sabato 9 dicembre 2017

RECENSIONE "COME IL JAZZ ALL'IMPROVVISO" di Mila Orlando



Buongiorno follower!
Consigli librosi per il fine settimana 😃 
Franca Poli ha avuto il piacere - poiché di tale si tratta - di leggere "Come il jazz all'improvviso", il nuovo libro di Mila Orlando 😊






Autore: Mila Orlando
Genere: Romance Contemporaneo

Casa editrice: Emma Books

Disponibile in ebook a € 3,99

Pagina autore: Mila Orlando Autrice  







TRAMA:

Miki, aspirante stilista, è una giovane donna allegra, con un futuro radioso davanti a sé e il sogno di trovare l’amore vero. Lorenzo, ricco figlio di papà, ha invece tutto da dimostrare, a se stesso prima che agli altri, perché se è vero che proviene da una famiglia agiata, la sua vita è un’immensa scalata verso l’affermazione delle proprie capacità e l’amore solo un passatempo. Finché, complice una serata a Londra, basta un gioco di sguardi per far cadere entrambi nelle maglie larghe di un sentimento impossibile da ignorare. Tutto sembra giocare a favore della loro unione. Tutto, tranne il destino. A meno che la vita, come il jazz, non sparigli di nuovo le carte, all’improvviso… 





BIOGRAFIA:

Mila Orlando incastra la scrittura tra gli impegni di lavoro e quelli di mamma, ma non ci rinuncerebbe mai. Vive in provincia di Napoli e lavora in un'agenzia di comunicazione. Scrive di notte, quando tutto il mondo fuori sembra fermarsi. Ama i libri, la buona cucina e il caffè, di cui non riesce a fare a meno. Ha esordito nel 2014 con la commedia romantica Quando l’amore chiama edito da Rizzoli nella collana You Feel, per la stessa collana ha pubblicato Chiedimi se ti amo ancora (2015) e Quando l'amore arriva (2016). Nel 2016 esordisce in self publishing con la novella di ambientazione natalizia Amarti Ancora. Nel 2017 pubblica in self il chick lit È solo questione di magia e Amore Carbonaro, una commedia romantica incentrata sull'amore e il cibo con Leggereditore. Con Come il Jazz, all'improvviso approda in Emma Books. Quando non scrive ama leggere, soprattutto storie romantiche.




DICE L'AUTRICE:

Si tratta della storia che abbia scritto, vi sono molto legata perchè dentro ci sono tante mie passioni come la moda vintage e la musica Jazz. Lorenzo e Miki raccontano un'altra storia di seconde possibilità come i miei recenti romanzi e all'interno della storia, Miki rivivrà alcuni momenti della storia d'amore dei suoi genitori attraverso il ritrovamento di un diario segreto della madre Emma. Questo particolare è molto importante perchè nella notte in cui lei conosce Lorenzo perde loro... 




IL PARERE DI FRANCA POLI:

Bellissimo!
Ho apprezzato la trama, la scrittura scorrevole lineare, l'editing molto curato. È scritto in terza persona, i dialoghi risultano vivaci, frizzanti, la storia è avvincente, mai noiosa o lenta, anzi è coinvolgente. Inoltre, nonostante sia narrata al presente, mi è piaciuto leggere degli stralci del diario della madre di lei, Emma. Ho avuto come la sensazione che ci fossero molte similitudini tra quello che era successo alla madre e quello che stava succedendo alla figlia. I due protagonisti, Miki e Lorenzo, mi sono piaciuti, anche se lui a volte mi ha fatto arrabbiare per il comportamento che ha nei confronti della ragazza. Un ruolo importante, in positivo, lo hanno Zia Ceci, la zia di lei, e l'amica Chiara. Un personaggio negativo invece è Lavinia. Non appare molto nella storia, ma è riuscita a farsi odiare con il suo modo di fare.
L'autrice ha saputo delineare in maniera dettagliata il loro carattere, la personalità e i difetti che li contraddistingue.
I luoghi frequentati dai ragazzi, Londra e Milano, sono accuratamente descritti. In particolare i locali dove si esibiscono i suonatori di Jazz e il negozio che Miki gestisce assieme alla zia.
I due giovani si incontrano per la prima volta a Londra in un Jazz Club dove si ascolta musica dal vivo. L'attrazione è immediata e reciproca. Trascorrono la serata assieme, passeggiando mano nella mano, illuminati da una splendida luna, fermandosi in qualche locale a fare colazione. Al termine di quella notte magica decidono di rivedersi, così si danno appuntamento per il giorno dopo. Sono entrambi felici e convinti che tra loro si stia instaurando un bellissimo rapporto. Ma non hanno fatto i conti con il destino... Qui mi fermo, per non rischiare di fare spoiler.
Posso però presentare i vari personaggi, partendo da Lorenzo.
Milanese, figlio di un ricco industriale, si trova a Londra da un anno in cerca della sua strada. Il suo sogno è quello di entrare nell'industria discografica. Ama tutta la musica in particolare il Jazz. Risulta cinico, superficiale e non crede nell'amore… Sarà proprio così oppure questo è solo ciò che vuol far vedere?
Miki invece si è appena laureata e come regalo si è concessa una vacanza nella capitale Inglese. Il suo sogno è quello di diventare stilista e creare una propria linea di abbigliamento vintage. Inoltre, come tutte le donne romantiche, anche lei spera di trovare il grande amore.
È una ragazza molto dolce che, nonostante il destino sia stato molto crudele con lei, non ha mai perso la voglia di amare e di vivere. Tutto ciò grazie a Chiara, la sua migliore amica fin dall'infanzia, e a Zia Ceci, un'eccentrica, ironica e stramba signorina che adora la nipote e farà di tutto per aiutarla a riappropriarsi della gioia di vivere.
Questo è un libro che ci fa capire che a volte ci viene data la possibilità di avere non solo una seconda, ma anche una terza opportunità per essere felici. Basta però saperla cogliere e forse il lieto fine esiste.
Super consigliato da parte mia.
Complimenti a Mila Orlando. 





