturna consisteva in una semplice maglietta bianca, nient’altro le copriva le cosce bianco latte e punteggiate da lentiggini rossicce; in forte imbarazzo cercò il modo di accelerare il suo congedo.
«Sono mortificata, spero si riprenda dormendo. Io tornerei in camera se non ti dispiace» e senza attendere la risposta di Roberto, corse al riparo.



domenica 29 aprile 2018

RECENSIONI NON-STOP: LA RIVISTA - Aprile 2018



Buon pomeriggio follower!
Secondo appuntamento con Recensioni Non-Stop, la rivista interamente dedicata alle recensioni e alle novità editoriali - Aprile 2018

La rivista prende il nome dal Blog Romance Non-Stop ed è collegata al gruppo "Le harmonyne" su Facebook. Il suo scopo è di puro intrattenimento. Qui potrete leggere le nostre recensioni e aggiornarvi sulle ultime novità editoriali.

Ringraziamo tutti coloro che hanno scaricato la prima uscita, e sono stati tanti, dando prova di apprezzare il nostro lavoro. Carichi e oltremodo motivati, proseguiamo la nostra avventura cercando di migliorarci di volta in volta grazie anche ai suggerimenti che ci sono pervenuti.





Cliccate sulla scritta sotto e... godetevi l'anteprima! 
Tra qualche ora, la rivista sarà disponibile su Amazon, scaricabile gratuitamente nei primi giorni, così potrete portarla sempre con voi 😊 


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DOPPIA RECENSIONE "UNA MAIL DI TROPPO" di Simona Friio e Amanda Foley



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "Una mail di troppo" di Simona Friio e Amanda Foley.
Franca Poli e Valentina Piazza lo hanno letto per noi 😊





Autori: Simona Friio e Amanda Foley
Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 0,99

Pagine autori





TRAMA:

Chris è mortalmente annoiato dal suo lavoro, pressato da una fidanzata capricciosa e stanco di non riuscire a trovare uno sfogo nemmeno nelle passeggiate serali con Bell, il suo bellissimo esemplare di Pastore tedesco. Finché…
Finché un giorno, seduto nell’angusto spazio del suo ufficio riceve una mail dal tono intrigante che... 
Silvia, in attesa del principe azzurro, fa ruotare la sua vita attorno a un capo isterico ed esigente nella speranza di un avanzamento di carriera. Nella smania di accontentarlo, si lascia guidare dall'entusiasmo e crea un progetto adottando diverse strategie, ma per un'inspiegabile ragione quelle mail schizzano nella casella di posta elettronica sbagliata... E, siccome i guai non arrivano mai soli, quando Polo, un cucciolo di bulldog francese busserà alla sua porta...




DICONO LE AUTRICI:

Le autrici hanno preso spunto dai rispettivi amici pelosetti per creare Polo, il bulldog francese, Bell, il pastore tedesco e Romeo, il gattaccio... 





IL PARERE DI FRANCA POLI:

Sarò sincera, dopo le prime pagine ero intenzionata a interrompere la lettura di questo romanzo breve. Non perché sia scritto male, anzi, è scorrevole, con dei dialoghi vivaci... non si direbbe scritto a quattro mani.
 Il problema è che i personaggi non riuscivano a coinvolgermi e faticavo a capire il senso del racconto. Dopo un po', grazie anche alla presenza di Polo e Bell, due bellissimi cani, sono riuscita a proseguire. Chris e Silvia lavorano nella stessa ditta, ma non si sono mai incontrati.
 Il tutto inizia con una mail che la protagonista invia per sbaglio alla casella postale di un certo Chris (con la H). Da quel momento inizia tra di loro una sorta di rapporto epistolare. Si raccontano i loro problemi, di cuore e non, i loro gusti in fatto di libri... lei ama i classici, lui fumetti.
Contemporaneamente, nella realtà una Silvia e un Chris si incontrano grazie ai loro cani: Polo il cucciolo femmina di bulldog di lei (in realtà la proprietaria è sua sorella) e Bell, la femmina di pastore tedesco di lui. Saranno sempre le stesse persone che si scambiano mail, oppure no? Come ho detto all'inizio, non sono riuscita a entrare in empatia con i protagonisti, in particolare con lui. L'ho trovato troppo succube della fidanzata, ma soprattutto di Romeo, il gatto obeso dei “suoceri”.
 Una cosa che mi è piaciuta è la narrazione. Avviene in prima persona con il pov di entrambi i protagonisti, ma ogni tanto si intervallano con il pensiero degli animali, dei cani, del gatto e del pappagallo Ernesto.
 Tutto sommato ho trovato questo libro adatto a chi vuole trascorre un'ora o due in completo relax e liberare la mente dai pensieri.




