Recensione: "Un viaggio con il destino" dell'autrice Grace Roberts,
primo volume della serie "Destiny's Cove Series".
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: Un viaggio con il destino
Autore: Grace Roberts
Serie: Destiny’s Cove Series Vol.1 di 3
Genere: Romance
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 6,99
TRAMA:
Lei si è decisa a correre il rischio e iniziare una nuova vita. Lui è finalmente pronto a trovare l’amore. Per fortuna Destiny è a portata di mano, pronta a smuovere un po’ le acque.
Giorgia Di Maggio ha lasciato l’Italia per trascorrere un periodo sabbatico in California con l’amica Stephanie, nella speranza che tre mesi siano sufficienti per schiarirsi le idee e reinventarsi. Ma quando questa la sorprende con un’avventurosa vacanza di una settimana in un paesino della Florida, Giorgia si ritrova a rimpiangere la sua sicura e monotona vita.
Dopo aver rotto con la sua ragazza, Conor Callaghan non ha più sentito il bisogno di avere una relazione, né tantomeno un’avventura. Si accontenta di gestire il suo Irish pub a Destiny’s Cove e di uscire in mare sulla barca del migliore amico Noah. Fino al giorno in cui salvano due turiste bloccate su un’isola e lui si ritrova a provare un’inaspettata attrazione.
Nonostante Giorgia si sforzi di stare lontana da Conor, una serie di strane coincidenze continua a riportarli insieme. E quando la fine della sua permanenza si avvicina e lei è costretta ad affrontare una scelta che potrebbe cambiarle la vita, entrambi capiranno che questa avventurosa settimana è stata davvero un viaggio con il destino.
Questo è il primo volume della trilogia romantica di Destiny’s Cove, ma è una novella autoconclusiva che può essere letta individualmente.
Questa storia, molto leggera e poco impegnativa, a volte mi ha fatto sorridere, altre infastidito perché le paure della protagonista mi sono sembrate eccessive se non addirittura, ridicole.
Il nostro kayak è stato spazzato via e sono piuttosto sicura che quel delfino ci abbia fatto capovolgere apposta perché voleva mangiarci. E adesso siamo bloccate su quest’isola dove i telefoni non prendono, senza cibo e senza acqua.» Lanciò il ciottolo sulla battigia ed emise un gemito. «Non abbiamo neanche un pallone di nome Wilson con cui poter parlare. Moriremo e, quando ormai ci avranno trovate, i gabbiani a quel punto avranno già mangiato la nostra e i soccorritori non saranno in grado di riconoscerci, e ci seppelliranno in una tomba anonima con una lapide con scritto sopra “Donna non identificata”, e...»
Giorgia Di Maggio ha perso da tempo quella parte di sé stessa avventurosa e sognatrice.
Il ricordo della ventenne che aveva organizzato un viaggio del tutto improvvisato in Irlanda, pensando che avrebbe potuto conquistare il mondo e far avverare i propri sogni, a Giorgia ormai risultava del tutto sconosciuto. Non era più quella ragazza. Dopo che era tornata a casa ed era stata risucchiata dalla vita adulta, si era presto persa d’animo e aveva iniziato a concentrarsi sul fare sempre la cosa giusta e restare sul sentiero sicuro, fino al giorno in cui si era dimenticata di quella ragazza che sognava un futuro luminoso. Adesso era una donna responsabile, forse un po’ monotona, se doveva essere sincera, ma in fondo non era poi una brutta cosa. Monotono equivaleva a sicuro.
Abbandonando la vita monotona ma sicura, in un insignificante paesino nel nord-ovest dell’Italia, Giorgia, alla soglia dei trent’anni, decide di seguire la proposta di Stephanie - la californiana, suo opposto per aspetto e carattere, diventata sua migliore amica durante il viaggio in Irlanda - e raggiungerla in America dove, a sua insaputa, ha organizzato un viaggio a Destiny’s Cove, per trascorrere una settimana di vacanza all'insegna del divertimento.
Il giorno seguente al loro arrivo nella cittadina costiera, il ribaltamento e la perdita del kayak nelle acque limpide del Golfo del Messico le costringe a rifugiarsi su un'isoletta dove vengono salvate da Conor Callaghan e Noah Danielson, due amici d'infanzia che condividono l'amore per il mare.
Non essendoci posto per un’altra attività di pesca a Destiny’s Cove, Conor ha rilevato l'Irish pub di famiglia, rendendolo prospero e redditizio tanto da consentirgli di uscire spesso con lo yacht a doppio ponte dell'amico; da tempo single, è attratto dalla ragazza italiana che, con suo grande stupore, l'aiuta in cucina durante una serata in cui è in grave difficoltà al pub.
Giorgia ricambia il sentimento ma i due ragazzi si conoscono da troppo poco tempo per pensare a un impegno ma... un cartello su una porta di una delle stradine di Destiny’s Cove sembra offrire la svolta alle loro vite.
Conor mi è piaciuto, è affascinante e discreto, al contrario di Noah che è uno scanzonato e impenitente donnaiolo; con determinazione trascina Giorgia in avventure che fino a pochi giorni prima erano al di là di qualsiasi immaginazione.
Di contro Giorgia è soffocata dall'insicurezza, le sue paure la bloccano in un tipo di vita che, anche se rassicurante, in fondo detesta. Sarà Conor, con il suo modo di fare, paziente e tranquillo, a spronarla e indurre in lei il cambiamento.
Stephanie e Noah sono personaggi positivi, con il loro appoggio e l'amicizia che li lega ai due protagonisti, li incoraggiano a credere che l'attrazione e la sintonia che percepiscono possono evolversi e diventare un rapporto stabile, tanto più che Destiny’s Cove è famosa per la leggenda di un fantasma combina matrimoni.
La storia ha di per sé più di uno spunto interessante, ma non appassiona come avrebbe potuto sulle basi dei personaggi intriganti che l'autrice accenna appena, manca l'approfondimento che avrebbero meritato, è troppo breve.
Certamente è una lettura rilassante e priva di patemi di qualsiasi genere, un po' superficiale, forse, ma adatta a chi vuole trascorrere un paio d'ore di relax senza alcun impegno mentale.
Un plauso alla copertina: i suoi colori e la costruzione dell'immagine sono perfetti per il testo.
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