venerdì 6 marzo 2020

DOPPIA RECENSIONE "UN ALLIEVO DI TROPPO" di Lilian McRieve



Lucilla Celso e Manuela Ragni hanno letto per noi "Un allievo di troppo" dell'autrice Lilian McRieve







Autore: Lilian McRieve

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 12,99

Pagine autoreUltima stesura - Lilian McRieve Autrice 



TRAMA:

Giada, Giadina, che brava ragazza. Aspetta almeno quindici minuti prima di chiedere se vuoi il caffè, pulisce gli angoli col pennello e, soprattutto, non ha frequentazioni sconvenienti. Tiene la sua virtù per il pescivendolo, lei. Io lo so. Abito al piano di sotto e sento tutto. 
E mi era sembrato strano che un giovanotto di Bologna era venuto ad abitare con lei.
Ma non succede niente di scandaloso tra loro, eh. Io li sento. Litigano solo perché Francesco sporca in giro. Povero giovanotto. È così educato e parla così bene la lingua del Nord. È Giadina che è un pochino fissata con le pulizie. E la sento come urla perché vuole insegnare pure a lui a pulire. Pòvero guaglione! Stanno tutti i pomeriggi a studiare cose difficili. Io li sento. E pure Immacolata, di fronte, che riesce a vedere bene in casa di Giadina, mi ha detto che stanno sempre composti. Non si sono mai dati un bacio o fatto altre cose. Anzi, Francesco esce tutte le sere. Da solo.
Ma noi siamo sagge. Abbiamo vissuto tanto. E ci siamo accorte che ultimamente sono cambiati nu poco. Si guardano di nascosto, litigano di meno e escono pure insieme qualche volta.
Ma sapete che c’è? A me quei due mi piacciono assai come stanno insieme. 



Che bel libro!
Era da tanto tempo che non mi divertivo così. Tra queste pagine si respira proprio Napoli, i suoi vicoli, le sue tradizioni, e si ascolta la musicalità di un dialetto che è davvero simpatico.
Si vede che l’autrice ha vissuto l’ambientazione sulla pelle.
La storia è un crescendo di emozioni, colorate da battibecchi al vetriolo che ti tengono incollato ai personaggi che sono davvero molto ben caratterizzati. I due ragazzi sono costretti a una convivenza forzata che li porterà a scoprirsi di più ogni giorno. Le pulizie domestiche fanno da sfondo continuo a questa quotidianità.
La vicenda, come già detto, si svolge tra i vicoli di Napoli dove troviamo il suo carattere, altro che Facebook qui abbiamo la signora Carmela, e a che serve la sveglia? Certo che no! La vita di strada scandisce il tempo!
Devo ringraziare l’autrice per il suggerimento del bianchetto, devo provare.
La scrittura scorrevole e frizzante ci accompagna in questo viaggio, insieme ai due protagonisti che si faranno amare giorno dopo giorno.
Anche la loro crescita interiore e la maturazione viene descritta in modo particolareggiato, tanto che ci sembra naturale.
Un bel libro davvero. Mi ha tenuto allegramente compagnia nei miei viaggi.
Non mi resta che consigliarvi la lettura.
Che aspettate, non lo avete ancora acquistato? 



Giada ha 25 anni, vive a Napoli nella casa lasciatale dall’amata nonna e insegna in un centro studi che aiuta gli universitari in difficoltà a superare gli esami. È una ragazza ancorata alle tradizioni, amante della pulizia e dell’ordine e mooolto selettiva in fatto di uomini. È invaghita di Rino, il pescivendolo che conosce da una vita, ed è sicura che nulla potrà mai rompere la sua routine che inizia con il far arieggiare la casa tutte le mattine. Fino a quando non accetta di dare ripetizioni e ospitare nella sua casa un’allieva... Che in realtà è un allievo! Francesco, da Bologna, tutto fascino e seduzione e disordine che lei odia con tutta se stessa dal primo momento, ovviamente ricambiata! Ma forse i loro battibecchi nascondo molto più di quel che osano immaginare...
Ho letto questo romanzo con piacere. Non riscontro particolari errori e incongruenze, e la narrazione e i dialoghi sono sempre abbastanza equilibrati. Ogni tanto l’autrice inserisce delle parole in dialetto napoletano che colorano e vivacizzano i dialoghi. I due protagonisti la fanno da padrone, gli altri personaggi intervengono poco, ma riescono a reggere la storia senza annoiare.
La storia d’amore si può far rientrare nella categoria “prima nemici e poi” o anche “gli opposti si attraggono”. Giada e Francesco non potrebbero essere più diversi: maniaca dell’ordine lei, zozzone lui. Lei casta, lui donnaiolo… eppure piano piano scoprono dei lati l’uno dell’altra che li avvicinano e li fanno diventare prima amici e poi amanti. Perché più sono a contatto, più cresce l’attrazione. Il primo a esserne consapevole è Francesco, che da quel momento cambia. Smette di essere uno sciupa femmine senza uno scopo nella vita e si impegna per diventare un uomo degno di Giada, che invece all’inizio ha paura di questo sentimento, perché la distoglie dalla sua routine, da quei gesti quotidiani che la definiscono come persona. Accettare l’amore per lei è difficile, perché pensa che può amare Francesco solo rinunciando a una parte di se stessa.
Per fortuna poi capirà che non è così!
Una piccola annotazione: mi è spiaciuto non trovate maggiori paragrafi dedicati a Napoli. La città resta abbastanza sullo sfondo, quando invece poteva essere maggiormente evocata e inserita nella narrazione per “caricare” la vicenda: non basta qualche parola in dialetto per connotare, per far arrivare al lettore la bellezza e la particolarità di Napoli, sfondo perfetto per una storia litigarella, fatta di passione e battibecchi e baci incandescenti.
Nota sesso: c’è, ma non disturba. Non è mai volgare e anche nell’atto fisico maggior rilevanza è data al sentimento, all’emozione che è provata in quel momento dai due protagonisti.
Un romanzo quindi equilibrato, con qualche guizzo divertente e colorito, che si legge con piacere, al quale non mancano momenti di profondità, passione e romanticismo.


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