lunedì 15 novembre 2021

"UNA LADRA DI ALBERI DI NATALE" di Simona Diodovich

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana! 
In uscita oggi "Una ladra di alberi di Natale" dell'autrice Simona Diodovich.




Autore: Simona Diodovich

Serie: Winter in love Vol.2

Genere: Commedia romantica natalizia

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Amanda Maddy Starkey non sopporta le ingiustizie. Secondo la sua visione, forse troppo innocente, nel mese di dicembre tutti si devono avvicinare al Natale felici e contenti.
Nessuno deve provare quel dolore che distrusse lei negli anni passati. Per cui, lei è la paladina della giustizia, foss’anche solo per un albero di Natale in una casa di riposo: il cattivo non deve vincere.
È con questo pensiero che è andata avanti ogni Natale, per parecchi anni, finché sul suo cammino, non appare Jason Stanthmon.
Lei è quella che rivoluziona la vita di quest’uomo che viveva tranquillo, fino a poco tempo prima, tra battibecchi, incomprensioni e vita sottosopra.
Perché, attenzione, a Natale tutto si può ribaltare, anche per colpa di un semplice albero dalle palline colorate o se si è la paladina del sorriso natalizio.
Buon Natale a tutti, perché ci sarà sempre qualcuno che vi regalerà un sorriso quando sarete tristi.


DICE L’AUTRICE:

Documentandomi sui vigili del fuoco di città, sono incappata nei vigili del fuoco forestali. Non potevo non scrivere di loro. A mio parere, è quasi più pericoloso entrare in una foresta senza altro che la propria esperienza e un aereo cisterna che lancia acqua sul fuoco, che entrare in un edificio in fiamme.
Ho imparato che ci sono una miriade di improbabili che possono uccidere il vigile del fuoco, senza togliere nulla a quelli di città, che possono avere a che fare con esplosioni improvvise dovute a gas e altro.
Così sono andata a caccia di notizie su questi valorosi eroi che si definiscono normali, ma che in realtà sono molto di più e hanno un coraggio da leoni. Sono incappata nell’incendio di Yarnell Hill dove, nel 2013, morì l’intera squadra di Hot Shot, così ho omaggiato, a mio modo, quelle persone, scrivendo un libro su quella branchia di eroi.
A caso, sparsi qua e là nel libro, troverete nomi inventati ma che riportano a quasi tutti quegli uomini che persero la vita.
I vigili del fuoco vanno onorati sempre, entrano nel fuoco mostruoso, mentre tutti cercano di uscirne. Lo fanno sapendo, ogni volta, che può finire male.
È stato un onore scrivere di loro.

BREVE ESTRATTO:

«Signorina Starkey, di tutte le persone che mi aspettavo di vedere nel mio ufficio, lei è decisamente l’ultima.»
«È strano, ma è lo stesso pensiero mio, mi creda.» Si guardò intorno con aria annoiata.
«Non le piace quello che vede? Continua a fare smorfie buffe con le labbra…»
Si voltò verso di lui «Questo posto trasuda soldi, ma è asettico. Non ha personalità. Fin troppo elegante, tanto da irritare la gente. Le segretarie saranno professionali, ma mancano di empatia. Avete per caso una sala delle torture per quelle povere segretarie che cadono nell’inganno e sorridono a qualcuno? E le piante? Finte. Come si fa ad avere le piante finte in posti del genere? Forse nemmeno loro riuscirebbero a viverci, per quello che è più semplice abbellire un posto così con quelle finte… se vuole continuo.»
«Ehm…»
Toh, era la seconda volta che lo lasciava senza parole. Guardò l’orologio, era passata un’ora e mezza da quando era arrivata.
«Mi scuso per averla fatta aspettare così tanto. Sa, non mi aspettavo una sua visita. Si è annoiata?»
«Ho dormito su un divanetto fantastico nell’attesa. Superato il primo impatto in cui speri di non rovinarlo mentre ti ci siedi sopra, è l’unica cosa favolosa di questo posto.»
Le sembrò che perdesse baldanza a ogni sua parola. La soddisfazione fu tale, da farle nascere un sorriso vero.
«Lei fa sempre così?»
«Be’, sono come i cavernicoli, protesto sdraiata e dico sempre quello che penso perché tanto non ho nulla da perdere se non vedere fuggire a gambe levate le persone, cosa che avrebbero fatto comunque in un altro momento, in altre situazioni.»
Solo allora lo vide sorridere «Be’, non ha tutti i torti, almeno per la seconda parte.»
Sogghignò lei allora. Ricordava come doveva essere stato per lui, trovarla al suolo. «In ogni caso, non sono qui per chiacchierare con lei. È troppo serio per i miei gusti. Nemmeno per la spiacevole compagnia dei suoi dipendenti a cui andrebbe insegnato a sorridere per educazione, almeno…»
«Se è per quello che è successo ieri, non si faccia illusioni…»
Alzò un sopracciglio «Cosa?»
«Intendo fuori dalla casa di riposo…» 
Ah, quindi lo aveva notato anche lui eh… scoppiò a ridere «Ma per favore, ma con chi crede di parlare. Si tenga la sua modella e vada avanti così, che io sono tranquillissima. Gli uomini come lei è meglio perderli che trovarli. Glielo posso assicurare.»
Jason sembrò deglutire a fatica.
Ma era solo una sua impressione, vero? 
«Allora perché è qui?»
Amanda lo avrebbe preso a schiaffi. Ma che belle pretese il ricco belloccio. «Di certo non per cadere ai suoi piedi, se ne faccia una ragione. E non mi ringrazi per essere così esplicita, ci togliamo subito il pensiero. Mi serve il suo aiuto.»
Jason divenne ancora più serio «Non credo di poterla aiutare con questa protesta…» sospirò «…  mi pare di averlo già detto.»
«Era fin troppo chiaro quando mi ha fatto arrestare, lo so benissimo. Ma i giochi sono cambiati.»
«In che senso?»
«Uno dei suoi giardinieri degli Hotel si è ammalato con quei prodotti ed è venuto in ufficio da noi oggi.»
L’espressione di quell’uomo cambiò d’improvviso «Ma non sarà di certo per quella insulsa teoria che continua a dire lei…» si era avviato verso la scrivania e ci si sedette composto, fin troppo rigido.
Amanda sbatté la mano sulla scrivania, per dare enfasi alle sue parole e dentro di sé urlò di dolore, fuori, con aria dura, sibilò un «Non era né insulsa, né stupida. Siamo a trenta soggetti malati dopo aver usato quei prodotti. Alcuni di essi rischiano la vita e ci vogliono cure costose. Altrimenti perché verrebbero da noi, secondo lei? Se lei non avesse chiamato la polizia, Jaker Moon non se ne sarebbe nemmeno accorto e non avrebbe occultato le prove nella sua industria. Avremmo potuto dichiararlo colpevole e avrebbe pagato le cure di ogni persona, per farla star bene di nuovo. Invece ora ci saranno trenta persone, compreso un suo dipendente, che non festeggerà il Natale nel dovuto modo e soffrirà.»
Jason non riusciva a dire nulla.
Amanda era furiosa adesso. Come poteva trattarla come se fosse una stupida? Che diritto aveva di farlo?
«Cercavamo di aiutare il prossimo. E il suo ostacolo ci ha tagliato le gambe. Come si sente ora a vivere felice in un mondo così schifoso solo per gli altri? Lei avrà sulla coscienza trenta famiglie che a Natale staranno male e sarà solo colpa sua.»
Prese le sue cose e uscì a testa alta dall’ufficio, senza salutarlo.
Camminava a passo di carica.
La segretaria le andò incontro «Prego, l’accompagno.»
«Lasci perdere, conosco la strada. Faccia una cosa utile, porti qualcosa per il mal di testa al suo capo, a breve avrà un sacco di problemi.»
La donna si fermò in mezzo al corridoio, spiazzata dal suo camminare veloce e dalle parole velenose.




Nasce a Milano il 17 Aprile 1969, studia come grafica pubblicitaria diventando poi illustratrice a Canale 5 disegnando cover di cd e dvd per A. Valeri Manera. Ha 33 d’esperienza lavorativa nell’editoria. È grafica pubblicitaria, illustratrice, fumettista, autrice di libri di differenti target, copywriter, editor, sceneggiatrice di fumetti e colorista.
Lavoro nell’editoria da 33 anni, se continuo a mettere l’elenco di ciò che ho fatto, lo spazio diminuisce per tutti vistosamente, credetemi sulla parola. Scherzo, è per non tediare tutti.
Cartoni animati per LPR/Leroy Merlin, realizzazione di fumetti.
Per beneficenza, insieme a scrittori, poeti e cantanti, ho creato un pezzo per sensibilizzare la gente al problema SLA. Quel testo è poi stato doppiato dalla bellissima voce di Guido Ruberto e la fotografia è di Roberto Besana. Questo è il link https://youtu.be/zdl455jDijM 

Qui trovate l’elenco di tutti i miei libri. 52 titolo, con collection e libri disegnati: 


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