Alessia Toscano ha letto per noi "Triticum" dell'autore Vinicio Salvatore Di Crescenzo, edito Pav Edizioni.
Titolo: Triticum
Autore: Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Genere: Poesia
Casa editrice: Pav Edizioni
Disponibile in formato cartaceo a € 10,00
A breve anche in ebook
Pagina autore: Vinicio Salvatore Di Crescenzo Autore
TRAMA:
In Triticum, l’autore compie un percorso metaforico attraverso la poesia. Un viaggio che lo porta a scandire le tre fasi principali del ciclo stagionale del grano. Dalla semina, tempo di promesse e di speranze affidate alla natura, al tempo della mietitura, atto nel quale i sentimenti umani riscoprono i valori e le passioni. Infine le spigolature, che recuperano quanto la coscienza offre da ogni riflessione. Triticum è dunque un contenitore di immagini e pensieri fissati lungo il tragitto della vita, in un percorso diacronico e simbolico con uno dei più antichi frutti della terra
Tra i versi di “Triticum” ho potuto compiere un viaggio in punta di piedi nel lungo e tortuoso percorso della vita, un cammino simbolico e a volte metaforico, in cui trovarsi abili protagonisti oppure spettatori.
Immagini, pennellate, graffi su queste pagine come fossero tele, imprimendo con colori vividi emozioni e sensazioni. La vita. I valori e le passioni sono palpabili, ci offrono spunti di riflessioni, accarezzano l’animo. Queste poesie ci regalano un viaggio attraverso le nostre età, grazie al ciclo stagionale del grano, il grande cerchio della vita, appunto.
Con la semina iniziamo qualcosa, con il cuore pieno di speranze e aspettative, i desideri riposti nella madre terra; la mietitura ci permette di raccogliere i frutti, di coltivare i sentimenti e le passioni. Infine troviamo spunti di riflessione nelle spigolature.
L’autore, grazie all’aiuto e alla forza che trae dalla natura, parla al mondo; chiunque riesce facilmente a fare propri questi versi, nella maniera in cui li interpreta e di cui ne ha bisogno nel momento in cui li approccia. Io credo che possano avere sfumature nuove ogni volta che vengono letti.
In alcune poesie leggiamo la vita negli anni Sessanta, scavando nella sua memoria di bambino e regalandoceli proprio così, come li ha assorbiti a quel tempo.
Ognuno di noi, nel suo percorso, affronta diverse fasi e tematiche, che l’autore ha descritto nei suoi versi grazie alla forza della memoria e dell’introspezione. A tratti intimo e intimista, suggestioni in un cammino di crescita che ognuno di noi affronta. In questi momenti mi sono ritrovata a camminare in punta di piedi tra i versi, cercando di non fare rumore, per non rovinare l’atmosfera intima e magica che si era formata attorno a me, un legame senza tempo né spazio tra me e la penna dell’artista.
Queste poesie sono scatti, attimi sospesi rimasti immobili in un tempo che inesorabile fluisce attorno a noi, da conservare nella memoria e custodire come un tesoro prezioso.
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