IL PARERE DI VALENTINA PIAZZA:

Se avete avuto una giornata pesante e sentite il bisogno di una lettura leggera e spiritosa avete fatto centro! La storia scorre come l’acqua, i personaggi sono ben descritti: Chris (con l’H!) è un tipo che, poveretto, deve essere spronato alla vita e a lasciare una fidanzata che definire “pesante” è dir poco. Silvia è spontanea, divertente, amante della lettura e alla ricerca di un principe azzurro, si destreggia tra un lavoro noioso e un capo dispotico, fino a quando compare un barlume di luce: un cucciolo di nome Bell, lasciatole in custodia dalla sorella, e un errore nell’invio di una e-mail.
I due protagonisti si incontrano anche nella realtà, ignari di essere amici di lettera già da qualche tempo. Gli scambi fra loro sono freschi, frizzanti, privi di rigidità o contegno, sono come un’enorme valvola di sfogo che restituisce la voglia di vivere a entrambi.
La faccenda più divertente sono gli animali: Bell (il cane pastore di Chris), Polo (il bulldog di Silvia) e Romeo (il gattaccio persiano, degno compare della fidanzata malvagia di Chris.) Personalmente, sapendo di andare controcorrente, ho parteggiato per Romeo; adoro i cani ma la sfacciataggine del gatto per me vince su tutto.
Leggero, si legge in poco, ideale se siete così fortunate da essere in vacanza sotto un ombrellone o sdraiate in giardino a prendere il sole. Se vogliamo pensare a una riflessione per me potrebbe essere questa: può un evento del tutto casuale cambiare una vita? E può un amore, o per lo meno una simpatia, nascere da uno scambio totalmente virtuale? Per i protagonisti la risposta è sì.
Lo stile delle autrici è godibile e lascia scorrere le pagine in un momento disimpegnato.



sabato 28 aprile 2018

"AT WORLD'S END. WANTED PIRATES" di Sabrina Pennacchio



Buongiorno follower, buon sabato!  
Vi segnalo "At world'end. Wanted pirates", il nuovo libro di Sabrina Pennacchio, edito Writers Editor 😊


Autore: Sabrina Pennacchio

Editore: Writers Editor 

Disponibile in ebook a € 7,50
in formato cartaceo a € 12,75  
**Acquistandolo nello store della Weiters Editor (qui), riceverete in omaggio un segnalibro con i personaggi della storia, disegnato dall'autrice, compreso di firma.  

Pagina autore: Sabrina Pennacchio 





TRAMA:

XVIII Secolo, Oceano Atlantico Alcuni narrano che Calico Jack, il più temuto fra tutti i pirati, sia stato giustiziato in Giamaica molti anni orsono; altri narrano, invece, che questi sia tornato dal mondo degli inferi dopo un accordo con Satana, per continuare a terrorizzare i mari indisturbato. Eppure, nonostante ciò che si vocifera, un giorno un uomo che tutti conoscono come il temuto Calico Jack, rivendica la taglia sulla sua testa, lanciandosi in uno spietato attacco alla nave della Marina Britannica, per rapire la figlia del generale di ritorno dai paesi d'oriente. 



BIOGRAFIA: 

Sabrina Pennacchio nasce a Napoli nel 1991. Costretta ad abbandonare gli studi di arte e moda, decide di dedicare gran parte del suo tempo alla sua più grande passione: ” la scrittura ”. 

At World’s End: Wanted Pirates è il suo romanzo d’esordio, edito dalla WritersEditor. 






DICE L’AUTRICE:


L’idea del romanzo è nata all’improvviso, guardando Sandokan. Mi sono detta: “Non ho mai scritto niente sui pirati, mah, proviamo”. Ed eccomi qua.
L’ispirazione mi è arrivata da Calico Jack, dalla sua vera storia. Mi è piaciuta così tanto che ho voluto crearci qualcosa di particolare e fantasioso, in un mondo del tutto alterato. Penso sia in assoluto uno dei miei personaggi preferiti, ma non nego di avere un amore particolare anche per Jean Read… 
Ci ho messo tre anni e mezzo per scriverlo, tra cui due anni di studio sulla pirateria: il 1837, le varie città pirata e Londinesi, costumi, usi, nomi di isole che oggi sono cambiate, insomma, ho fatto un lavoraccio, ma ne è valsa la pena.