BREVE ESTRATTO:

Infilò le chiavi nella serratura di casa e sentì il respiro di Lorenzo dietro di lei, sul collo, sulla pelle, prima che lui le mettesse una mano sul fianco invitandola a voltarsi. Ora erano uno di fronte all’altra, occhi negli occhi, e Miki dischiuse le labbra, lasciandosi assaggiare da quel tocco morbido e delicato. Le sembrò di fluttuare per un tempo indefinito, poi una carezza la riportò con i piedi per terra. Aprì gli occhi e si ritrovò davanti al viso di Lorenzo, che l’accolse sorridente. 
«Non mi staccherei da te per nulla al mondo» le sussurrò continuando a stamparle piccoli baci sulle labbra.
«Non smettere, allora» sospirò lei.
Lui le prese il viso tra le mani e i loro occhi furono di nuovo gli uni dentro gli altri.
«Domani, ti prego, passa tutto il giorno con me. Già sento la tua mancanza.»
«Ti aspetterò qui» rispose lei alzandosi sulle punte per baciargli delicatamente la punta del naso.
«Arriverò prestissimo» le assicurò lui e le augurò la buonanotte con un ultimo bacio prima di infilarsi giù per le scale.
Lei l’accompagnò con lo sguardo fino a che non sentì il portone chiudersi e il taxi ripartire, poi entrò in casa fluttuando. Si sentiva leggera e completamente svuotata, sconvolta da quell’incontro inaspettato. Si appoggiò alla porta bianca dell’ingresso e ripensò alla notte appena trascorsa e, distratta da quei sogni a occhi aperti, impiegò qualche secondo a realizzare che il suo cellulare stava squillando.
Corrugò la fronte, stupita di ricevere una telefonata a quell’ora insolita. Chi poteva cercarla all’alba? Pensò a Chiara, mentre pescava il telefono dalla borsa, ma quando rispose, la sorpresa fu ancora più forte. Dall’altro lato della cornetta, infatti, un medico le stava comunicando che era successo qualcosa ai suoi genitori. Parlò di un incidente, le sue frasi risuonavano confuse nella testa di Miki, ma dure e penetranti come una doccia fredda in grado di risvegliarla di colpo.
Dopo aver chiuso la conversazione, scossa, controllò i voli per Milano in maniera febbrile. Doveva rientrare subito in Italia. Purtroppo non ce n’erano, ma mancavano tre ore per un volo diretto a Roma, così fece le valigie in un lampo, prenotò il volo e cercò una coincidenza per rientrare a Milano quanto prima.
Era tutto confuso e la tenerezza che aveva provato poco prima, con Lorenzo, era scomparsa lasciando al suo posto la paura, una morsa di terrore che le aveva preso lo stomaco e non la lasciava respirare.

Gettò un ultimo sguardo su Londra che scorreva dietro ai finestrini dell’auto nera che la stava portando a Heathrow e deglutì a vuoto. La vacanza era finita in pochi secondi e la sua vita minacciava di cambiare in una notte.
Il suo ultimo pensiero, prima di lasciare la città, andò a Lorenzo. Non aveva nemmeno un recapito su cui rintracciarlo, ma sapeva che difficilmente avrebbe dimenticato quei baci. Le tornarono alla mente alcune parole che sua madre le aveva detto: «L’amore, quando arriva, lo senti.  Ti entra dentro, ma non vuol dire che duri per sempre. Può durare anni, un giorno oppure il tempo di uno sguardo».



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