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Vi segnalo "Una romantica storia salentina"
dell'autore Marco Michele Cazzella 😊
Titolo: Una romantica storia salentina
Autore: Marco Michele Cazzella
Genere: Romance rosa con tratti erotici
Casa editrice: Pedrazzi Editore
Disponibile in ebook a € 4,90
e in formato cartaceo a € 14,56
Data di pubblicazione 27 dicembre 2019
TRAMA:
Lecce, sera del 22 agosto 2016. Un ragazzo come tanti sfreccia con la sua automobile per le strade del Salento.
Sta cercando un luogo dove presentare il suo primo libro pubblicato. Il destino lo porta nella libreria: “Storie da Sogni”.
Qui conosce Stefania, la titolare. Tra i due scoppierà all’istante un colpo di fulmine dando inizio alla loro romantica storia salentina...
Un romanzo delicato, un po’ naif, dove l’autore mette a nudo sentimenti ed emozioni. Un libro da leggere pensando alla musica italiana degli anni ‘70 e ‘80.
BIOGRAFIA:
Marco Michele Cazzella nasce a Lecce il 29 settembre 1981. Appassionato di manga e videogiochi, nel 2016 pubblica il suo primo romanzo: “Il Guardiano dell’Inferno” volume I
Plutone: Salvatore, o Distruttore degli Inferi?
Ipovedente, scrive con l’ausilio dei comandi vocali.
DICE L’AUTORE:
Il libro nasce da un altro libro (che ora non esiste) in cui i due protagonisti fungono da comparse e quindi questo in origine doveva essere uno spin-off di quel progetto. Siccome è ambientato un anno prima di quegli eventi, è diventato un prequel di una nuova collana di libri autoconclusivi legati da una storia nascosta.
Un'altra curiosità che mi sento di dire per il protagonista maschile mi sono ispirato molto a me stesso; difatti si potranno scorgere diversi tratti della mia vita.
BREVE ESTRATTO:
Improvvisamente mi si parò davanti una donna, e che donna! Lei era alta circa venti centimetri più di me, aveva una carnagione chiara, ma più scura della mia. Dei lunghissimi capelli color castano chiaro: soffici come una nuvola e così voluminosi da portarli dietro fino alla schiena e davanti appoggiati sui suoi meravigliosi e prosperosi seni. Un paio di splendidi occhi verdi smeraldo che mi guardavano e un nasino alla francese. Cercavo di non farmi distrarre, ma ero talmente stregato dal suo magnifico sguardo da bambina che non riuscii a toglierle gli occhi di dosso. Quello sguardo mi aveva incantato. Lei, che mi aveva sentito entrare cantando, mi disse: "Allora eri tu che stavi facendo tutto quel fracasso lì fuori!"
Poi mi sorrise ed io non riuscii a risponderle come avrei voluto. Ero una persona molto timida e davanti a tanta bellezza mi bloccai completamente. Si avvicinò a me, sollevò il braccio sinistro e, con la mano aperta, aspettava che gliela stringessi. Lei non perse occasione per presentarsi:
"Mi chiamo Stefania Chandir"
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