BREVE ESTRATTO:

Il corpo di Marina Charlotte Surcouf toccò il ponte della Tempesta dei Mari nel preciso istante in cui Calico Jack la lasciò andare, senza preoccuparsi minimamente di quell’esile corpo che urtava senza eleganza il legno del pavimento che lo rivestiva. 
«Non solo siete un uomo di bassa lega, ma siete anche un villano!» 
Chiuse un occhio, all’impatto, massaggiandosi poi la spalla dolorante nel momento in cui riuscì a sedersi. Se fosse spaventata? Questo era ovvio, ma forse al momento la rabbia era l’unico sentimento che riusciva a prevalere su di lei, non riuscendo ancora a farle capire per bene quale fosse la sua situazione. 
«Perdonate la scortesia, Mademoiselle,» la schernì il pirata, mentre fingeva un mezzo inchino alla bella signorina dell’alta borghesia inglese, «non vorrei mai recare offesa a Miss Surcouf». 
Il sorriso continuò a rigare il suo volto, nascosto dalla frangia bionda solo qualche istante prima, anche quando si rimise composto. 
«Io e i miei uomini faremo in modo che sua signoria conduca un piacevole viaggio e abbia a disposizione le comodità che più si addicono a colei che è appena tornata dai Paesi d’Oriente». 
Un coro di rozze risate echeggiò nell’aria e in quel momento Marina Charlotte arrossì di rabbia. Poco importava come avesse ricevuto simili informazioni, che dimostravano quanto sin dall’inizio lei fosse stata etichettata come ostaggio perfetto. Se avesse potuto lo avrebbe preso a ceffoni! Ma non era il caso di far ancor più la spavalda, e ciò che la convinse di questo fu quel che notò nel guardarsi intorno: una sessantina? 
Forse di più, erano gli uomini presenti su quell’imbarcazione e ognuno di loro non aveva di certo buone intenzioni, né con lei né con nessun altro, a quanto pareva. 



venerdì 27 aprile 2018

"LO SCOZZESE DEI MIEI SOGNI" di Valentina Piazza



Buon pomeriggio follower!
Vi segnalo un'altra imperdibile uscita: "Lo scozzese dei miei sogni" dell'autrice Valentina Piazza 😊









Autore: Valentina Piazza
Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 0,99






TRAMA:

Abigail Cormac è famosa, ha un suo blog ed è una cuoca di successo, vive a Londra e la città non ha segreti per lei, ma… Le manca qualcosa. Per questo in men che non si dica compra un antico cottage e si trasferisce a Kyle of Lochash, Highlands, Scozia. 

Qui trova una minuscola gattina e conosce Rose, la sua vicina di casa, amante dei romanzi e dei lieti fine, che pare decisa ad accasarla.
La vita nelle Highlands è diversa da quella che Abby conduceva a Londra, il cottage è vecchio e ogni giorno salta fuori un guasto da riparare, ma non c’è da preoccuparsi se nei paraggi si trova Logan Oh’mulley: idraulico, tecnico delle caldaie, pompiere, giardiniere e… Tremendamente sexy, quasi come l’uomo che popola i sogni di Abigail. Ma cosa succederebbe se il passato tornasse a bussare alla porta di Abby?
Dopo “Man in kilt”, una storia romantica e spensierata nel cuore delle Highlands che, come sempre, fanno sognare e regalano un po' della loro magia a chiunque decida di scoprirle...





BIOGRAFIA:

Mi chiamo Valentina Piazza, sono nata 31 anni fa a Busto Arsizio, provincia di Varese. Mi sono laureata all’Università degli Studi di Milano, ad indirizzo Lettere moderne, con una tesi riguardante la storia dell’Inquisizione. Ho lavorato come insegnante di scuola dell’infanzia e come commessa in libreria per alcuni anni. Attualmente vivo in provincia di Genova, sono sposata e ho due bellissime bambine di quattro e due anni. Da qualche tempo faccio la mamma a tempo pieno e collaboro con un blog: “Romance Non-Stop” per cui scrivo recensioni. Ho moltissimi interessi tra cui il disegno, la fotografia, la scrittura e naturalmente…. Adoro la Scozia!





