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Antonella Arietano conduce il lettore nell’Inghilterra del 1450, dove incontrerà una ragazza con il dono della Vista. Dono che presto si rivelerà essere una fonte di sventura per lei e per i suoi compagni di viaggio. A guidarla c’è Cassandra, sacerdotessa di Avalon.
Un romanzo fantasy, un viaggio alla scoperta di se stessi, una lotta impari tra la vita e la morte.
Titolo: Amber. L'isola perduta
Autore: Antonella Arietano
Genere: Fantasy
Disponibile in ebook a € 3,99
Pagina autore: Antonella Arietano
TRAMA:
1450. Inghilterra del sud. La giovane Amber è in fuga dal barone Lord Shamter e trova rifugio da Cassandra, sacerdotessa di Avalon. Grazie alla sua guida, la ragazza scopre di avere il dono delle Vista, ma deve subito fare i conti con le conseguenze di tale potere: le visioni sono presagio di sventura e solo lei può fare in modo che non si avverino. Insieme a David e a Robert, che si uniranno al suo viaggio, dichiarerà guerra al malvagio Lord Shamter. Mentre lotta fra la vita e la morte, riuscirà Amber a scendere a patti anche con la verità sulle sue origini?
BIOGRAFIA:
Antonella Arietano è nata nel 1980 e crede fermamente che gli anni Ottanta siano i migliori di sempre: la musica migliore, i migliori cartoni animati, le merendine del Mulino Bianco e Cristina d’Avena. Abita in un piccolo paese molto pittoresco vicino a Lugano, in Svizzera, con i suoi due figli, il suo compagno di vita e d’avventure e un pastore svizzero bianco di nome Axel. Insegna alla scuola dell’infanzia, dove sperimenta rare escursioni umorali sulla base del livello di monelleria dei suoi piccoli allievi. Le piace sapere di essere tante cose: una mamma, una maestra, una narratrice di fiabe, una sognatrice. Tutto questo va a finire inevitabilmente in ciò che scrive, le fiabe come i sogni. Ha pubblicato con Triskell Edizioni la prima edizione de I Talenti delle Fate, Amber – L’isola perdutae il racconto fantasy Cuore.
BREVE ESTRATTO:
Osservò attentamente Amber; allungò la mano, come a voler tentare un gesto di tenerezza, ma poi la ritrasse e si levò a sedere.
«Vi ripeto che non avete colpe. Lui cercava il bambino e ha avuto la maledetta fortuna di trovare anche voi.»
La giovane scosse il capo mestamente.
«L’uomo che mi ha aggredita sapeva che ero una donna, nonostante il travestimento. Non mi aveva vista in faccia, ma era certo che fossi una donna,» disse con un filo di voce.
«Sciocchezze, vi avrà osservata mentre vi muovevate attorno alla tenda.»
«Al buio?»
«Perché no?»
«Vi dico che, quando ci hanno attaccati, sapevano di trovare anche me.»
Robert tacque e parve riflettere per un lungo attimo. Infine balzò in piedi, rosso in volto per la rabbia. «Quel miserabile di Henry, ci ha venduti! Ecco come facevano a conoscere nei dettagli il nostro accampamento, comprese le postazioni abituali delle sentinelle! Solo Henry può aver riferito loro il nostro percorso, di modo che potessero raggiungerci per tempo. Nessuno sapeva che stavamo portando il bambino in un monastero, nessuno all’infuori di voi, me e i miei uomini; Henry era uno dei miei uomini e guarda caso è sparito dopo il primo giorno di marcia!»
Lanciò un ruggito che si perse nel buio vellutato e silenzioso della notte. Afferrò una grossa pietra e la scagliò contro un tronco. Il piccolo prese a piangere ancora più forte.