Doppia recensione per "Tutta colpa di un Cioccolatino" dell'autrice Tiziana Irosa.
A cura di Serenella Procopio e Dario Zizzo.
Titolo: Tutta colpa di un Cioccolatino
Autore: Tiziana Irosa
Serie: Liberty Vol.1
Genere: Romance
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 11,00
Pagina autore: Volevo quello che mi pare
TRAMA:
Katherine Miller è uno degli avvocati divorzisti più famosi di New York. Non ha mai perso una causa, e tra i suoi clienti può annoverare i vip più famosi degli USA.
È bella, di successo, instancabile: un bulldozer insomma. Peccato che ogni volta che incontra David White, il "mister universo" degli avvocati, diventa una pasticciona: inciampa, balbetta e distrugge uffici.
Allo stesso tempo cerca di evitare gli atti di spionaggio di Patrick Cox, la più affilata penna del gossip della Grande Mela; tutte le donne cadono ai suoi piedi, dopo aver visto il suo sorriso maliardo, ma Kate ne è indifferente, oppure no?
La sua vita procede sempre più caotica fino a quando, un piccolo peccato di gola (un cioccolatino) scatenerà una serie di eventi che le cambierà la vita.
In un vortice di situazioni imbarazzanti e sentimenti tenuti sottopressione, Kate si troverà a dover affrontare la causa più importante della sua vita, sul banco degli imputati c'è il suo cuore. Riuscirà a farlo confessare?
Quando un goloso cioccolatino diventa involontariamente un cupido... ma andiamo con ordine.
Katherine Miller è una brillante avvocato divorzista che lavora in un prestigioso studio legale di New York, è esuberante, vulcanica, ironica. È fidanzata, ma ha una cotta colossale per il bellissimo David Withe, un suo collega che lavora nel suo stesso studio. Ma ha anche una spina nel fianco che corrisponde al nome di Patrick Cox, un giornalista che tenta sempre di estorcerle informazioni sui suoi famosi clienti per poi pubblicarle nella sua rubrica di gossip. Ha una famiglia che adora, degli amici fidati, e mentre il suo rapporto con il fidanzato non la soddisfa a causa del lavoro, inizia a frequentare David. Ma si ritrova davanti più spesso di quanto vorrebbe anche Patrick. Sarà un viaggio in Texas e un cioccolatino birichino a cambiare il corso degli eventi. Tiziana Irosa ha intessuto una storia ricca di humour che vi strapperà più di una risata.
Il libro oltre a essere divertente, affronta anche tematiche sociali legate a quelle persone che avendo perso tutto sono costrette a vivere per strada e a cui nessuno dà voce.
Piccola nota contraria... la scelta di scrivere il libro in prima persona e con il solo pov della protagonista me lo ha reso un po' ostico. Mi sarebbe piaciuto conoscere anche i pensieri del protagonista. Ma questo e solo un mio gusto personale, preferendo la terza persona. Se volete passare delle ore spensierate con un romanzo divertente e scoprire se Kate sceglierà tra l'adone David o l'affascinante Patrick, non vi resta che leggerlo. Complimenti a Tiziana Irosa.
Il tempo è un’emozione, ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in due direzioni diverse, in lunghezza e in larghezza. Se lo vivete in lunghezza, in modo monotono sempre uguale, dopo 60 anni, voi avrete 60 anni. Se invece lo vivete in larghezza, con alti e bassi... innamorandovi, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo 60 anni avrete solo 30 anni. Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla. “32 dicembre”
L. De Crescenzo.
Credo che questa riflessione, di un intellettuale ironico e mai troppo rimpianto, in apertura di romanzo, ne dia un’idea puntuale; sembra di stare dentro una commedia americana, ben riuscita, e in effetti il romanzo, squisitamente di genere rosa, umoristico, è ambientato nella Grande Mela. La protagonista, Katherine Miller, è un avvocato divorzista di successo, che si trasforma in una gran pasticciona quando il suo sguardo incontra quello di un collega, David White, uomo dalla bellezza appariscente, a cui lei non resta indifferente, ma eguale fascino esercita in lei il giornalista di cronaca rosa Patrick Cox.
Se volete sapere come va a finire dovrete leggere il libro, io ve lo vorrei dire ma temo che subito dopo dovrei scappare a New York per evitare l’ira dell’Irosa, che forse si chiama così proprio per questo.
Che dire di quest’opera? Che è attraversata da una serie di situazioni comiche, tragicomiche talvolta:
Afferro la borsa e, come un fulmine, mi dirigo fuori dall'aula. Arrivo giusto in tempo nei bagni, che, logicamente, sono in fondo al corridoio. Ho appena il tempo di liberarmi dai pantaloni e dagli slip, che il mio stomaco esplode. Mai successa una cosa del genere in vita mia, tranne quando presi un virus intestinale. Dev’essere colpa di Kevin o Mabel, quei piccoli untori sempre malaticci. Le mie viscere continuano a svuotarsi impunemente. Assumo una posizione da circense per stare in equilibrio sopra il water. Le cosce mi fanno male, mi sento come quando, da piccola, per errore, presi una caramella a mia nonna, scoprendo in seguito che si trattava di un lassativo.
Leggere questo libro significa essere investiti da una raffica di battute comiche, mirabili quelle tra il personaggio principale e un collega che gli sta sui cabbasisi, in una gara in cui scegliendo una lettera dell’alfabeto si rivolgono una serie di simpatici epiteti. Tutto ciò rende questo lavoro un ottimo antidepressivo, da provare, specialmente in tempi non felici, anche se non mancano i momenti di riflessione sociale, perché Kate, pur frequentando il bel mondo, è una persona che non si gira dall’altro lato di fronte all’umanità meno fortunata, ecco perché ha un amico del tutto speciale: il barbone Bob.
È un romanzo scritto bene, da una penna sapiente, senza sbavature. I personaggi sono brillanti, mai banali, i componenti di un’orchestra affiatata, diretta con maestria dalla bacchetta ficcante della maestra Tiziana Irosa.
Insomma non resta che scartare ‘sto benedetto Cioccolatino e assaporarlo, vi metterà il buonumore, e sono sicuro che nessuno resterà deluso, che nessuno darà la colpa a questo Cioccolatino.
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