DICE L’AUTRICE:


Dunque. come dirlo… il libro è nato e gira intorno a un sogno che nella storia viene attribuito ad Abigail ma che, confesso, ho fatto io! Un sogno un tantino hard... ecco! Poi la storia si è sviluppata da sola, tutto mi è venuto molto naturale: Inventare i protagonisti, la vicina simpatica... E Logan, lo scozzese che farà innamorare Abigail. Anche la parte che riguarda la cucina la sento molto mia: quando sono stressata cucino, soprattutto cose molto dolci, che poi distribuisco a vicini e conoscenti, che ringraziano! La ricetta del mio tiramisù è famosa. Il personaggio della vicina romantica è ispirato alla zia di un'amica, che è proprio così: diretta, senza peli sulla lingua e con mille idee in testa per... combinare futuri nipoti! 





"LA RUBRICA DEI CUORI INFRANTI" di Paoletta Maizza



Buongiorno follower!
In uscita oggi "La rubrica dei cuori infranti", il nuovo libro di Paoletta Maizza. Un grosso in bocca al lupo all'autrice da parte di tutti noi 😊





Autore: Paoletta Maizza
Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Collana Floreale

Disponibile in ebook a € 2,99
a breve anche in formato cartaceo







TRAMA:

New York. Quanto può essere magica questa città? Candy Andrew, non si chiama così per puro caso, ma lei al destino e alle coincidenze non ci crede. Come non crede nell'amore né alle anime gemelle. Eppure è lei a dirigere la rubrica più letta del suo giornale, “La Rubrica dei cuori infranti” e sarà una sua lettrice a sconvolgerle la vita. E non solo... ci metterà del suo il bel fotografo trasferitosi nel suo stesso palazzo e chi altri? In un insieme di equivoci, bugie, malintesi, Candy scoprirà quanto è ricca la sua vita, il valore dell'amicizia e l'importanza del suo nome.
Scoprite con lei la favolosa New York e il riscatto d'amore più romantico del mondo




BIOGRAFIA:

"Paoletta Maizza è stata un'artista e una pittrice, una commessa, una maestra nei laboratori d'arte per bambini. Amante della letteratura inglese, come Shakespeare, Austen, Stoker, Bronte e di quella giapponese si è cimentata nella scrittura fin da ragazza e dopo la maturità classica ha pubblicato da self alcuni racconti, Le montagne degli Immortali e il Canto nel vento. Nel 2016 ha pubblicato Always, love forever, prima avventura di Penelope Poggi, con Lettere Animate Editore. Nello stesso anno ha pubblicato Forever..fall in LOVE, seconda avventura di Penelope Poggi e Con la pioggia d'Autunno. Poi è stata la volta di Una come te dedicato e ispirato a Cesare Cremonini. Vive in Puglia, in una cittadina molto bella, con suo marito e i suoi due bambini." 




DICE L’AUTRICE:

L'idea è nata dalla mia grande passione per i manga giapponesi e per Candy Candy trasmesso in Italia quando avevo appena 4 anni. L'ho amato tanto e così per scherzo ho pensato di buttar giù una storia in cui la protagonista portasse il suo nome. Mi piace farlo per tutte le eroine che amo anche della lettaretura. Penelope è la protagonista di Always, love forever e si ispira alla Penelope di Omero. Giulietta di Con la pioggia d'autunno a quella shakespeariana, Cat di una come te a Caty di Cime tempestose. Attraverso le mie storie vorrei ridare nuove chance alle protagoniste che mi hanno fatto sognare e desiderare di diventare autrice.





BREVE ESTRATTO:

Gli occhi mi si annebbiano per le lacrime e io non so cosa dire o fare perché quel momento si possa ripetere. Ma non piango, lui non deve vedermi così. Lascio le foto sul tavolo e mi getto al suo collo baciandolo appassionatamente. Lui ricambia senza ritegno.
“Non possiamo Candy...” mi dice cercando di staccarsi da me.
“Jon... amami come stavi amando ieri sera Molly...” gli dico senza rendermene conto. Che l’addio sia come si deve! Lui sgrana gli occhi e sembra che si sia eccitato ancora di più. Chiude la porta e gira la chiave dell’ufficio, faccio cadere giù le tende a scorrimento e iniziamo a spogliarci. Desidero che faccia sesso con me, con tanto trasporto, lo stesso che ci metteva con lei. Mi rendo conto che sono patetica? No! Sono anche cieca e stupida.
Mi sfila via la maglia e mi bacia con passione.
Mi afferra e mi porta sul tavolo dell’ufficio, mi spoglia del resto dei vestiti con violenza e mi bacia ovunque. Mi tira verso di lui e mi fa sua in un solo istante senza darmi il tempo di capire se è giusto o sbagliato quello che stiamo facendo. Gemo e mi stringo a lui con veemenza e con sofferenza allo stesso tempo, godo di un piacere assurdo ripensando al suo corpo stretto a quello di Molly. Passo i cinque minuti migliori di sesso che abbia mai vissuto. Sesso, sesso e nient’altro. Piacere e nient’altro. Ma se dobbiamo salutarci che sia fatto come si deve. Pensava che mi sarebbero bastate due foto? Quando si allontana da me ripenso al corpo di Molly diverso dal mio. Non faccio altro che fare paragoni con lei. Ma che diavolo!
“Mi mancherai” sussurra.
Non rispondo e cerco di tirarmi su. Il tavolo non è che sia così comodo.
“Devo andare. Il nostro è stato un addio?” Sembra deluso.
“Sì. Certo che era un addio” dico secca e mi rivesto.
“Incontrarti è stato stupendo e non lo sto dicendo per le circostanze.”
“È stato un bell’interludio” rispondo senza mostrare tutto quello che invece mi sta succedendo dentro.
“Addio Candy.”



giovedì 26 aprile 2018

NUOVE PUBBLICAZIONI EDIZIONI KIMERIK



Buon pomeriggio follower!
Altre interessanti uscite firmate Edizioni Kimerik:
- "Fil Rouge" di Raffaella Candelli
- "Scossa poetica" di Daniele Siri
- "I miei passi nel silenzio" di Antonio Tanzillo



Titolo: Fil Rouge
Autore: Raffaella Candelli
Genere: Narrativa

Casa editriceEdizioni Kimerik

Collana: Kimera

Disponibile in ebook a € 6,99

e in formato cartaceo a € 16,00

TramaDa un dolce risveglio all’interno di un matrimonio appagante, l’esplorazione più ampia del vissuto quotidiano trasforma la realtà secondo schemi che vanno ben oltre gli intenti prefissati. Incentrato perlopiù su di un solo personaggio, quello di Julienne, Fil Rouge è un romanzo a più voci, dove i personaggi si incontrano e intrecciano le loro vicende quotidiane in maniera sorprendente facendo sì che questi stessi siano visti in parte anche con l’ottica della stessa Julienne, che diviene così il filo conduttore o meglio il fil rouge, il leit-motiv di una narrazione che si fa via via più ricca, inaugurando un percorso labirintico e ramificato, strutturato come un videogioco a più livelli, dove la posta in palio sembra essere trovare il nesso che unisce tutte le personalità coinvolte all’interno della narrazione. 

“Ciascun individuo è come una luna, con un lato oscuro che non mostra mai a nessuno, dietro al quale albergano segreti che devono rimanere tali.
Ma ogni segreto ha un prezzo. E quando viene alla luce qualcuno sarà costretto a pagarlo.
In questa storia, saranno gli innocenti a pagare quello più alto.
Un filo doppio lega gli eventi, lasciando spesso il lettore col fiato sospeso, fra congiure, scenari rocamboleschi e imprevedibili evoluzioni”. 


Note autore: Raffaella Candelli è nata a Taranto il 19 luglio del 1965. Attualmente vive a Como. Ha pubblicato: Eclisse di cuori nel 2009; Lo specchio della verità nel 2011 (Premio letterario a Vico Equense "Tra le Parole e L'infinito", oggetto di tesi di Laurea in Psicologia per uno studente); Fuscello d'ebano nel 2014 (Premiazione e riconoscimento dell'Opera per Cumse Onlus); Love in the Kitchen nel 2015 (DAMSTER EDIZIONI - Recensito su La Provincia di Varese). 





Titolo: Scossa poetica
Autore: Daniele Siri
Genere: Poesie

Casa editriceEdizioni Kimerik

Collana: Karme

Disponibile in ebook a € 6,99

e in formato cartaceo a € 13,60
TramaSono specchio dell’anima del poeta i versi di Daniele Siri. Le composizioni, in un susseguirsi irrefrenabile di emozioni che dall’interno si riversano sulla carta come un fiume in piena, si leggono velocemente, come se il lettore si trovasse di fronte un percorso, una via tracciata da chi scrive che si dipana nei meandri di uno spirito bollente che canta l’amore. 
Vien fuori il ritratto di un artista estremamente sensibile, la cui “scossa poetica” si rivela il tentativo di coinvolgere l’altro nella bellezza e nel pàthos che solo la scrittura è capace di trasmettere. 

