mercoledì 28 novembre 2018

RECENSIONE "PICCOLI MOMENTI D'AMORE A PARIGI" di Ella Carey



Buon pomeriggio amici lettori!
Franca Poli ha portato a termine la lettura di "Piccoli momenti d'amore a Parigi" di Ella Carey, edito Newton Compton Editori. Un libro che, a suo dire, si è rivelato una piacevole sorpresa!




Autore: Ella Carey
Genere: Romance

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 9,00/10,90

Pagina autore: Ella Carey Autrice 





TRAMA:

Dall'autrice del bestseller La casa in riva al lago
Cat Jordan fa la fotografa a New York ed è pronta a cominciare un nuovo entusiasmante capitolo della sua vita insieme al fidanzato, il principe azzurro dell’alta società che ha sempre sognato. 
Quando però viene a sapere di avere ereditato una casa in Francia da una sconosciuta, una certa Isabelle de Florian, tutte le sue certezze vengono meno. Parte subito per Parigi, dove scopre di essere l’intestataria di un appartamento in cui il tempo si è fermato: sotto strati di polvere si nascondono tesori risalenti alla Belle Époque. La cosa più strana è che i parenti della donna non avevano idea dell’esistenza dell’appartamento. Ma chi era Isabelle de Florian? E perché ha preferito lasciare la casa a un’estranea piuttosto che alla sua famiglia?
In cerca di risposte, Cat si immergerà nel passato, al punto da cominciare ad allontanarsi dalla vita newyorkese. E quando l’attrazione per il nipote di Isabelle diventerà innegabile, non sarà più in grado di decidere che cosa lasciar andare e cosa, invece, rivendicare come proprio…
Un appartamento nel IX arrondissement, sigillato per decenni, si rivela uno scrigno di antichi tesori
Si può chiudere il passato dietro una porta?




BIOGRAFIA:

Vive in Australia, ma ha una passione sconfinata per la terra e la cultura francese. Piccoli momenti d’amore a Parigi è il libro che l’ha fatta conoscere al grande pubblico internazionale. La Newton Compton ha pubblicato anche La casa in riva al lago, molto amato dai lettori di lingua inglese e tradotto in numerose altre lingue. 





Ho acquistato questo libro attirata dalla trama e dal titolo. Devo dire che ho fatto bene. Mi è piaciuto molto. La scrittura risulta accurata, fluida, merito, oltre che di Ella Carey, anche della brava traduttrice Daniela Palmerini. La narrazione avviene in terza persona e i dialoghi sono frizzanti, veloci, non annoiano. 
La storia è avvincente a tal punto che risulta difficile staccarsi dal libro, si deve proseguire la lettura per capire cosa succede ai due protagonisti dei giorni nostri, ma anche a quelli del passato.
Sì perché in questo libro si fa un tuffo nel passato. Più precisamente in quell'epoca che a Parigi era chiamata “Belle Époque”. 
Il tutto inizia quando Cat Jordan, una giovane fotografa di New York, riceve una lettera da parte di uno studio legale francese. Scopre così di avere ereditato, da una certa Isabel De Florian, un appartamento a Parigi. Ma chi è questa signora? E come mai l'ha nominata sua erede?
Decide così di andare in Francia per risolvere il mistero. Al suo arrivo fa due scoperte molto importanti. La prima è che la signora, contrariamente a quanto credeva il notaio, ha degli eredi legittimi, e più precisamente una figlia e un nipote, Loic Archer, i quali erano all'oscuro dell'esistenza dell'immobile. La seconda la farà assieme al ragazzo quando vanno a vedere l'appartamento. Appena aprono la porta, ai due giovani sembra di tornare indietro nel tempo. Sotto una spessa coltre di polvere si nasconde un tesoro di inestimabile valore. Tutto, dai mobili, agli accessori, agli abiti, risale alla “Belle Époque”. Sembra che chi vi abitava avesse dovuto lasciare la casa in fretta e furia, senza farne più ritorno. Cat a questo punto non sa più cosa fare. In teoria tutto ciò appartiene a Laic e alla madre. Decide così, con l'aiuto del ragazzo, di scoprire chi è veramente Isabel De Florian, così da poter tornare a New York dove l'aspetta Christian, il suo fidanzato e futuro marito. Anche perché più passa il tempo con Laic più si sente attratta da lui.
La ricerca li porterà a intraprendere un lungo viaggio attraverso la Francia e ad andare molto indietro nel tempo, dalla fine dell'Ottocento fino all'inizio della seconda Guerra Mondiale.
Riusciranno a ricostruire la storia dell'appartamento e dei suoi abitanti? Che segreti si celano dietro a quella porta rimasta chiusa per tanti decenni? 
E i sentimenti che Cat nutre per il fidanzato sono più forti dell'attrazione che prova per l'affascinante francese?
Mi è piaciuto molto tuffarmi in un periodo storico così importante e rivoluzionario per l'epoca. E' stata brava l'autrice a descrivere l'appartamento e tutto ciò che conteneva al suo interno. Mi sembrava di girare per le stanze assieme ai due protagonisti, di toccare con mano i vari oggetti appartenuti alle signore che vi abitavano. Molto bella anche la descrizione dei vari luoghi dove i due ragazzi si sono recati. La Provenza e i suoi vigneti, i piccoli paesi, gli antichi monasteri, Parigi e i suoi bistrot. 
Finale decisamente bello, romantico, ma a mio avviso non scontato... almeno per come si erano messe le cose ad un certo punto tra Cat, Laic e Christian.
E' un libro che emoziona, coinvolge, catapulta in un periodo storico di cui si è sentito sì parlare, ma spesso con reticenza, soprattutto per quanto riguardava le donne... o una certa categoria di donne, la stessa a cui apparteneva la nonna di Isabel De Florian, ovvero quella delle Cortigiane.
Consigliato da parte mia per chi ama i romanzi rosa contemporanei, ma allo stesso tempo con al loro interno anche un po' di storia. 



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