Doppia recensione per "Tesoro D'Irlanda" dell'autrice Manuela Chiarottino, edito More Stories. A cura Di Flavia Fanelia e Franca Poli 😊
Titolo: Tesoro D'Irlanda
Autore: Manuela Chiarottino
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: More Stories
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 11,99
Pagina autore: Manuela Chiarottino Autrice
TRAMA:
Non sempre il cuore ha radici nel luogo in cui vive, ed Eillen lo sa bene.
Cresciuta con suo padre fin dalla tenera età, subendo l’abbandono della madre, la giovane frontwoman di un gruppo celtico è ormai una donna adulta con grandi ambizioni ma che non ha ancora incontrato l'amore.
La terra verde della sua infanzia sembra di nuovo chiamarla a sé, giorno dopo giorno.
Ogni particolare conduce i suoi passi sulle tracce dell’isola, e l’incontro con Fosco, un uomo taciturno e affascinante, la turba fino a costringerla a mettere tutto in discussione, dal cuore alla ragione.
E se avesse avuto sempre ragione sua madre, mentre narrava di fate dei boschi e magie d’altri tempi?
E se l’amore prescindesse la realtà, scegliendo vie a volte surreali, ma altrettanto vivide?
Una storia d'amore che si mescola al mare della Toscana, ai profumi della Smeraldina Irlanda. Un tocco di magia e mistero, ed ecco che le vite di due persone così diverse si intrecciano. Radiosa e frizzante lei, burbero e schivo lui: Eileen e Fusco si incontrano e sono subito scintille. Due persone con un passato doloroso che li accomuna e che eppure riesce ad allontanarli. Metteteci un gattino nero e le sue apparizioni strane, un mistero da risolvere a Waterville, Irlanda, e tanti piccoli indizi e pezzi del puzzle che ricostruirete pagina dopo pagina e il gioco è fatto. I personaggi sono ben delineati, la loro evoluzione e il loro rapportarsi è ben giustificato, le loro azioni e reazioni trovano spiegazione nel dipanarsi dei capitoli. L'evolversi della storia d'amore è ben dosato e ponderato, il susseguirsi degli eventi e del resto della trama molto ben studiato e architettato. La scrittura fluida, priva di inutili fronzoli, il testo pulito, i dialoghi realistici hanno reso la lettura un piacere.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo.
Libro molto bello che mi ha permesso di trascorrere alcune ore in compagnia di due personaggi particolari e all'apparenza uno l'opposto dell'altro: lui freddo come l'inverno, lei solare come la primavera. Inoltre, mi ha trasportato in luoghi magici, fatati come può esserlo l'Irlanda.
Questo romanzo racchiude in sé una bella e particolare storia d'amore, anche se non sarà la parte predominante del libro, ma si fonde alla perfezione con tutto il resto. Mi ha appassionato fin dalla prima pagina. La scrittura risulta scorrevole, accurata, i dialoghi veloci e mai noiosi, mentre la narrazione avviene in terza persona. Si legge in poco tempo grazie a una trama ben strutturata che coinvolge dalla prima all'ultima pagina. In questo, l’autrice è stata bravissima. Ha creato una storia in cui più elementi si uniscono tra loro, rendendo così la lettura fluida e coinvolgente al punto da trasportare il lettore in un mondo incantato, tra la natura e la sua magia piena di promesse.
I due protagonisti Eileen e Fosco si incontrano casualmente su una spiaggia a Marina di Pietrasanta, in Toscana: lei, pittrice, in cerca di ispirazione per uno dei suoi quadri; lui, invece, intento ad affogare i dispiaceri nell'alcool. Non si sono mai visti prima, nonostante siano vicini di casa. Tra i due scocca una scintilla, un'attrazione fisica, ma non solo. Eileen in particolare desidera conoscere quell'uomo a volte burbero, a volte gentile. Iniziano a frequentarsi. La ragazza lo invita a un concerto di musica celtica, dove lei stessa partecipa in qualità di musicista, ma soprattutto di cantante. Sì, perché questa musica le ricorda un periodo felice della sua infanzia, quando assieme ai genitori, mamma irlandese e papà italiano, ha vissuto alcuni anni in Irlanda. Periodo che si è concluso quando un bel giorno la madre se ne è andata in cerca di avventura abbandonando la figlia e il marito. Tornata in Italia e cresciuta con il padre, cerca di farsi strada nella vita. Ora è una donna adulta piena di sogni e ambizioni. Le piace dipingere tanto che è diventato il suo lavoro principale, dà lezioni di pittura ed è frontwoman in una band che suona musica celtica. Il suo sogno però è quello di tornare, anche se per un breve periodo, in Irlanda.
Un sogno che si avvera dopo aver ricevuto una raccomandata e aver fatto una telefonata a un notaio di Milano. Scopre così che sua madre è morta e che ha lasciato a lei tutto ciò che possiede... la casa a Waterville, una località marittima in Irlanda, e una chiave. Ma cosa apre quella chiave? L'unica cosa che posso dirvi è che Eileen verrà a conoscenza di segreti riguardanti la madre. Segreti che coinvolgono anche la ragazza e che potrebbero metterla in pericolo. Una cosa è certa, il viaggio in Irlanda dà uno scossone alla sua vita privata e al rapporto che ha instaurato con l'ombroso Fosco.
Mi sono piaciuti questi due personaggi. Sono entrata in empatia con loro. Sono due persone comuni che durante il loro cammino hanno incontrato difficoltà, come può capitare a chiunque di noi. L'autrice è riuscita a descriverli in modo realistico. Di lei ho già parlato, di Fosco no. Beh diciamo che lui è un tipo chiuso in se stesso, diffidente. Il suo cuore è blindato, mentre la sua anima è diventata fredda e insensibile a causa dei sensi di colpa che lo assillano per una disgrazia avvenuta tempo prima. Solo con Eileen a volte mostra il suo lato meno burbero.
Molto dettagliata la descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia. Il mare in burrasca di Marina Di Piertasanta, la sua spiaggia. Per non parlare dell'Irlanda. Anche lì possiamo immaginare di essere in riva al mare, ma non solo. Ci possiamo imbattere nelle credenze popolari dove si parla di folletti, di fate, benigne o maligne, di rituali propiziatori, magie... A proposito di folletti o magie, c'è un “personaggio” strano e ambiguo che fa amicizia con Eileen ed è Braverheart o Pooka, uno splendido gatto nero.
Desidero concludere la mia recensione con una cit. tratta dal libro:
“Se andiamo a scavare un fondo, nelle nostre paure o nei nostri sogni, siamo tutti un po’ visionari. Chi non crede ai fantasmi non tremerà forse nella stessa maniera, in una notte buia e solo, in un cupo castello? E chi non crede alle favole non si commuove forse di fronte agli occhi lucidi del figlio che giura di aver visto Babbo Natale? In un momento di sconforto non proverà un gettare una monetina in un pozzo o esprimere un desiderio di fronte a un arcobaleno”
Se vi appassionano i racconti di fate, folletti, streghe, magia e se siete amanti della terra d'Irlanda, allora vi consiglio di leggere questo romanzo.
I miei complimenti a Manuela Chiarottino che, ancora una volta, ha confermato la sua bravura.
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