Note autore: Daniele Siri è nato a Roma a inizio primavera del 1990. Ha trascorso gran parte della sua infanzia nella casa di campagna della famiglia di suo padre. Si è avvicinato alla poesia sin da subito grazie alla forte sensibilità artistica, in particolare, dei suoi nonni, grandi appassionati di letteratura e pittura. 





Titolo: I miei passi nel silenzio
Autore: Antonio Tanzillo
Genere: Poesie

Casa editriceEdizioni Kimerik

Collana: Karme

Disponibile in ebook a € 3,99

e in formato cartaceo a € 10,71
TramaIn linea con le cose semplici e con le condivisioni universali, Antonio evita di cadere nelle giravolte sofistiche o baroccheggianti o nei meandri di linguaggi indecifrabili di parte della poesia contemporanea.
Ridimensiona perciò la trama allusiva e simbolica del linguaggio per fare spazio invece a un dettato, che, con la forza di una comunicabilità più aperta e con chiarezza espressiva, arrivi a un pubblico più ampio e lo renda partecipe delle sue idee. Tommaso Zarrillo 

Note autore: Antonio Tanzillo è nato il 19 marzo del 1964 a Succivo (Caserta), dove tuttora vive e risiede. Ha già pubblicato diversi libri di poesie: Dentro il tempo della vita, Orme spezzate e Le liane del cuore. Ha partecipato a numerosi concorsi di poesie a livello nazionale riscuotendo sempre lusinghieri successi. È stato ospite del Prof. Eugen Dorcescu della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Timisoara e della Casa di Cultura Italiana a Bucarest in Romania in occasione degli scambi culturali organizzati dai Ministeri della Cultura italo/rumeni. È sempre stato impegnato nel sociale e attualmente è presidente della sede di Atella "Arturo Fratta" di Archeoclub d'Italia. Si definisce con orgoglio un libero pensatore. 



GIORNATA... A TEMA - TIZIANA LIA



Buongiorno follower!
Siete pronti a conoscere l'ospite della "Giornata... a tema" di oggi?
Non vi anticipo nulla - se non il nome che è ben visibile nell'immagine qua sotto - scoprirete quanto c'è da sapere direttamente da lei, dalle sue parole. 
Leggete il suo tema e poi, se non ne avete abbastanza 😉, seguiteci nel gruppo delle harmonyne per trascorrere la giornata insieme a Tiziana Lia e ai suoi libri 😊







IL TEMA DI TIZIANA LIA:


Buongiorno a tutti, felice di trovarmi tra voi!
So che questa è la mia giornata, quella che vi permetterà di conoscermi meglio, quella che mi consentirà di mettermi a nudo. 
Per farlo forse è meglio che inizi dagli arbori. Sono nata e cresciuta a Roma, classe 1971, madre di 3 figli tra cui due ragazze adolescenti (e solo per quest’ultima “situazione” credo di meritarmi un’aureola😓😉). Sposata da 22 anni con un uomo speciale che tuttavia ha iniziato a supportarmi nella mia passione da appena un anno. Infatti, prima la scrittura per lui era solo un mio hobby che toglieva tempo e spazio alla mia giornata. 
Sin da ragazzina la lettura ha fatto parte di me. Ricordo che anche quando andavo in giro adoravo leggere di tutto, pure le insegne dei negozi (e immaginate la gioia di chi si trovava in auto con me!). A parte questo scorcio di Tiziana, come dicevo, immergermi nelle storie, nei romanzi, mi ha sempre fatto sognare, risvegliando e stuzzicando la mia fantasia, oltremodo galoppante.
Ricordo che quando il professore di lettere dava le tracce dei temi, alle medie, io sceglievo sempre quella “di fantasia”… e anche lì mi dedicavo a voli pindarici. 
Con il crescere questa mia caratteristica non ha fatto altro che aumentare finché non sono stata più in grado di arginarla. 
Tuttavia, ho sempre pensato che lo scrivere una storia fosse solo per me, per il mio desiderio di dare spazio all’immaginazione, non avrei mai creduto di far leggere qualcosa di mio agli altri. Almeno finché non mi sono imbattuta in un sito dove un’autrice aveva pubblicato on line un suo romanzo intero. Immaginate la mia bocca aperta per la sorpresa. Avevo fatto una grande scoperta! Quella…dell’acqua calda. 
Il web, per me uno stupendo sconosciuto fino a una decina di anni fa, si è rivelato un ottimo alleato per conoscere, imparare, condividere. 

