Buon pomeriggio amici lettori!
Franca Poli ha letto per noi "Anche tu sola, stasera?" dell'autrice Elena Destro, edito Brè Edizioni.
Titolo: Anche tu sola, stasera?
Autore: Elena Destro
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: Brè Edizioni
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 7,60
Contatto Facebook: Elena Destro
TRAMA:
Lisa è una ragazza semplice, tranquilla. Ha trent’anni, è sposata, ha una figlia che adora e un lavoro che le dà molte soddisfazioni. L’amore per l’uomo che le sta accanto, però, da un po’ di tempo si sta trasformando in solitudine, in tristezza. Lisa si rende conto che è arrivato il momento di prendere una decisione. Un incontro, un piccolo appiglio, una mano tesa e una frase banale la renderà ancora più confusa. La costringerà a guardarsi dentro, a fare emergere nuove prospettive e diverse opportunità. La vita è fatta di scelte. Quale sarà la scelta di Lisa?
Romanzo breve che narra la vicenda di Lisa, una donna “normale” con una vita frenetica simile a quella di ognuna di noi. Un lavoro, un marito e una figlia.
Come dicevo Lisa è una giovane donna che vive e lavora a Pavia, è sposata da diversi anni con Diego, e assieme hanno una figlia di nome Carlotta. Da qualche tempo però nella sua vita coniugale sono sorti dei problemi. Non si sente soddisfatta, la mancanza d'interesse del marito nei suoi confronti la rende infelice. Una sera, alla fine di un turno alla gelateria dove è impiegata, invece di tornare a casa si siede su una panchina affacciata al fiume a riflettere se continuare o meno la sua relazione matrimoniale. Ad un certo punto sente una voce porle una domanda: “Anche tu sola stasera?”. È così che conosce Filippo. Il giovane si trova a Pavia per una rimpatriata con ex compagni di università. I due iniziano a parlare e non si accorgono che il tempo vola. Lisa si sente attratta da Filippo, con lui prova emozioni ormai dimenticate. Inizia così un dialogo fatto di messaggi che li porta inevitabilmente a incontrarsi di nuovo.
La posta in gioco per Lisa però è molto alta. Si trova ad un bivio: intraprendere una relazione con Filippo e lasciare il marito, oppure continuare il solito e insoddisfacente ménage quotidiano?
È una storia che rispecchia il vissuto di molte coppie. Chi nella propria vita coniugale non ha avuto dei ripensamenti, non si è ritenuto soddisfatto dei rapporti con il proprio partner, del solito tran tran che si trascina, sempre uguale, giorno dopo giorno? È un libro che parla delle possibilità racchiuse negli incontri fortuiti, ma che pone anche un dilemma, ovvero se lasciare la strada vecchia per la nuova sia la scelta giusta.
Il romanzo mi è piaciuto, anche se non soddisfatto appieno. A mio avviso ci si dilunga un po' troppo sulla descrizione della vita della protagonista, lasciando alcuni argomenti incompleti. A uno in particolare, secondo me, l’autrice avrebbe dovuto dare più spazio. Mi sarebbe piaciuto infatti conoscere l'identità della donna alla quale il marito da un po' di tempo manda foto della figlia.
A parte questa mia personale considerazione, il libro merita di essere letto. Scritto bene, in modo accurato e fluido, con dialoghi vivaci che non annoiano. La narrazione avviene con il pov della protagonista. Scelta giusta questa, perché è Lisa che parla del suo vissuto, di un matrimonio che ormai le va stretto, dell'attrazione per una persona in pratica sconosciuta, ma soprattutto di una scelta di vita che alla fine dovrà fare.
Con questo libro l'autrice ha voluto condividere il suo pensiero su alcune dinamiche familiari e sul fatto che alcune scelte, giuste o sbagliate che siano, non vanno interpretate come un modo di accontentarsi, bensì come la capacità di apprezzare ciò che si ha senza darlo mai per scontato.
I miei complimenti a Elena Destro.
Grazie mille a voi per la bella recensione. Sono contenta che sia piaciuto e che il messaggio che speravo di far arrivare si capisca a pieno. Per quanto riguarda la mia sceltandi nascondere l identità di quella donna... be, anche altrie lo hanno contestato, ma posso solo dire che è stata una scelta voluta, personale e sono ancora oggi convinta che dovevo fare così. Grazie ancora di cuore
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