martedì 19 febbraio 2019

RECENSIONE "QUELLA NOTTE IL DESTINO FU DECISO" di Giada Bonasia




Sergio Bertoni ha letto "Quella notte il destino fu deciso", di  Giada Bonasia. La recensione, purtroppo, è negativa. Sebbene il parere sulla trama sia soggettivo e vada preso per quello che è, impossibile ignorare i problemi legati all'editing. Ci auguriamo che la CE assolva a questa mancanza quanto prima.



Autore: Giada Bonasia

Genere: Narrativa storica

Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. Strade

Disponibile in ebook a € 6,64 
e in formato cartaceo a € 19,12






TRAMA:

Trama: È il 1339. L’Europa sta attraversando una grave crisi. L’aumento demografico, l’agricoltura, tutto si è fermato, niente va più avanti. Due potenze si scontrano in questo difficile scenario, l’Inghilterra e la Francia, che fanno da cornice alla storia d’amore e di tormento tra Armand e Marichelle, protagonisti, loro malgrado, di diaboliche macchinazioni e di perfidi raggiri. Il lungo periodo di guerra, scontri, riappacificazioni e di complotti tra Inghilterra e Francia – conosciuto come guerra dei cent’anni – sarà il teatro di questo incredibile romanzo che, tra intrighi, amori, tradimenti, amicizie e cospirazioni, ci coinvolgerà lasciandoci spesso con il fiato in sospeso, travolti dalle passioni, illuminati dalle speranze e spinti dal soffio del tempo che tutto lentamente trasforma e che ci spingerà al largo nel grande mare della vita. 



IL PARERE DI SERGIO BERTONI:

Volendo esprimere almeno un solo giudizio positivo su questo lungo volume (circa 600 pagine), gli concedo l’unico pregio di essere stato sottoposto ad una accurata formattazione da parte dell’editore. Premesso che il romanzo, ambientato nella Francia del 1322, ci viene presentato nella sinossi come se trattasse, sia pure con elementi di fantasia, del conflitto tra la Francia e l’Inghilterra nella guerra dei cent’anni (1337-1453), è opportuno dire che gli amanti della Storia farebbero bene a tenersi molto alla larga da questo scritto. La scrittrice è dotata di molta fantasia, ma avrebbe fatto bene a inserire il suo lavoro nell'epoca fantastico-medievaleggiante di un mondo alternativo, cosa che avrebbe risparmiato allo sfortunato lettore l'illusione di riuscire a trovare, nell'intero volume, un qualsiasi, sia pur remoto, riferimento a un periodo reale della storia. A prescindere dalla totalmente errata francesizzazione dei nomi attribuiti ad alcune casate (Dupuarò e Deprovuà forse con la convinzione di voler dire Du Poireau e De Provois), credo che, se il testo fosse stato affidato a un editor che avrebbe eliminato una enorme quantità di inutili e ampollose azioni, probabilmente sarebbe diventato un'opera di non più di 300 pagine. Incredibilmente arduo sarebbe stato per contro il compito di un correttore di bozze che avrebbe dovuto rimediare a una interminabile serie di errori grammaticali e sintattici, oltre all'uso del tutto errato del significato di certe parole, insieme con la fantasiosa invenzione di termini inesistenti (ad esempio: “adirazione” con il presumibile significato di “collera”). Una ulteriore analisi sui personaggi del testo evidenzia come alcuni di essi abbiano la loro origine in alcune note serie televisive americane quali “il trono di Spade” e “Vikings”, altri, risultano totalmente incoerenti nei loro tratti caratteriali. Trovo inoltre abbastanza sguaiato e volgare (ma, è una mia concezione personale) che i numerosi rapporti erotici, presenti nel romanzo, includano quasi in ogni caso rapporti sodomitici.


