domenica 20 dicembre 2020

"THE ROMANCE OF A CHRISTMAS CARD" di Kate Douglas Wiggin

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "The romance of a Christmas card" dell'autrice Kate Douglas Wiggin. Traduzione a cura di "Romance D’Autore"





Autore: Kate Douglas Wiggin

Genere: Romanzi classici

Traduzione a cura di Romance D’Autore

Disponibile in ebook a € 2,69
E in formato cartaceo a € 7,99 



TRAMA:

Reba, la moglie del ministro di Beulah, è un esempio per tutti grazie alla sua allegria e alla sua determinazione. Dopo aver visto l’amica Letty seduta davanti alla finestra di casa, con una candela accesa e la porta aperta, con l'aria malinconica di chi aspetta qualcuno alla vigilia di un Natale solitario, decide di ritrarla per una cartolina natalizia. 
Il Natale successivo ne crea un’altra, con la facciata della stessa casa e arricchendola con una poesia sulla “gente che torna a casa”. Le cartoline vengono viste per caso da due giovani del villaggio, Dick Larrabee e David Boynton, entrambi allontanati anni prima da Beulah come reietti da paesani troppo invadenti e malevoli. 
Troveranno redenzione per gli errori del passato e amore ad aspettarli, o le vecchie ferite saranno troppo profonde per essere rimarginate?



COLLANA ROMANCE D’AUTORE:

Romance d'autore è una collana che nasce dalla passione di alcune persone per il romance e i romanzi classici. Abbiamo notato che spesso ci sono piccoli gioielli in questo tipo di letteratura che non sono mai stati tradotti e pubblicati nella nostra lingua, abbiamo così deciso, per quanto possibile, di colmare questa lacuna pubblicando una serie di romanzi classici inediti per renderli accessibili e farli conoscere anche in Italia.
Per ora ci siamo concentrati su due autrici, Mary Eleanor Wilkins Freeman con il suo "il giardino di Evelina", romanzo rosa dalle tinte tragiche e realistiche che abbraccia diversi generi, e "the romance of a Christmas card" di Kate Douglas Wiggin, del quale stiamo parlando in questa segnalazione.
Conosciamo tutti autrici del calibro di Louisa May Alcott, le sorelle Brontë o Jane Austen, ma siamo certi che ce ne siano tante altre ugualmente ricche di talento che non hanno avuto la fortuna di raggiungere la loro fama.
Speriamo, nel nostro piccolo, di farle conoscere e apprezzare, e ringraziamo il vostro blog per averci dato l'opportunità di farci conoscere dalle lettrici appassionate di storie d'amore, cosa non facile né scontata. 
Nel nostro gruppo stiamo lavorando anche a una collana di horror classico e una di saggistica storica, ma questa è un'altra storia...


BREVE ESTRATTO:

Letty ricordava la volta in cui David era tornato a casa da Boston, pallido, smunto, pieno di vergogna, e le aveva detto del suo matrimonio, qualche mese prima. Poteva leggere nei suoi occhi spenti e sentire nella sua voce l'assenza di amore e la paura per il futuro. Era già abbastanza brutto, ma subito disse: «Letty, c'è altro da dire. Non ho soldi e non ho un posto dove mettere mia moglie, ma sta arrivando un bambino. Posso portarla qui fino a... dopo il parto? Non ti piacerà, ma adesso è così malata e scoraggiata che penso si comporterà bene, e la porterò via non appena sarà in grado di viaggiare. Comunque non vorrebbe mai rimanere qui in campagna, non potresti costringerla nemmeno volendo».
E così era arrivata: si chiamava Eva, aveva i capelli neri e il viso cupo, con una bellezza volgare tutta sua rovinata dal brutto carattere, dal malcontento e dalla malattia. Oh, quanto furono terribili quelle settimane per Letty, che nascondeva la propria infelicità, che si mostrava coraggiosa con i vicini, che teneva in disparte la cognata sgradita.
Faceva un freddo pungente ed Eva sbraitava contro il clima, la casa, la mancanza di una domestica, l'assenza di allegria e soprattutto la prospettiva della maternità. Il suo risentimento contro David, per qualche motivo sconosciuto a Letty, era profondo e intenso e lei non ne faceva mistero...
...Il buon dottore chiamava spesso Letty e faceva del suo meglio, scrollando le spalle e sollevando le sopracciglia mentre diceva: «Lascia che la questione si sistemi da sola. Dubito che accadrà, ma le daremo la possibilità. Se il problema può essere risolto, la nascita del bambino lo farà».
Ebbene, il problema non si risolse mai, almeno in questo mondo, e coloro che erano in soggiorno quando a Eva furono mostrati i suoi due bambini, sdraiati uno accanto all'altro su un cuscino, non dimenticarono mai il suo rapido sguardo di incredulità inorridita, o il grido di avversione con cui li salutò.






 
Kate Douglas Wiggin nacque a Filadelfia il 28 settembre 1856 ed era figlia dell'avvocato di origini gallesi Robert Smith. Da piccola, dopo la morte del padre, si trasferì con la famiglia nel villaggio di Hollis, dove crebbe in un ambiente rurale con sua sorella Nora e il fratellino Philip. 
All'età di undici anni si ritrovò per caso sullo stesso treno di Dickens, un autore che adorava, e conversò con lui per buona parte del viaggio. Questa particolare e fortunata esperienza venne narrata in seguito in un saggio breve dal titolo "A Child's Journey with Dickens".
Dopo essersi diplomata nel 1878, dedicò la sua intera esistenza all'educazione infantile e alla cura dei bambini, in un periodo dove venivano visti e trattati solo come manodopera a basso costo. Assieme alla sorella Nora creò oltre sessanta asili per i bambini poveri di San Francisco e Oakland.
Nella primavera del 1923, Kate Wiggin venne designata come delegato di New York per la Dickens Fellowship e inviata in Inghilterra. Sfortunatamente lì si ammalò di polmonite e morì all'età di 66 anni.


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