martedì 7 maggio 2019

DOPPIA RECENSIONE "SPICY" di Catherine BC



Manuela Ragni e Alessia Toscano hanno letteralmente "gustato" "Spicy", l'ultima pubblicazione dell'autrice Catherine BC 







TitoloSpicy
Autore: Catherine BC

Genere: Romance. Autoconclusivo

Disponibile in ebook a € 2,20
e in formato cartaceo a € 10,71

Pagina autore:  Dalle pagine di Catherine 






TRAMA:

Il fuoco è l’elemento essenziale in cucina: cova, si alimenta dell’aria che lo circonda, crepita e consuma. Tra Michael Colonna e Aleksandra Pavlov, giovani promesse della cucina, ci sono le stesse fiamme avvolgenti, lo stesso calore intenso e la stessa potenzialità distruttiva. Con le loro vite il destino gioca una partita a scacchi: parte aggressivo, ma finisce per sacrificare lungo il cammino pezzi importanti pur di arrivare alla meta. Così i due ragazzi passeranno dal bancone della cucina ai set televisivi, dall'anonimato alla celebrità, dall'odiarsi a pelle a non controllare quella passione scalpitante che sembra essere il segreto del loro successo. Riusciranno a uscirne senza distruggersi a vicenda? 




Quel che si può dire di questo romanzo è che non manca certo il fuoco, così come si abbonda di pepe e situazioni piccanti!
In competizione fin dall'ALMA, Michael e Aleksandra sono opposti non solo nell'idea della loro cucina, ma anche nella vita. Fredda e organizzata lei, estroverso e godereccio lui. Il loro incontro sfocia subito in uno scontro verbale al fulmicotone, che non fa prigionieri da una parte e dall'altra.
La loro rivalità li insegue fino a San Francisco, in due cucine opposte, e infine nello stesso locale in corsa per la prestigiosa stella Michelin.
Si sa, però, che spesso dietro all'odio si nasconde una passione bruciante e affamata. Lavorare gomito a gomito nella stessa cucina li porta ad avvicinarsi sempre di più... fino a quando, complice il capo chef e una cella frigorifera, la passione divampa.
Il romanzo si legge velocemente: il linguaggio e lo stile nelle parti descrittive sono equilibrati e senza difficoltà o voli pindarici che rallentano la lettura. I dialoghi a volte cadono nel "volgare" con battibecchi con parolacce e battute non propriamente raffinate. A livello personale posso dire di non amare le parolacce in un testo, neppure quando le discussioni si fanno accese. Infatti, ho apprezzato maggiormente i battibecchi scevri di turpiloquio. Ma, ripeto, è un mero gusto personale. Nulla da dire sulle scene di sesso, che sono piccanti ma non scadono nel volgare. Ho apprezzato anche la ricerca fatta per riportare nel testo con veridicità le ricette e le preparazioni culinarie citate: sono una grande fan dei romanzi con un retroscena in cucina. Molto carino il finale, che riprende una divertente scena iniziale chiudendo così, come un cerchio, la narrazione.  




Ironia, simpatia, frizzantezza, tenerezza.
Lussuria, gola, invidia.
Passione, amore, amicizia.
Fuoco, fiamme, ghiaccio.
Piatti gourmet, chef stellati, studi televisivi, successo e fama.
Le colline profumate e colorate della Toscana, San Francisco.
Unire bene tutti questi ingredienti e amalgamare, l’autrice ha già aggiunto il sale e il peperoncino, e ne uscirà fuori un mix ben amalgamato di scintille, divertimento, sensualità e romanticismo.
Tra bollori culinari e degli animi, fritture miste di ingredienti e di cuori, impiattamenti delle pietanze e dei corpi sensuali, si sviluppa la trama di “Spicy”.
Michael Colonna e Aleksandra Pavlov sono due giovani promesse dell’alta cucina che si incontrano, in una bucolica Toscana, e si scontrano iniziando subito una simpatica schermaglia.
Destino vuole che a entrambi venga data l’opportunità di collaborare con due grandi ristoranti di San Francisco. Le strade sembrano dividersi, ma la sorte è beffarda e si diverte a giocare con loro: si ritrovano insieme davanti a una telecamera e la notorietà arriva immediata, prepotente, a fare perdere di vista ai due rivali le cose importanti. Tra Michael e Alek scorre la scintilla della rivalità, il fuoco scoppia nelle loro vene ogni volta che sono vicini. Proprio il loro modo di interazione li porta al successo. Usciranno indenni da questo gioco al massacro?
“Spicy” è una storia piccante, emozionante e intrigante, dove andando avanti con la lettura nuove situazioni continuano a intrecciarsi a quelle già narrate.
I due protagonisti sono stravaganti, frizzanti e divertenti; sono goliardici e si fanno i dispetti vicendevolmente. Sono caotici, emotivi, dirompenti. Sembrano talmente diversi tra di loro da essere complementari, ma in realtà io li ho trovati molto simili. Sono pieni di contraddizioni, hanno le loro paure, i loro sogni. Sono imprevedibili. Ma la loro intesa è evidente a tutti, tranne che ai diretti interessati. O forse, semplicemente, non vogliono ammetterlo.
La scrittura di Catherine BC è, come al solito, ben strutturata e coinvolgente, semplice ma non banale, diretta e burrosa (lo dico ogni volta); è riuscita a creare una trama dinamica, brillante e piena di vicende golosette, fino alla fine.
La caratterizzazione dei luoghi e dei personaggi è ben fatta, sia fisica che emotiva. Interessanti le ricette incastonate qua e là. I dialoghi sono un altro buon elemento di condimento che fa uscire fuori i due pepati caratterini dei personaggi.
Grazie alla scrittura evocativa dell’autrice mi sono ritrovata catapultata in quelle cucine e in quei set televisivi, partecipando quasi attivamente alle loro gioie, le paure di fallire, l’ansia per la volontà di acciuffare un sogno. Sentivo le frecciatine e i lampi che Michael e Alek si tiravano, ma anche la passione che si insinuava prepotente tra di loro.
Gli ormoni impazziscono, ed è un attimo a fare arrivare, anche tra le lenzuola, la scoppiettante intesa che hanno ai fornelli. Anche in una cella frigorifera riescono quasi a fare sciogliere il ghiaccio intorno al loro. Ma si tratta solo di attrazione, oppure c’è dell’altro? Il cuore che ne pensa delle loro schermaglie?
Il finale spettacolarizzato è degna chiusura di tutta la storia.
Ho passato dei bei momenti divertenti ed emozionanti insieme a loro, quindi “Spicy” ha perfettamente adempiuto al suo compito di romanzo d’evasione.
Un libro da leggere e da... mordere!


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