sabato 3 agosto 2019

RECENSIONE "LA FOGLIA DI AMBRA" di Deborah Fasola



Buon pomeriggio amici lettori!
E' il momento delle nostre recensioni 😊
Attirata dalla trama, ho deciso di leggere "La foglia di Ambra" dell'autrice Deborah Fasola.






Autore: Deborh Fasola

Genere: Paranormal Thriller

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 7,80





TRAMA: 


Anita è una donna realizzata: ha una fantastica famiglia ed è la scrittrice italiana numero uno. 
Tutto andrebbe benissimo, non fosse per il modo in cui Anita è attaccata alla sua vita di successo, così tanto da essersi dimenticata di tutto il resto, persino della figlia che ultimamente è davvero strana. 
Con la mente ancorata al fantasma del passato, incredibilmente vivido e tanto amato della sorella–foglia che Anita ha perso in gioventù, la donna trascura tutti per via del senso di colpa che non l’abbandona mai; perde così il marito Sebastiano e rischia di vedere sgretolata la sua vita e la sua famiglia evitando le sue responsabilità coniugali e genitoriali e comportandosi da arrogante e spocchiosa Star. 
Tutto finché il fantasma di Ambra non torna nella sua vita attraverso i disegni di Alice, sua figlia, che senza poter sapere dell’esistenza della sorellina di sua madre né del suo doloroso passato, ne conosce il nome e la disegna con precisi particolari e attenta cura, insieme alla casa d’infanzia delle due sorelle. 
Ambra è una foglia ed è la sorellina che Anita ha visto cadere nel pozzo e ha vegliato e amato durante il lungo coma per gran parte della sua adolescenza straziata dal dolore; come mai sua figlia, a soli sei anni, sa esattamente ogni cosa di lei e del suo aspetto? 
Sarà proprio insieme ad Alice che Anita compirà un viaggio di ritorno alle origini, dove sensazionali e drammatici eventi attendono una madre e una figlia, che forse alla fine si ritroveranno. 



BIOGRAFIA:

Deborah Fasola è nata a Vercelli nel 1978. Laureata in Scienze dell’Educazione ha operato nel sociale per molti anni per poi dedicarsi completamente al mondo dell'editoria. Prima lettrice accanita e poi autrice, scrive da quando è una ragazzina ed è anche editor freelance e articolista. Esordisce con il genere fantasy nel 2010 ma solo nel 2015, dopo parecchie prove letterarie, ottiene la svolta pubblicando per Rizzoli e venendo notata da un'altra grande realtà editoriale. La Foglia di Ambra è un romanzo che l'autrice ha nel cassetto da molti anni e che adesso sente di dover lasciar libero di camminare nel mondo. 





Punti forti del romanzo:
La storia si legge in un soffio. È davvero ben sviluppata e, in più di un’occasione, mi ha messo i brividi, tanto da essere costretta a interrompere la lettura, il tempo di riprendermi… Ebbene sì, sono una fifona e gli eventi paranormali mi mettono addosso una certa ansia. La parte a essi dedicata merita il dieci e lode.
I personaggi sono ben delineati, ognuno perfettamente calato nel suo ruolo. Chi legge non può far altro che assistere impotente, ma emotivamente partecipe, allo scorrere degli eventi, testimone di uno scenario inquietante che si snoda sotto i suoi occhi.
Nota di merito alla protagonista, Anita, dalla complessa personalità. Una donna di successo delusa dalla vita che rifugge le responsabilità e a cui tutto sembra dovuto. Una scrittrice famosa che deve tutto quello che ha alla sorella Ambra, il cui ricordo è sempre presente nella sua vita. Forse troppo presente… Una figura che non fa nulla per farsi amare e che mette la famiglia al secondo posto. Una famiglia che non ha mia voluto, che non ha mai desiderato veramente e che si “ritrova” solo per un antico senso di colpa.

Nessuna nostalgia verso la ragazza che era stata un tempo: gentile, altruista e dedita a una sorella malata e che adesso non c’era più.

Punti deboli del romanzo:
Tanti errorini di distrazione disseminati qua e là. Se rimossi, l’opera guadagnerebbe punti.
Qualche frase da rivedere, ma poca cosa. Il consiglio è di sottoporre il testo a una nuova lettura. Sono certa che, a distanza di tempo dalla pubblicazione, con la mente meno coinvolta dalla storia, l’autrice non avrebbe difficoltà a individuare i refusi.
Un piccolo appunto anche per il finale che, ahimè, non dà tutte le risposte… Alcuni passaggi non vengono chiariti e non perché si prospetti l’idea di un seguito, non lo so, forse, semplicemente, sono stati dati per scontati.

Conclusioni:
Libro assolutamente consigliato.
Secondo il mio modesto parere, Deborah Fasola ha una particolare predisposizione per il paranormal thriller e spero che in futuro decida di scrivere altri libri sul genere. 
Sarà per me un piacere leggere ancora qualcosa di suo.



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