lunedì 14 dicembre 2020

"IL PREZZO DELLA FELICITÀ" di Valentina Fontan

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "Il prezzo della felicità" dell'autrice Valentina Fontan, 
edito Literary Romance.




Autore: Valentina Fontan
Genere: Romance storico

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 1,99 
E in cartaceo a € 18,90

Pagina autore: Valentina Fontan  



TRAMA:

1876. Tra le buie e malfamate vie della periferia di Whitechapel, vive Sarah, un’orfana come ce ne sono tante a Londra. Tra furti e fughe, nascondigli e lotte per la sopravvivenza, la sua vita sta per cambiare. 
Nel frattempo, ad Alpatraum, in Sassonia, alla nobile famiglia Grenze viene recapitata una lettera datata 1866: si tratta di una richiesta d’aiuto da parte della cugina Angelika, scappata anni prima con il suo amato. La missiva menziona una bambina da ritrovare, sperando che sia ancora viva per raccontarle la verità.
Ha così inizio una turbolenta avventura che coinvolgerà nobili, camerieri, e giovani donne per niente disposte a sottostare alle regole di corte.



DICE L’AUTRICE:

L'idea del romanzo è nata quando ho trovato questa stampa in soffitta di casa di parenti. Non so esattamente a chi apparteneva, ma nel momento in cui ho letto i nomi, tra cui Guglielmo I e Bismarck, due personaggi storici del libro, ho deciso di scrivere la storia mettendoci in parte anche la mia amata Russia.



BREVI ESTRATTI:

Karl, dopo la conversazione con la donna, decise di passeggiare un po’ in solitudine per riprendere in mano il filo dei pensieri e recarsi poi dal Duca con le idee più chiare.
E così, la contessa Schaum ha un’erede. Una bambina di nome Sarah che adesso dovrebbe avere all’incirca dieci anni. L’età di Amalia, sua cugina. Almeno cresceranno insieme, sempre se sia ancora viva e se riusciremo a trovarla rimuginò attraversando le vie di Mayfair, uno dei quartieri che, insieme a quello di Chelsea e Kensington, rappresentavano il meglio che Londra potesse offrire. Adesso è il caso che torni a casa. Il Duca sarà tornato dalla visita alla regina e sono certo stia attendendo mie notizie. Londra e la sua dannata pioggia aggiunse, affrettando il passo verso il palazzo del conte Rage.


Amalia ha ragione! È soltanto uno zotico presuntuoso! Chi pensa di essere per decidere della vita degli altri? Pensi alla sua, piuttosto! 
Sarah era piena d’ira e camminava su e giù nella biblioteca di casa. Non vedo l’ora di tornarmene a Berlino e fare quel dannato ballo che tutti quanti si aspettano. Dopodiché, vivere la mia vita in pace. Oh, che stupida sono! Come erede degli Schaum, tutti si aspettano che sposi il perfetto marito tedesco, quello che porterà onore e gloria alla famiglia e che rimanga a casa a sfornare un erede dopo l’altro.
«Perché hai scritto quella lettera? Perché?» gridò quasi, dinanzi a un quadro appeso alla parete, un quadro che ritraeva la madre e lo zio, il Duca, da giovani, insieme a un altro giovane che pensò dovesse essere quello che non aveva mai conosciuto poiché era morto. «Perché quel giorno sono andata a rubare in quel quartiere? Perché non sono rimasta a Londra a vivere come una ladra? Forse avrei avuto una possibilità di essere felice anche se povera… avrei avuto la possibilità di incontrare una persona e potermi innamorare. Avrei avuto la possibilità di creare una famiglia con qualcuno a cui importasse chi sono veramente e non del nome della mia famiglia. Forse…» Ma lì si bloccò: la porta si era aperta e Alec stava fermo sulla soglia.
«Forse?» la incalzò.
«Io… è il caso che vada in camera» rispose abbassando lo sguardo sul tappeto che aveva sotto i piedi, gli occhi umidi di pianto.
«Sarah…»
«No, Alec, no» mormorò sentendo i passi del cugino fermarsi vicino a lei e il suo respiro sfiorarle i capelli.
«Ti prego, vieni qui» mormorò abbracciandola intanto che lei si lasciava andare contro di lui, sentendo il suo profumo, il suo torace alzarsi e abbassarsi rapido, il suo cuore battere furiosamente.
«È contro le regole» mormorò.
«Allora sai che cosa ti dico? Al diavolo le regole. Dobbiamo prendere quello che viene e accontentarci» le rispose.
«Hai ragione.» Si staccò dall’abbraccio del cugino alzando lo sguardo umido ancora di lacrime nel suo, e fu in quel momento - senza nemmeno rendersi conto di quello che stava accadendo - che lo vide abbassare la testa e impossessarsi delle sue labbra. La stava baciando e lei stava rispondendo a quel dolce attacco che si fece via via più esigente e profondo. Si ritrovò stretta a lui, le mani nei suoi capelli, senza fiato come non ci fosse più un domani. Ed era meraviglioso.






 

Mi chiamo Valentina e ho 35 anni. Lavoro come animatrice mini club presso una struttura alberghiera della Val di Fassa, ma abito in un paesino montano della Val di Susa in Piemonte.
Ho deciso di scrivere questo romance, dopo due fantasy, perché sono appassionata del genere, ma sempre alla ricerca di qualcosa di diverso. Ho quindi preso in considerazione l’idea di cambiare le carte in tavola e scrivere una storia dove per una volta almeno, gli inglesi diventano i cattivi e i tedeschi e russi, mia grande passione, i buoni.
La storia di Sarah e Alec mi ha accompagnato per cinque lunghi anni. Anni passati a riscrivere la trama per renderla sempre migliore. Finalmente in questo turbolento 2020 vedrà la luce e spero che come me, vi farete coinvolgere dal loro amore e dal prezzo che sia loro, sia il resto dei protagonisti dovranno pagare per trovare la loro felicità.


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