domenica 11 novembre 2018

RECENSIONE "INNAMORARSI UN PO'" di Simona Friio



Buongiorno follower, buona domenica!
Franca Poli ha letto per noi "Innamorarsi un po', il nuovo romanzo di Simona Friio, una commedia romantica che vi metterà di fronte a un interrogativo: Perchè a me non capita mai di scambiare la borsa da viaggio con qualcuno?? 😂😂 








Autore: Simona Friio
Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 0,99

Pagina autoreSimona Friio Autrice 






TRAMA:


Possono una valigia e un libro causare scompiglio nella vita di una persona? Eccome! Portia lo sa benissimo, soprattutto quando si trova a dover scambiare il proprio trolley con quello di un certo Sirk Meyer, residente niente meno che nel castello di Ludovico II di Baviera... Ma, mancano pochi giorni al Natale, il tempo non fa che peggiorare e lei si trova costretta ad accettare ospitalità proprio a Hohenschwangau, bloccata da un diluvio universale. Complice il libro, un romanzo alquanto piccante, Portia e Sirk saranno costretti a stringere un patto pur di salvare Charlotte. 

Ma, chi è Charlotte?

Introduzione a cura delle scrittrici Amanda Foley e Simona Liubicich




BIOGRAFIA:


Simona Friio, vive in provincia di Milano. Amministra un gruppo Facebook dal nome “Gaskell e altri rimedi” e collabora con diverse case editrici (Edizioni Croce, Jo March, Fazi, Iperborea, Sonzogno). È co-admin del blog “Romance e altri rimedi”.
Nontiscordardime, è il romanzo con il quale ha esordito e vinto la prima edizione di un concorso letterario indetto da Aiep editore nel 2014, sezione Narrativa Femminile, e pubblicato nell’ottobre del 2015. Ad aprile 2016 l’opera è presentata al BookPride di Milano.
Per Triskell edizioni si fa notare con L’amore ti ha trovato, luglio 2016
Nel dicembre 2016 esce il suo romanzo storico Magar Mulieres – La seduzione del male - Amazon.
Ad aprile 2017 esce il secondo romanzo storico Il Re degli inganni – Amazon
A giugno 2017 esordisce per Rizzoli – collana YouFeel – con il contemporaneo Taxi Love
Da aprile a luglio 2018, insieme all’autrice Amanda Foley, pubblica Una mail di troppoC’era una volta… ma anche no! Esilaranti commedie chick-lit in vetta alla classifica Amazon.
Nuovo progetto per la campagna di crowdfunding per la casa editrice BookRoad con l’opera Segreti al profumo di acqua di rose.
Novità editoriale natalizia Innamorarsi un po’, disponibile su Amazon.
Fa servizio di editing e valutazioni di lettura per diverse case editrici.
Ha fondato la Literary Romance www.literaryromance.it




DICE L’AUTRICE: 

Questo romanzo breve è stato ispirato da una vacanza fatta proprio in Baviera, e poi avevo voglia di scrivere qualcosa sul Natale, che facesse atmosfera. Mi è piaciuto molto scriverla, mi sono divertita con Portia e Sirk. Due inguaribili romantici un po' fuori di testa!






IL PARERE DI FRANCA POLI: 

Inizio la recensione dicendo che ho trovato la protagonista, Portia, antipatica dalla prima all'ultima pagina. Non sono riuscita a immedesimarmi in lei, a entrare in sintonia con il personaggio. Arrogante, indisponente, a volte anche cattivella. D'accordo che aveva i suoi motivi per odiare il genere maschile, però… 

Per contro mi è piaciuto il protagonista maschile, Sirk Meyer, anche se a momenti si rivela piuttosto irascibile. Quello che mi ha divertito è il suo modo di canzonare, in certi frangenti, Portia.
Questo, comunque, non significa che non abbia apprezzato il libro, anzi l'ho trovato molto carino e a tratti spassoso. Si legge bene, la storia è scorrevole, i dialoghi sono vivaci e veloci, non annoiano. In particolare quelli tra i due protagonisti, anche se loro più che dialogare litigano dal primo momento in cui si incontrano, anzi da prima, fino alla fine del libro, o quasi.
Il carattere e l'aspetto fisico dei personaggi, sia i principali che quelli secondari, sono tratteggiati molto bene. Soprattutto quelli della protagonista. Vi si può percepire la sua arroganza, ma anche le paturnie mentali che si fa e le sue fissazioni. Mi è sembrata talmente reale che a volte mi sono ritrovata a imprecarle contro per il modo in cui tratta Sirk. Però si riscatta quando ha a che fare con la nonna e con i nipoti e la sorella di lui. Anche la descrizione del protagonista risulta molto accurata. Si può avvertire il dolore e la rabbia nei confronti della ex moglie. E' alle prese con un divorzio difficile e con la disputa per chi deve tenere Charlotte. Ma chi è Charlotte? Beh di certo non posso dirvelo io...
Molto bella e dettagliata la descrizione del castello appartenuto a Ludwing II di Baviera e della località di Füssen. Leggendo, mi sembrava di girare per le stanze del maniero, con i quadri raffiguranti re e regine, stanze con letti a baldacchino. Per non parlare della bufera di neve, delle vetrine addobbate per le festività natalizie.
Per quanto riguarda i personaggi secondari di questo romanzo, posso dire che mi piaciuta tantissimo la nonna di Portia. Una signora anziana, ma che riesce a dare del filo da torcere alla nipote. Come dimenticarsi della madre di lei. Non è presente fisicamente se non nel finale, ma lo è virtualmente per quasi tutto il racconto a causa del suo... libro. Ho apprezzato anche la sorella e i nipotini di lui. I bambini sono un vero amore.
In conclusione posso dire che è un libro adatto per chi desidera, almeno per un paio d'ore, lasciare da parte i pensieri e rilassarsi con i battibecchi e le litigate di Portia e Sirk, un romanzo molto piccante e... Charlotte.
Consigliato da parte mia.





BREVE ESTRATTO:

Afferrato con decisione il trolley, s’incammina verso il gate d'imbarco e borbotta, impreca, sospira, parla tra sé come una matta, una di quelle che si vede nei film e sono etichettate come "instabili" o "psicopatiche". Sdoppiamento della personalità? Magari potesse appellarsi a una tale infermità... invece, no. Invece, lei, è fin troppo consapevole dei sentimenti che prova, della furia che divampa, del nervosismo che le monta dentro come una marea improvvisa. 
Al diavolo tutti!
A passo spedito scansa chiunque la sfiori, è disgustata dall'altro sesso, è nauseata dai loro sguardi e da tanto perbenismo. Nessuno l'ha mai trattata in quel modo, nessuno è mai riuscito a ferirla come quel bastardo che le ha infilato un punteruolo nel cuore e poi con lentezza diabolica glielo ha sfilato, macchiando quel candido e immacolato abito da sposa. Un pizzo macramè che è diventato rosso rubino così come i suoi occhi iniettati di sangue alla frase del sacerdote: "Vuoi tu, Sandro, prendere Portia come tua legittima sposa?" Un attimo di esitazione e lei come gli invitati a trattenere il fiato. E poi la risposta secca: "No."
No??? Come no? Si era voltata sgranando gli occhi e lui, il bastardo, aveva fatto spallucce! Spallucce??? Ma si era rincoglionito??? Dopo mesi e mesi a programmare quelle nozze lui se ne usciva di scena facendo spallucce?



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