sabato 4 luglio 2020

RECENSIONE "UN FIDANZATO SU MISURA" di Daniela Carboni




Ho da poco concluso "Un fidanzato su misura" dell'autrice Daniela Carboni, edito Literary Romance. La lettura risulta piacevole, grazie allo stile brioso dell'autrice, tuttavia la storia non mi ha entusiasmato.




Autore: Daniela Carboni
Genere: Commedia romantica

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo € 9,49

Pagina autoreDaniela Carboni Autrice



TRAMA: 

Rivalità tra cugine, l’open bar di un ricevimento nuziale e il desiderio di prendere una sbronza memorabile sono il cocktail perfetto per un disastro. Dorotea, giovane redattrice di Torino, scopre a sue spese quali sono le conseguenze di una notte brava, svegliandosi in un letto che non è il suo e senza ricordare nulla della sera appena passata. Quando la faccenda viene archiviata come un aneddoto divertente da raccontare ai posteri, Dorotea scopre di essere incinta... ma non tutti i mali vengono per nuocere, giusto? E se fosse la volta buona per primeggiare sulla cugina avendo per prima un figlio? Come giustificare però la gravidanza se non ha lo straccio di un fidanzato? Semplice! Con un annuncio: Ragazza trentenne cerca uomo max 40 anni disposto a fingersi suo fidanzato durante festa familiare. Si offre lauto compenso. No perditempo. Solo persone seriamente motivate. Tra inganni, baci rubati e un enorme cane affettuoso, Dorotea dovrà capire quali sono le cose importanti della vita e scoprire che l’amore arriva quando meno te lo aspetti.  



Il romanzo non mi ha entusiasmato. Il testo è scritto bene, si legge che è una meraviglia, semplice ma scorrevole, e questo ha fatto sì che la lettura risultasse piacevole, tuttavia la storia ha un che di irreale che lo penalizza. 
L’autrice mette in scena una protagonista simpaticamente imbranata, con pregi e difetti, con l’intenzione probabilmente di creare un personaggio in cui immedesimarsi, di conseguenza ci si aspetta che segua questa rotta… La mia impressione, però, è che si sia forzata troppo la mano così, invece di addentrarsi in un contesto “reale”, ci si imbatte in situazioni che hanno dell’inverosimile. Non entrerò nei dettagli, nel rispetto di chi deve ancora leggere il libro, ma davvero tutto mi è parso poco credibile. 
Mi dispiace perché le basi erano buone e mi ero ritrovata a paragonare l’inizio a “una boccata d’aria fresca”. Il ritmo frizzante, le uscite divertenti che mi avevano strappato qualche risata… Forse tutto ciò ha fatto sì che riversassi troppe aspettative sul romanzo, non lo so, sta di fatto che il mio coinvolgimento è andato scemando pagina dopo pagina. Peccato.  


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