venerdì 6 dicembre 2019

RECENSIONE "INDELEBILI TRACCE" di Elena Carletti



Tiziana Irosa ha letto per noi "Indelebili (tracce)", il nuovo romanzo dell'autrice Elena Carletti.







Autore: Elena Carletti

Genere: Narrativa femminile

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 6,90

Pagina autore: Elena Carletti Libri 





TRAMA:


Ludovica si sente persa, non riesce più a godere delle bellezze della vita dopo che un terribile incidente le ha portato via la persona più cara al mondo. Inizia così un viaggio dentro sé stessa, nel campeggio della sua infanzia insieme ai suoi genitori che non riescono a esserle d’aiuto e ad Amedeo, uno sconosciuto con un passato tormentato alle spalle ma capace di dare un senso all’esistenza e all’identità di Ludovica.

È possibile sopravvivere al proprio dolore? Ludovica crede di no ma alcune tracce della sua vita, quelle racchiuse tra parentesi alle quali non viene data importanza, riaffiorano forti come non mai in un viaggio ricco di sentimenti forti e di un segreto che lascerà un segno indelebile nel cuore dei protagonisti. 




Siamo noi a scegliere i libri o a volte sono loro che scelgono noi? È una domanda che mi pongo spesso quando leggo delle storie particolari e questa è una di quelle. Ci sono momenti della vita in cui abbiamo bisogno di leggerezza, momenti in cui abbiamo bisogno d'amore e momenti in cui abbiamo bisogno di riflettere e i libri, in questo, ci aiutano molto. Un libro è un piccolo mondo dove vivono diversi personaggi e storie a cui ci affezioniamo e che ci fanno sognare. Il romanzo di Elena Carletti era quello che mi serviva in questo momento ed è stato lui a scegliermi. La copertina mi aveva incuriosita come il titolo Indelebili e la parola tra parentesi: tracce. Ci sono cose che ci segnano per sempre, altre che volano via alla prima folata di vento. Questo è quello che ci racconta questo romanzo.
Una perdita importante può cambiare per sempre il nostro modo di vedere tutto ciò che ci circonda, può farci annegare verso l'oblio, ma solo dentro di noi possiamo trovare la forza per risalire verso la vetta. Trovare la forza per andare avanti.
Ludovica è la protagonista di questa storia, colei che crede di aver perso tutto in una notte: l'amore della sua vita, la gioia di vivere, il senso delle cose. Ma la vita è imprevedibile e l'incontro con una persona, Amedeo, cambierà il suo modo di vedere le cose.
È un libro che parla di rinascita, di continuare ad amarsi e ad amare la vita, anche quando non si ha nessuna ragione per farlo, ma, dato che il karma è bastardo, le cose mutano in un batter d'occhio come muta il modo di vedere le cose, proprio come succede alla protagonista in un percorso di maturazione ed elaborazione del dolore.
Lo stile di Elena è asciutto e senza fronzoli. Mi piace perché arriva al punto, diretta e senza giri di parole, così come i suoi personaggi, sinceri nel loro raccontare la storia, reali come se fossero seduti a un tavolo di un caffè e si stessero confidando con il loro migliore amico che, in questo caso, è il lettore.
Il romanzo ha quasi un'unica ambientazione, tranne per alcuni ricordi della protagonista che si sposano in modo eccellente con il resto della storia, rafforzando il clima di empatia e inducendo il lettore a fare il tifo per Ludovica.
Non vi nascondo che ci saranno momenti in cui la commozione prenderà il sopravvento e momenti in cui si sorriderà.
Non aggiungerò altro sulla trama perché scoprirla man mano farà apprezzare ancora di più il libro.
Cinque stelle piene per questo romanzo.
Complimenti a Elena.



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