Buon pomeriggio amici lettori!
Doppia recensione per "Il bastardo dei Moghul" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi, edito Mondadori.
A cura di Franca Poli e Denise Imbriani 😊
Titolo: Il bastardo dei Moghul
Autori: Pamela Boiocchi, Michela Piazza
Genere: Romance Storico
Casa editrice: Mondadori
Collana: Romanzi Passione Mondadori
Disponibile in ebook a € 2,99
Sito autori: www.amorialpeperoncino.com
TRAMA:
Zahir Khan è cresciuto nel lusso dell'opulenta corte di suo padre, potente nawab dell'India. Nonostante sia un personaggio influente e un pericoloso guerriero, su di lui grava l'ombra di una nascita illegittima. Proprio a palazzo Zahir incontra la giovane Lucinda Baxter, appena giunta dall'Inghilterra. Ma Lucinda per lui è un frutto proibito: la figlia di un ufficiale della Compagnia delle Indie Orientali, infatti, non può legarsi a un bastardo che appartiene a una cultura così distante. Per di più, è già promessa a un altro! Eppure l'attrazione fra loro si fa irresistibile, anche se il mondo intero li vorrebbe divisi. La passione annienta ogni prudenza, in un vortice peccaminoso e incalzante…
Apprezzo il modo che hanno di scrivere queste autrici. Risulta scorrevole, riescono a interagire bene tra di loro, non ci sono dei periodi di pausa durante la narrazione. I dialoghi sono veloci e frizzanti. I loro personaggi sono sempre ben delineati e con dei caratteri molto decisi e forti. Soprattutto le donne. All’inizio sembrano fragili, sottomesse, ma all'occorrenza tirano fuori gli artigli e si fanno valere. Anche questa volta sono riuscite a creare dei bei soggetti che riescono a tenere viva l'attenzione da parte del lettore. Oltre, ovviamente, a una trama avvincente dove non mancano l'amore e il romanticismo. Per non parlare di luoghi da sogno, ma anche selvaggi, inospitali e pericolosi.
In questo libro, ho appezzato molto la descrizione del palazzo di Madras, India, lo Chepauk Palace dove risiede il Nawab, ovvero il governatore locale. I suoi giardini, gli animali esotici, la zona riservata alle donne detta “zenana”. Siamo nel 1768 e in quei luoghi uomini e donne vivevano separati e le donne erano sottomesse ai padri, fratelli e mariti. Per non parlare dei profumi, dei sapori, degli abiti sia femminili e maschili, i gioielli, in particolare un rubino rosa che in qualche modo racconta la storia di Zahir. In pratica, l'India esce fuori dalle pagine di questo libro attraendo il lettore con una conturbante visione di questo Paese considerato esotico dagli europei dell'epoca.
Lucinda Baxter è una giovane inglese appena arrivata a Madras, India, per ricongiungersi ai genitori dopo aver vissuto fino a quel momento in Inghilterra ospite della zia materna. Il padre è un ufficiale della Compagnia delle Indie Orientali e la madre, invece di crescere la figlia in patria, ha preferito lasciarla alle cure della sorella, quando non era in collegio, e seguire il marito nei suoi trasferimenti.
Zahir Khan è il figlio illegittimo e mezzosangue, la madre è inglese, del potente nawab dell'India. Nonostante ciò il giovane è cresciuto alla corte del padre ed è diventato un personaggio molto influente e un valoroso guerriero.
Zahir e Lucy si incontrano a palazzo durante un ricevimento dato dal padre di lui. Nonostante, anche durante i party, uomini e donne siano divisi, i loro sguardi si incrociano. Tra loro l'attrazione è forte e immediata. Sanno che non possono stare assieme, troppe differenze… etniche, culturali, ceto sociale. Inoltre la ragazza è già stata promessa a Thomas Pinkerton, un giovane inglese anche lui ufficiale della Compagnia delle Indie Orientali.
Malgrado tutto, grazie all'aiuto di Priya, la cameriera di Lucinda e Noor la sorellastra di Zahir, i due giovani riescono a incontrarsi clandestinamente nei giardini del palazzo. Sanno che se vengono scoperti sarà uno scandalo che coinvolgerà entrambe le famiglie, ma non possono fare a meno di vedersi.
Lucinda all'inizio può sembrare tranquilla, accondiscendente al volere dei genitori, titubante, ma poi reagisce. Dimostra di non essere una svenevola ragazzina, ma una donna che si prende la responsabilità delle proprie azioni.
