domenica 2 dicembre 2018

"DRAW MY SOUL" di Micol Manzo



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo un'altra nuovissima pubblicazione: "Draw my soul" dell'autrice Micol Manzo, un romance contemporaneo dove i protagonisti sono... i tatuaggi 😉 








Titolo: Draw my soul
Autore: Micol Manzo
Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 8,32

Pagina autore: Micol Manzo 





TRAMA: 

Quel giorno nulla sembra andare per il verso giusto. Deva sente dolore all’arto fantasma e nel suo studio di tatuaggi in Nuova Zelanda, un cliente le fa notare che sull’anulare non ha una semplice macchia della pelle, ma un tatuaggio dei Kayan, una tribù aborigena del Borneo. Il seme del dubbio è ormai piantato. Deva affida le redini dello studio alla collega Anita e viaggia verso quella terra sconosciuta in cerca di risposte. Ma si scontra con l’ultima persona che avrebbe dovuto inimicarsi: il capo dei Kayan. Tuan è il leader della tribù, un uomo fiero coperto da tatuaggi intricati come il suo carattere insondabile. I suoi occhi neri la mettono a disagio, sembrano scavarle dentro. I Kayan sono restii ad avvicinarla, la vedono come una minaccia. Deva è pronta a tutto pur di scoprire la verità sul suo passato, anche a costo di sfidare l’autorità di Tuan. Ma la situazione rischia di sfuggirle di mano perché non c’è nessuna difesa efficace, quando c’è di mezzo il cuore. 
  



BIOGRAFIA: 

Micol Manzo è nata a Roma nel 1989. È maestra d’arte e ha due lauree, una in Antropologia culturale, l’altra in Editoria e scrittura, entrambi conseguite presso l’Università di Roma la Sapienza. Appassionata di libri fin dalla più tenera età, è una lettrice onnivora e l’autrice dei romance Draw my soulTouch my heart, della trilogia thriller paranormal Oltre il coloreOltre il nero Oltre il riflesso, e del racconto fantasy romantico Angel. Il suo blog è http://micolmanzo.blogspot.it/. La sua pagina Facebook è: https://www.facebook.com/micol.manzo.scrittrice/




DICE L’AUTRICE: 

Da tempo mi sono avvicinata al mondo dei tatuaggi, per cui non potevo non scrivere un romanzo che avesse per protagonisti i Kayan, un popolo che ha fatto del tatuaggio una forma d’arte spirituale. La tribù mi ha conquista con le sue credenze e i suoi usi, sin dai tempi in cui ero iscritta al corso di Antropologia culturale all’Università di Roma la Sapienza. 






BREVE ESTRATTO:

Reclinai il capo per poterlo guardare in viso, dato che era alto come avevo intuito, mentre era a cavalcioni sul rettile. Aveva un volto particolare, esotico, tutto spigoli. I suoi occhi a mandorla erano cupi e terribilmente perspicaci. Distolsi subito l’attenzione, poi la riportai su di lui, accorgendomi di non riuscire a sostenere il suo sguardo.
Abbassai gli occhi, sfuggendogli di nuovo, e l’irritazione per quella mia vigliaccheria sfumò, quando notai che il suo corpo era ricoperto di disegni, più intricati sulle braccia e le gambe. Non c’erano dubbi che fossero tatuaggi.
La tatuatrice che era in me si destò. Osservai con attenzione i tratti elaborati, le linee precise, il riempimento compatto. La tecnica d’esecuzione era impeccabile. Era un capolavoro artistico.
Quando realizzai di aver alzato la mano destra per sfiorare una spirale sul suo petto, provai ad arretrare, ma lui mi afferrò per il polso, impedendomelo. 



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