20 commenti:

  1. Salve, innanzitutto la ringrazio per la recensione perché ovviamente ha dedicato del tempo su un romanzo che ovviamente non le piace. Etichettare con parole del tipo" sguaiato e volgare" il linguaggio delle scene "forti" è una questione strettamente personale, per descrivere determinate scene uso il linguaggio che più ritengo oppurtuno, certo avrei potuto usare termini più sofisticati per delle scene di sesso, ma non rientra nel mio stile. Per quanto riguarda gli errori nell'editing è verissimo, come ho già provveduto a segnalare alla CE in questione, ma (senza volermi discolpare) questi errori si trovano in parecchi altri romanzi. Comunque sia grazie mille lo stesso. Solamente penso che quando un qualcosa non rientra nel gusto personale non bisogna etichettarlo brutto come qualcosa di oggettivo. Comunque avverto sempre che il mio è un romance-storico che tratta vicende fantasiose
    Buona giornata e ribadisco il grazie per il tempo speso ��

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  2. Inoltre non ho mai guardato nè il trono di spade nè vikings. Però va bene, pensa ciò che vuoi e affibia a una persona che non conosci quello che guarda e non guarda.

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  3. Trovo questa recensione del tutto esasperata e a tratti non veritiera. L'ignoranza di chi affibia a gente di essersi ispirata a serie che non ha visto è la parte che più mi piace (parlo perché conosco l'autrice) e che non mi si venga a dire che sono di parte, inoltre se su 10 recensioni 9 sono positive e la sua negativa forse c'è un problema di fondo dato al fatto che disprezza il genere medieval-fantasy. Cioè dire che è volgare perché ci sono rapporti sodomiti è il top del bigottismo ��
    Poteva risultare professionale se si fosse soffermato al fatto che qualche problema di eding ce l'ha, ma farne una recensione negativa perché è un po' bigotto la cosa è diversa. Comunque dissento completamente.

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  4. Ricordo che i pareri sono soggettivi, frutto del proprio gusto personale, quindi trovo che certe frasi da parte vostra siano fuori luogo. Faccio presente che il libro è inserito nella sezione "narrativa storica" e la trama non dà motivo di pensare che ci siano riferimenti al genere fantasy. Quindi, forse, dovreste spendere le vostre energie per chiedere alla CE se conoscono il significato dell'espressione "pubblicità ingannevole". Ciò premesso, Sergio Bertoni ha riscontrato gravi carenze nell'editing del romanzo e questo è un dato di fatto che non poteva essere ignorato e che ha senz'altro influenzato il suo giudizio. Spero che le segnalazioni che avete inoltrato alla CE (e chissà, magari anche la nostra recensione) portino a una revisione del testo, tuttavia al momento è bene prendere atto del fatto che il lettore non è a conoscenza della cosa, di conseguenza "potrebbe" non gradire certe imperfezioni.

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    1. A me sembra che tu più che essere obbiettiva pensi solamente a coprire le spalle a chi butta fango. Intanto su tutte le recensioni ricevute solo la vostra è negativa, chiedetevi il perché. E soprattutto non veritiera, sconsiglio il tuo blog e non per la recensione, ma per il comportamento di coalizzazione nell'attaccare e screditare un autore. Buon proseguimento.

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    2. Forse, alla luce dei fatti, c'è da chiedersi come mai le altre siano positive... ;) Il blog NON fa recensioni esclusivamente positive, può capitare che un libro non piaccia, questo è quanto. Sono i rischi che si corrono quando si pubblica. A me dispiace, ma a Sergio Bertoni il libro non è piaciuto, punto! E io accetto il suo parere in quanto tale. Se vuoi sconsigliare il nostro blog per questo motivo, fai pure.