Zahir mi è piaciuto. È una persona ricca, influente, affascinante, esotica, ma sa che rimarrà per sempre un figlio illegittimo. È rimasto affascinato da Lucy. Dalla sua dolcezza, dalla sua pelle chiarissima, dai suoi capelli biondi, tanto da soprannominarla Mahtâb, "chiaro di luna". Farà di tutto per averla, anche affrontare uno scandalo. E quando questo scandalo ci sarà, lui rimarrà al suo fianco, senza recriminare nulla di quello a cui dovrà rinunciare.
Molto bello il rapporto che sì è creato tra Lucinda e Priya. Per la ragazza Priya non è una semplice cameriera personale, ma diventa la sua confidente e complice. Sa di poter contare su di lei, sulla sua lealtà. Infatti la domestica sarà sempre al suo fianco e la seguirà ovunque vada.
Ho trovato questa storia molto bella. Mi ha appassionato, ho amato e ammirato i due protagonisti. Pur sapendo di infrangere le regole in vigore all'epoca, ricordo che siamo in India nel 1768 dove gli inglesi si consideravano superiori agli indiani, Zahir e Lucy hanno avuto il coraggio di sfidare sia le convenzioni che le loro famiglie. Tutto questo per amore, un amore proibito, vergognoso, ma anche potente, un qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato prima. Ma qual è il prezzo che hanno dovuto pagare? A cosa hanno dovuto rinunciare per inseguire il loro sogno?
La grande sensualità delle scene d’amore è talmente avvincente, emozionante, che si palpita insieme ai due giovani amanti clandestini.
Leggendo percepivo il loro tormento, la sofferenza, ma anche l'affetto, il desiderio di stare assieme. Ho sperato che per i due ragazzi ci fosse un lieto fine perché a mio avviso se lo meritavano.
Non voglio svelarvi di più altrimenti rischierei di spoilerare e non mi sembra giusto nei confronti delle autrici e di coloro che desiderano leggere questo libro. Libro che io consiglio assolutamente. Tra le sue pagine troverete passione, amore, desiderio, lealtà e tanto altro, compresa la sofferenza. Insomma una bella storia che riesce a coinvolgere e catturare l'attenzione del lettore.
A questo punto, non mi resta che complimentarmi con Michela Piazza e Pamela Boiocchi ringraziandole per avermi dato, ancora una volta, la possibilità di sognare ad occhi aperti.
Storia molto originale quella proposta dalle Peperoncine: siamo in India, a migliaia di chilometri dalla cara e molto conosciuta Inghilterra.
Lucinda ha finalmente l'opportunità di trascorrere del tempo con i suoi genitori, sta sempre all'estero per via della carriera militare del padre. La ragazza ne ha risentito molto di questa distanza.
Ma proprio quando pensa di aver trovato la felicità, essendosi semplicemente ricongiunta ai suoi, la sua vita viene sconvolta dalla passione.
Zahir Khan è l'incarnazione di tutto ciò che una donna (anche al giorno d'oggi) cerca: bello, ricco, potente e intelligente. Ed è del tutto ovvio che Lucy ne rimanga colpita (tutte lo saremmo state!)
Ma il fattore che, a mio avviso, merita un occhio di riguardo è il fatto che le autrici abbiano inserito il sottile, ma potente, aspetto delle anime gemelle. Non è un tema nuovo, ma è decisivo per rendere ancora più positivo il personaggio di Zahir. Lui avrebbe potuto semplicemente sedurla alla prima occasione e poi abbandonarla, ma fin da subito si sente legato alla ragazza dai capelli di luna.
Il personaggio maschile brilla, dunque, di luce propria. Con Lucy il discorso è diverso: è molto giovane e inesperta, perciò non riesce a essere un personaggio molto incisivo.
Menzione speciale a due personaggi secondari, Priya e Noor, che, con la loro maturità e intelligenza, sanno aggiungere spessore e serietà alla storia.
Interessante anche il background di Zahir (la storia della madre inglese con il nawab).
I miei complimenti più sinceri su un aspetto della storia: si capisce che c'è una distinta conoscenza della cultura indiana. Le parole dost, mahtab (chiedo scusa per gli accenti mancanti), danno molta profondità e veridicità alla storia.
Perciò, ottimo lavoro: personaggi intensi e storia originale con particolare attenzione ai dettagli.
Consigliato!
Grazie davvero per le vostre parole, Franca e Denise!
RispondiEliminaAvete saputo cogliere appieno le sfumature del nostro romanzo e siete riuscite a emozionarmi con queste recensioni!
Michela