martedì 2 febbraio 2021

RECENSIONE "IL CONFINE DEL PERDONO" di Carmen Weiz

 

Daniela Colaiacomo ha letto per noi "Il confine del perdono
dell'autrice Carmen Weiz.




Autore: Carmen Weiz

Genere: Contemporary romance
Spin off #2 della Serie Swiss Stories

Disponibile in ebook a € 1,95
E in formato cartaceo a € 14,90

Sito autoreCarmen Weiz



TRAMA:

Dalla scrittrice Bestseller Amazon con libri tradotti in quattro lingue, arriva direttamente dalle foreste di pini in Svizzera…

Non provare mai ad addomesticare l’amore perché esso ti distruggerà. È un sentimento selvaggio, che non offre garanzie.

Due mondi completamente diversi, due anime, due cuori. Una sola bugia…
A volte facciamo del male proprio a coloro che amiamo di più.

Melanie Roseberg è un’insegnante con una vita tranquilla e un amore incommensurabile per i libri. Amore che ha ereditato da suo nonno, l’unico che sapeva ascoltarla e la faceva sentire protetta in ogni dove. Con la sua morte, Melanie ha ereditato un tesoro di un valore inestimabile, il cuore pulsante della vita del nonno ora è nelle sue mani, ma non è l’unica a volerlo per sé…

Jodi Andrey Gregori è stato cresciuto per governare, allevato per condurre e destinato a seguire le orme di un uomo al quale è legato tramite il sangue, un’anima con la quale non ha niente in comune. Andrey ha ereditato una maledizione, dalla quale farebbe qualsiasi cosa per sottrarsi…

Si dice che l’amore, quello vero, non sbagli mai. Che la potenza e la forza di questo sentimento possa sopravvivere a tutto... perciò nemmeno a un rapporto basato su un gioco di potere, menzogne e seduzione avrebbe potuto soccombere. Non è vero? 



“Io non leggo romanzi.
Li sento, li respiro.
Li vivo!”
(Carmen Weiz) 

In questa citazione, una delle tante riportate nel libro, tratte da svariati autori - nel caso particolare della stessa Carmen Weiz - e frequentemente inserite nel testo - con riferimento probabilmente ai cartellini di cui scrive nelle ultime pagine -, mi sono riconosciuta, come fosse mia, perché rispetta il mio approccio alla lettura.
Melanie Roseberg è cresciuta tra i libri dai quali, da quando ne ha memoria, è stata circondata e verso i quali è stata indirizzata dall'adorato nonno.

Non c’era stato un momento in cui le mie più belle giornate e i miei ricordi migliori non includessero il nonno e un amico di carta. In quei semplici momenti trovavo la mia completezza, come se condividessimo qualcosa che non sarei riuscita a esprimere attraverso le parole, qualcosa di divino. 

La morte del nonno ha lasciato un vuoto incolmabile nella ragazza che è determinata a onorarne la memoria proseguendone il lavoro nella piccola libreria che le ha lasciato, perché non ha ereditato solo quelle mura in cui trascorreva le vacanze, ma anche il mondo, la vita, la passione che racchiudono.   
Anche se l'impresa comporterà molti sacrifici - l'abbandono di Ian, con il quale ha vissuto un rapporto durato sette lunghi anni, ne è il primo esempio - ha rifiutato una generosa offerta di acquisto del negozio, per seguire il suo sogno.
Jodi Andrey Gregori vive in un ambiente nel quale si sente sempre più estraneo. Irretito dalle promesse del nonno - "un Vor, nome usato per indicare i capi delle varie famiglie criminali" - dieci anni prima ha abbandonato la madre e Adam, il patrigno che lavorava al SIC, il servizio di intelligenza svizzero, che l'ha cresciuto con affetto e rispetto. Ora, a ventotto anni, vorrebbe dedicarsi soltanto alle moto che ripara nella sua officina, ma il Vor ha altri progetti: è malato e prima di lasciargli in eredità il suo impero criminale, vuole impadronirsi dell’ultimo immobile nel Kreis quattro, il quartiere della Langstrasse, che non gli appartiene: la libreria del vecchio Roseberg.
Spacciandosi come Jodi Andrey Roth, assistente personale di un cliente esclusivo che vuole acquistare il negozio, si reca alla libreria e incontra Melanie: l'attrazione è immediata da parte di entrambi.
Per convincerla a vendere, ben conscio di ciò che rischia la ragazza se si rifiuta, Andrey comincia a frequentarla rimanendone sempre più ammaliato. 
D'altro canto Melanie percepisce l'ambiguità che si nasconde dietro i bellissimi tratti del ragazzo che manifesta comportamenti opposti, a volte teneri, a volte freddi e distanti.

Se il signor Andrey Roth fosse un libro, come sarebbe?
Aspetta... trovato! Molto probabilmente uno di quelli che, una volta iniziato, non riesci a smettere di leggere, dove resti ansioso in maniera quasi malata fino all’ultima parola, ma allo stesso tempo percepisci una specie di profonda tristezza poiché sai che, nel momento in cui arriverai alla parola “fine”, sarà l’ultima emozione che proverai. O sarà uno di quelli che inizi ansiosamente e quando arrivi a metà sai che, in fondo al cuore, ne resterai deluso. Tuttavia continui a leggere anche se dentro di te, ormai senti che la tua anima verrà spezzata. 

Jodi vuole proteggere Mel, teme per lei e anche per se stesso perché da tempo conosce gli oscuri segreti del nonno, la sua crudeltà, e non vuole proseguirne l'opera, vorrebbe liberarsi della sua eredità, del patrimonio frutto di azioni criminali e cerca in ogni modo una via d'uscita, tanto più ora che affronta i suoi sentimenti nei confronti della ragazza. 

«Rispondimi con sincerità, Melanie. Cosa succede tra di noi? Tra te e Jodi, te e Andrey o se preferisci, tra te e me? Rispondimi perché, per quanto mi riguarda, non sono mai stato così confuso in vita mia.» 

Melanie non sa cosa nasconde e non capisce i suoi atteggiamenti.

Possedeva un’ambiguità che facevo sempre più fatica a tenere a distanza. In momenti come quello, stargli vicino era come essere risucchiata da un vortice di desiderio talmente potente da non riuscire a distinguere l’alto dal basso, il giusto dallo sbagliato. Era come se, contro tutte le misure che provavo a impormi, fosse destinato a diventare una parte di me, qualcosa di indimenticabile. Potevo soltanto auspicare che fosse qualcosa di altrettanto bello per quanto era, ormai, diventato intenso. 

Jodi deve agire d'astuzia e intelligenza per evitare l'ira del nonno e le sue ritorsioni.
La storia si snoda nell'alternanza dei pov dei due protagonisti, analizzando i loro pensieri e l'emotività di cui sono oggetto.
Intenso e passionale, scritto bene e arricchito da innumerevoli e puntuali citazioni che definiscono i suoi tratti, il libro è veramente bello. In particolare, ho apprezzato il racconto da parte di Jodi, tormentato dalle possibili conseguenze di un suo fallimento, il rapporto amore-odio con il nonno, quello vero e gratificante con il patrigno, da sempre un sostegno sicuro e amorevole.
Questo è il primo libro di Carmen Weiz che leggo e ne sono stata conquistata, ammaliata dall'empatia che suscita, trasportata dalla passione che è latente ovunque, tra le righe del testo, e dall'amore che trasmette soprattutto nelle ultime pagine.
Un libro, bello e ben scritto, che consiglio, sinceramente convinta che non deluderà coloro che lo leggeranno. 


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