Un periodo bellissimo è stato quello dei racconti scritti per delle riviste a tiratura nazionale. Come sempre all’inizio avevo timore di gettarmi in quell’avventura. Sono un tipo che teme di deludere, di mancare in qualcosa. Chi mi conosce dice che forse sono un po’ troppo perfezionista. Io credo di essere troppo orgogliosa e un fallimento distruggerebbe il mio ego 😊. Questo è il motivo per cui mi impongo di volare basso, di mettere prima di tutto sul piatto della bilancia la delusione altrui su un mio lavoro, così se tutto ciò non dovesse accadere, resta solo la soddisfazione e l’esultanza. Diciamo che agisco così quasi come medicina preventiva.
In ogni racconto che ho pubblicato è racchiusa una vita da vivere, quella che mi conduce a scrivere. Infatti, per me la scrittura è proprio questo: volare e ritrovarmi nelle mille esistenze dei protagonisti con i loro problemi, con le loro conquiste, con la loro felicità. Mille vite da vivere, ognuna diversa dall’altra.
In quell’esperienza non ci sono stati solo racconti, ma anche romanzi a puntate, romanzi lunghi storici e contemporanei, un romanzo breve. Il tutto è parte integrante della gavetta che mi ha consentito di migliorare il mio stile, e in tutto questo ha sempre avuto molta importanza il rapporto con i lettori. 

Complimenti, entusiasmi, ma anche critiche costruttive, mi hanno consentito di crescere e sono la prima a richiedere quest’ultime a gran voce anche a chi rilascia recensioni a quattro o cinque stelle. Sì perché alla fine non credo che un lavoro, per quanto “perfetto”, lo sia davvero su ogni aspetto. 
Blogger, lettori e chi ne ha più ne metta, hanno iniziato ad apprezzare questo mio modo di essere e di fare, ma io sono semplice, schietta, un po’ ingenua e non ho maschere. Amarmi o detestarmi, non ci sono forse mezze misure. Io sono semplicemente felice di avere la stima altrui per come sono e ciò mi basta, mi fa star bene. Ovviamente nel mio piccolo adoro anche donare consigli a chi me ne chiede, perché ritengo che le esperienze si debbano condividere, e così facendo si cresce tutti.
Questo è ciò che mi ha insegnato il mondo del self, anche se per certi versi ho notato che ci sono a volte parecchie guerre. Beh, io non sono guerrafondaia, anzi, le evito alla grande perché ritengo che le invidie e le cattiverie non portino in alto: meglio dedizione e studio. 
Tuttavia, auto pubblicare mi ha donato tante soddisfazioni, mi ha permesso di conoscere tante persone. Un mondo dove la parte più complicata è la promozione, soprattutto per una tipa come me che non ha molta dimestichezza con le potenzialità del web e per una che, soprattutto, ha timore di rompere le scatole con la troppa presenza con spam o simili. Vero anche che “alzare le chiappe” è fondamentale anche se si pubblica con una casa editrice. 
Personalmente devo un grazie immenso alla Gilgamesh Edizioni per aver creduto in me, per aver scommesso sulla mia storia, che è stata pubblicata nella rinnovata collana Inanna per prima tra gli autori “esterni” alla CE. 
Pubblicare con una casa editrice mi ha permesso di conoscere e farmi conoscere da più persone, mi sono sentita coccolata durante l’editing perché Sonia Gimor e Jessica Guarnaccia (entrambe editor) sono persone attente e professionali.
Con Gilgamesh Edizioni ho pubblicato il mio terzo romanzo, Pericolosamente tu, sia in ebook che in cartaceo, ma credo che l’editoria del futuro sarà soprattutto digitale. Da lettrice preferisco i cartacei anche se per una questione di costi mi sono avvicinata anche agli ebook. Tuttavia, ho notato che le case editrici, soprattutto quelle più piccole, si affidano più che altro al digitale, delegando al Print on Demand i cartacei, che di fatto è complicato trovare nelle librerie (dove sono sempre presenti i romanzi delle medie e grandi case editrici) se non dietro richiesta. Nelle grandi CE girano sempre i soliti nomi stra-conosciuti, ma l’editoria del futuro, secondo me è fondata sulle nuove leve, sui nuovi autori che per stile e storie non hanno nulla da invidiare ai “vip” editoriali. Lo stesso vale per il self e i suoi autori, che si muovono comunque molto in digitale.
Io sono una grande sognatrice, su questo aspetto credo che non crescerò mai, ma mi piaccio così. Per questo scrivo romance, dove l’amore si fa scoprire nelle mille sfaccettature. Sono cresciuta leggendo gli Harmony, sognando il grande e unico amore, quello del “per sempre”. L’ho incontrato nella mia vita e scrivendone è come rivivere questa realtà che appunto non è solo un sogno. 