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    3. No no Silvia, oltre la recensione non veritiera e il tuo dare degli incompetenti a chi ha detto cose positive su questo libro e questo tuo comportamento lo trovo deplorevole, anche perché tu giudichi persone che recensiscono da molto più tempo di voi che lo fate forzatamente e che una del tuo staff l'ha ammesso. Apparte questo il vostro comportamento è davvero disgustoso, sembrate dei mafiosi che vogliono far tacere le persone. Dei gusti di Sergio frega poco a me, anche perché non lo considero proprio, il problema si è posto che quando qualcuno ha discordato dal vostro pensiero, tu e le tue colleghe avete MINACCIATO e OFFESO, cercando di zittire un pensiero discordante. Non vi trovo persone che stanno bene con se stesse, sembrate un branco inferocito che vuole solamente litigare. Sconsiglio vivamente voi e tutte le vostre attività. Chiudo e buona serata.

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    4. Sappiamo entrambe che è vero il contrario...ma non solo, ci sono i testimoni e lo screening di tutti i commenti a dimostrarlo

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  5. Ho visto, e devo dire che la reazione dell'autrice, alla quale riconosco una grande fantasia e sono sicuro che, con un po' di supporto, saprà scrivere ottime cose, è abbastanza educata e corretta. Le grida isteriche di qualche fan lasciano il tempo che trovano. Nessun autore potrà migliorare se non trova critiche serie e motivate, ed io per primo ho sempre accettato e gradito quelle che mi sono state rivolte perchè mi hanno fatto crescere e prendere coscienza dei miei errori. Il libro in questione parte male fin dall'inizio. Leggo: Le urla di dolore di una donna, dai folti capelli color miele, "padroneggiavano" per tutta la dimora. Ora, il verbo padroneggiare ha due significati:
    • 1 Conoscere qualcosa molto bene: ad es.. una lingua
    • 2 Controllare, dominare le passioni, gli istinti: ad es. i propri nervi.
    In questo caso sarebbe stato giusto scrivere: echeggiavano, risuonavano, etc.
    e poco più avanti trovo: Gli uomini posti alla fine della carovana, rischiarono la trucidazione ma, una volta...
    Ora, il termine "trucidazione" non è italiano, non esiste. Avrebbe potuto scrivere: rischiarono di essere trucidati.
    In seguito si troveranno diversi termini inesistenti e modi verbali sbagliati. Ripeto, un buon lavoro di editing avrebbe eliminato errori, ripetizioni, descrizioni ripetute e inutili, e il libro sarebbe diventato un buon libro.

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  6. Io do a questo libro un dieci e lode. Una storia d'amore dai tocchi erotici sullo sfondo dello scenario medievale. Il tale che ha scritto la recensione negativa è del tutto falsa e intenta a infangare, parlo da fans del libro.

    Elenco i vari punti di questa recensione, il tale Sergio calunnia dicendo:

    1. "Oltre all'uso del tutto errato del significato di certe parole, insieme con la fantasiosa invenzione di termini inesistenti (ad esempio: “adirazione” con il presumibile significato di “collera”)"

    Risposta: Adirazione - essere adirato - è un termine che si trova anche nell'enciclopedia Treccani. Quindi il tale che critica denota grande ignoranza.

    2. "Una ulteriore analisi sui personaggi del testo evidenzia come alcuni di essi abbiano la loro origine in alcune note serie televisive americane quali “il trono di Spade” e “Vikings”

    Risposta: non esiste nessun personaggio nei tratti o nei modi simili, a meno che lui perché legge storie nel medioevo possa collegare il fatto che vi sia uno stupro o qualche atto di violenza solamente a quelle serie tv, il che vuol dire che il tale Sergio è ignorante anche su testi del genere o dell'epoca trattata.

    3. "E' opportuno dire che gli amanti della Storia farebbero bene a tenersi molto alla larga da questo scritto."

    Risposta: perché? C'è scritto nella trama che lo sfondo medievale fa da cornice alle storie d'amore, inoltre l'epoca, il vestiario, i castelli, le malattie, usi e costumi sono riportati con descrizioni di estrema minuziosità.

    4. "Trovo inoltre abbastanza sguaiato e volgare (ma, è una mia concezione personale) che i numerosi rapporti erotici, presenti nel romanzo, includano quasi in ogni caso rapporti sodomitici."

