Apriamo la settimana con la recensione di Franca Poli al libro di Cinzia Giorgio, "La collezionista di libri proibiti", edito Newton Compton Editori 😊
Titolo: La collezionista di libri proibiti
Autore: Cinzia Giorgio
Casa editrice: Newton Compton Editori
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 4,17
Pagina autore: Cinzia Giorgio
TRAMA:
Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…
Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?
Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?
IL PARERE DI FRANCA POLI:
Inizio
con il dire che ho apprezzato questo libro dalla prima all'ultima pagina. È
veramente coinvolgente, scritto molto bene e la lettura risulta scorrevole e
mai noiosa. È narrato in terza persona e la trama si svolge in un lasso
temporale di circa trent'anni. Inizia dalla metà degli anni settanta e
precisamente dall'estate del 1975 per finire nell'aprile del 2004. In questo
lungo lasso di tempo la nostra protagonista Olimpia Cattanei, da giovane
quindicenne, si trasforma in una elegante e raffinata donna in carriera. Per
arrivare a questo traguardo però dovrà lottare parecchio e quando il mondo
sembrerà crollarle addosso, riuscirà a rialzarsi e a proseguire anche se sarà
difficile e doloroso.
I
luoghi dove è ambientata la storia, Venezia e Parigi, con una puntatina a
Londra, sono descritti talmente bene che sembra quasi di viverli, di vedere
delle fotografie. Per non parlare di come l'autrice descrive la bottega di
antiquariato dove Olimpia ha imparato tutto quello che c'era da sapere sui
libri antichi e “proibiti” dal proprietario, Anselmo Calvani. Non solo imparerà
a restaurarli, a catalogarli e a conoscere la loro storia, ma, grazie a lui,
inizierà una sua collezione privata di questi preziosi volumi, che nei secoli
scorsi erano stati messi all'indice dalla Chiesa. Inoltre conoscerà Davide, il
giovane nipote di Anselmo, nonché suo erede…
Il
carattere di questi tre personaggi è delineato in modo accurato. Vengono
evidenziate le loro debolezze, la forza di volontà, i sentimenti, che non
riescono a nascondere, ma soprattutto la passione per i libri. Anche gli altri
personaggi che ruotano intorno a loro sono descritti molto bene e mi sono
piaciuti: i genitori della ragazza che sembrano dei nobili snob, ma in realtà adorano
la figlia, l'amica Diana che per lei è quasi una sorella. Una persona che però
ho ammirato è Peggie Goldenstein un'anziana ereditiera americana, amica di
famiglia, che ha un ascendente molto positivo su Olimpia e che, alla fine,
risulterà determinante e fondamentale per la sua carriera. Un ruolo importante
nella realizzazione del suo sogno, ovvero aprire una propria casa d'aste a
Parigi, l'avranno Louis e Isabelle due ex colleghi di lavoro, ora diventati i
suoi più stretti collaboratori. Grazie al loro impegno e competenza, in pochi
anni la Maison de Fleury diventerà una delle più importanti e famose case
d'asta conosciute in tutto il mondo.
Finale
bello, ma aperto, visto anche la comparsa di un nuovo personaggio, legato in
qualche modo a Olimpia, di cui però non svelerò il nome, altrimenti farei
spoiler.
Ora
non mi resta che leggere il secondo libro “La piccola libreria di Venezia” per
sapere come si evolve la situazione.
Complimenti a Cinzia Giorgio per avere scritto un romanzo bello
e interessante che io consiglio vivamente.
Nessun commento:
Posta un commento