E chi non lo ha ancora conosciuto, è giusto che sogni, che speri nel futuro, perché aggrapparsi a un romanzo per volare con la fantasia, con i sentimenti, è semplicemente stupendo. Un mondo che vale anche per i maschietti, anche se loro sono più restii ad ammetterlo e quindi a leggerne.
Questo è ciò che voglio regalare ai miei lettori: emozioni, sensazioni, sogni, speranze, anche se nei miei romanzi amo inserire argomenti attuali, situazioni realistiche in modo che ci sia sempre un piede nella realtà, affinché chiunque legga possa ritrovarsi nella storia, possa immedesimarsi nei personaggi ed entrare nel romanzo come protagonista. Così è stato per Ai confini del cuore e per Noi all’orizzonte, i miei primi due romanzi, pubblicati nel 2015 e 2017.
Il mio ultimo romanzo forse è quello che permette più degli altri di volare con la fantasia, sia per ambientazione esotica sia perché si tratta di un romantic suspense. Un romanzo che è nato dal mio amore per i romance, ma anche per i gialli/thriller. Un giusto mix, pieno di intrecci, di intrighi, vendette e identità nascoste o false. Volevo mettermi alla prova con una storia mai piatta, che tiene incollati alle pagine fino alla fine, un tipo di lettura che io adoro e che ho voluto regalare ai lettori.
Alejandro e Joanna, i loro battibecchi, la vendetta che conduce il bel protagonista nella vita della donna, i principi che subito Jo mette in chiaro e che lui in qualche modo si trova costretto a ignorare, una sorta di doppiogioco e soprattutto due filoni da seguire nello stesso romanzo, fanno di Pericolosamente tu una lettura che vuole mettere il lettore nella condizione di chiedersi di continuo “e adesso che cosa succede?”. Le recensioni ricevute, per mia fortuna, confermano che l’obiettivo è stato raggiunto. 😊
Inoltre ritengo che un autore, qualora ne senta la necessità, debba sperimentare. Ad esempio sto rivedendo uno storico prima di passare al suo editing, mentre ho finito di scrivere uno Young Adult. Generi che prepotentemente si sono fatti spazio nel mio essere finché non sono dovuta correre alla tastiera per dare loro un’anima. E nel mio piccolo spero di riuscire a regalare anche con essi altre emozioni, riflessioni ai miei lettori fedeli e a chi vorrà donarmi un’opportunità come autrice. 
Avviso, tuttavia, il pubblico che sono una persona semplice, serena, solare, tranquilla. Questo si ritrova anche nei miei scritti quindi se qualcuno ama il dark, il cupo, il tetro… mi spiace, non faccio al caso suo 😊.
Ad ogni modo ho anche io dei sogni nel cassetto oltre quelli che ho realizzato finora. 
In primis ritrovarmi in un luogo isolato, dove potermi dedicare alla scrittura senza pensare ad altro (neppure a prepararmi da mangiare). 
Ops, credete sia pretendere troppo? Va bene, allora passo ad altro. 
Mi auguro che un domani il mio nome sia più conosciuto, che un mio romanzo possa essere notato da una casa editrice straniera (americana sarebbe il top), attraversare l’oceano e… diventare un film. Anche qui pretendo troppo, vero?
Beh, allora… non mi resta che continuare così, sulla mia strada, auspicando apprezzamento tra le persone che mi leggono, farmi scoprire da chi non mi conosce, e scrivere, scrivere, raggiungendo magari un giorno gli scaffali delle grandi catene di librerie, proseguendo con serenità a fare ciò che più mi piace.