    Beh figliolo... se nel 2019 ti scandalizzi di ciò sei messo stra male e deduco che quando hai rapporti lo fai solo alla missionaria chiudendo gli occhi ����

    Detto ciò, il romanzo è un tripudio di colpi di scena, ricco di avvenimenti che tengono con il fiato sospeso. Meno male che non si dà adito alle parole di un ragazzetto bigotto e un po' invidiosello. Cinque stelle per QUELLA NOTTE IL DESTINO FU DECISO!

    Ps: il termine "trucidazione" esiste, non so te dove l'hai studiato l'italiano.
    Anche il termine "padroneggiare" può avere altri significati: nel senso che le grida di Giselle erano le uniche che si sentivano per la dimora per via del dolore che aveva, E' inteso in questo modo. Prevalevano le sue grida. Predominare.

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    1. La recensione non è falsa, è soggettiva, capisci la differenza? Lo sto ripetendo da due giorni, ma gli amici e i parenti dell'autrice ascoltano solo quello che vogliono sentire. I pareri vanno presi con le "pinzette", in quanto tali. Non sono giusti e non sono sbagliati, sono personali. Quindi evitiamo di continuare a offendere chi la pensa diversamente. Non è "imponendo" le proprie idee e i propri gusti che si dimostra di avere ragione.

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  7. Senta sign. Cossio non sono né amico o parente io, ho conosciuto l autrice tramite il romanzo. La legge del dire ciò che si pensa al riguardo non vale solo per voi. Mi pare che essendo in democrazia ognuno può esprimere il suo giudizio, ma molti ormai sanno il clima fascista e dittatoriale che lei fa respirare. Non può imporre LEI a chiunque la sua opinione. Accetti che non tutti la pensano come lei e soprattutto se voi postate una cosa non vi lamentate se qualcuno vi contraddice, altrimenti il parere ve lo tenete per voi. L'unica a non accettare un parere discordante è solamente lei
    E la finisca di importunare chiunque risponda, si prenda una camomilla che nessuno è in guerra, eccetto che lei che la vedo fin troppo sul piede di guerra.

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  8. Gentile signor Riccardo, grazie! lei mi ha aperto il cuore e la mente. Purtroppo, io, essendo un ragazzotto bigotto e ignorantello non sono a conoscenza degli ulteriori progressi della lingua viva, quella di oggi, quella che tutti dovrebbero conoscere e non posso che ringraziarla per il suo insegnamento che mi spalanca nuovi orizzonti! Sa, io, conscio della mia ignoranza ho cercato sulla Treccani, (no, l'enciclopedia non ce l'ho, troppo costosa, ma ho il "Dizionario Enciclopedico Italiano") l'ho sfogliato attentamente ma... ahimè, la parola "adirazione" non l'ho trovata, così come non ho trovato "trucidazione" e neppure diversi significati del termine "padroneggiare". Ma non mi sono arreso, sa? forte del suo insegnamento ho cercato anche sul Devoto e Oli, sullo Zanichelli e mi sono spinto persino a consultare il Dizionario Linguistico Moderno di Aldo Gabrielli. Purtroppo sono stato sfortunato e mi è venuto un forte senso di "sconcertamento" o forse dovrei dire di "sconcertataggine"? Non so, mi aiuti lei, la prego, mi erudisca. Per il resto ha ragione, sono gli amanti della Storia che sono stupidi e ignoranti. Se l'epoca e i costumi sono quelli dell'epoca anche il re di Francia e quello d'Inghilterra devono sicuramente essere quelli citati nel libro, e che diamine! mica possiamo curarci di queste minuzie, ha ragione! Sa, avevo anche un giudizio retrogrado e bigotto sulle donne, non sapevo che a loro piacesse essere sodomizzate, ma se lo dice lei sicuramente è così. Tra l'altro mi viene un dubbio: forse hanno anche piacere di essere stuprate? La prego, mi illumini, conduca alla luce questo povero ragazzotto ignorante. Un ultima cosa: non mi sono mai permesso di dire che la bravissima romanziera avesse copiato da un personaggio de "Il trono di spade" ho solo detto che c'era una certa affinità, una certa origine. Vede, io pensavo ad Arya Stark la ragazzetta che invece di giocare con le bambole preferiva usare la spada, e che divenuta una giovanissima guerriera vendicava l'assassinio dei suoi genitori, ma se lei mi dice che non è così non metto in dubbio la sua parola, e Marichelle, la fanciulla guerriera del libro, non è una guerriera, ho capito male io. Si stia bene, caro signor Riccardo, e grazie ancora per i suoi utilissimi insegnamenti.

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    1. ahahaha ancora continuano xD caspita Sergio il suo ultimo commento è pieno di Calunnie e insinuazioni molto pesanti, nel dubbio passo lo screen all'autrice. Spero prenda provvedimenti.

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  9. "Beh figliolo... se nel 2019 ti scandalizzi di ciò sei messo stra male e deduco che quando hai rapporti lo fai solo alla missionaria chiudendo gli occhi"

    Questo non è un parere, è un'offesa alla persona e perché? Solo per aver dichiarato di non gradire certe scene specificando che si tratta di un suo gusto personale? Vogliamo davvero parlare di democrazia? Il libro, a Sergio Bertoni, non è piaciuto, a te e ad altri sì, fine della storia. A chi piace il dolce, a chi il salato... Cosa vogliamo fare? Ognuno per la sua strada.

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  10. Egregio signor Sergio, vedo con piacere che lei cambia ciò che dice dall'oggi al domani, molte incoerente e soprattutto uno che cambia le proprie parole non è da prendere tanto sul serio.
    Punto primo, vedo che continua a beffeggiare l'autrice, perché non sapendo come rispondere a noi, cerca di attaccare lei. Molto intelligente lei a snobbarlo senza degnarlo di risposta. Le sue insinuazioni sulla scopiazzatura le ha dette nella recensione e vedo che continua fingendo di impostare diversamente le parole. Le confido un segreto "prima di got, ci sono state moltissime donne che impugnano la spada, anche nella realtà." shh mi raccomando, forse l'ho scioccata, vedo che lei segue solamente serie tv americane nelle quali vede similitudini ovunque.
    Inoltre sul discorso di quei vocaboli ho già risposto, ma la prego continui pure per altri 100 giorni, magari riesce a inculcarmi il suo pensiero. Ah inoltre non stanco di ciò vuol far passare che nel romanzo chi è abusato è felice? Strano perché al proposito dell'abuso la persona in questione non rimane con le mani in mano. Sa che? Fossi l'autrice penserei ad una bella querela.
    A Silvia Cossio non rispondo neanche, vedo che non è in grado di rispondere da solo, ha bisogno dell'accompagnamento.

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  11. L'autrice è una persona seria e corretta, caro il mio ragazzino, se non ha capito chi sto sbeffeggiando faccia qualche corso, ma serio.

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  12. Quindi dalla discussione abbiamo compreso che:
    Se una protagonista combatte non importano i tratti caratteriali, somiglia ad Arya Stark perché è il personaggio di una nota serie tv e di conseguenza l'origine del personaggio (parole sue) è quella del trono di spade.
    Se un rapporto è anale allora è uno stupro.
    Esistono tantissimi libri di cui sono reali solo il periodo storico, le ambientazioni e gli usi ma i cui personaggi sono inventati ma secondo l'egregio signor Sergio questo è un errore. Ho dimenticato qualche punto?

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  13. La sola cosa evidente qua è che c'è gente che non sa affrontare un dialogo senza inserire insulti, quindi trovo inutile continuare

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  14. Quello che emerge da questa discussione è che le groupies dell'autrice prendono male le critiche...

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