mercoledì 9 febbraio 2022

DOPPIA RECENSIONE "SENZA NOME" di Viola Raffei

 

Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione firmata O.D.E. Edizioni: 
"Senza Nome" dell'autrice Viola Raffei.
Franca Poli e Daniela Colaiacomo lo hanno letto in anteprima per noi.



Titolo: Senza Nome
Autore: Viola Raffei 

Genere: Contemporary romance

Casa editrice: O.D.E. Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,99

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA: 

Anna ama il suo lavoro di infermiera e adora prendersi cura del prossimo. Proprio questa sua indole altruista la porta a incontrare un uomo che ha perso tutto e che vive per strada, un senzatetto.
Fra loro nasce un sentimento che verrà sconvolto quando la vita precedente di lui tornerà a reclamarlo con prepotenza.
Di chi ti puoi fidare quando non sai nemmeno chi sei?


BREVE ESTRATTO: 

C’è stato un momento in cui ho temuto che forse non mi sarei potuta innamorare della sua parte più sfrontata, in fondo io ho conosciuto Alex per prima, ed è per lui che ho perso la testa. Poi, una volta conosciuto anche il suo alter ego, ho capito che lo amo e basta. 
Non ci sono regole quando si parla di amore, possiamo fare mille elucubrazioni per spiegarci ciò che sentiamo, tuttavia non si parla di razionalità. Siamo di fronte a puro istinto e, come quando siamo davanti a un puledro selvaggio, non possiamo di certo pensare che potremo domarlo o mettergli le briglie. Va cavalcata la scia del momento e vissuta al meglio.





Senza nome è un libro che al suo interno racchiude una bellissima, romantica e sofferta storia d’amore fra due persone tra loro simili e diverse allo stesso tempo. Non manca però un po’ di suspense, mistero, sofferenza, rivalità e il cattivo di turno. Il tutto ben amalgamato dall’autrice che ha creato una storia plausibile che si legge velocemente, grazie alla scrittura accurata, alla trama avvincente che coinvolge il lettore e lo tiene incollato alle pagine del libro. I dialoghi risultano veloci e la narrazione avviene in prima persona con il pov alternato dei due protagonisti. Ci sono alcune scene intime abbastanza esplicite che però non risultano volgari e inappropriate e che, a mio avviso, ci stanno nel contesto della storia stessa.
Devo dire che Viola Raffei ha trattato due temi diversi tra loro, l'essere un senzatetto e la perdita della memoria, ma che in questo caso sono uno la conseguenza dell'altro.
Certo che perdere completamente la memoria deve essere devastante. Non sapere nulla del passato, nemmeno il proprio nome e da dove si proviene...
Ho amato tutto di questo libro. Lo svolgimento della trama, i personaggi realistici e ben delineati sia fisicamente che caratterialmente. Si poteva percepire il dolore e la sofferenza di Alex per non riuscire a ricordare nulla del suo passato, ancor di più lo si sentiva quando, lentamente, il passato inizia a farsi strada e a destabilizzarlo. L’amore di Anna per la sua professione e per il prossimo, il suo altruismo. Lo stesso vale per i personaggi che ruotano intorno a loro, in particolare per Raphael. 
Mi sono emozionata, commossa, ho sperato nel lieto fine. Non sono rimasta delusa, ma per poterci arrivare i nostri protagonisti hanno dovuto superare parecchi ostacoli. 
Anna è una giovane infermiera che lavora in un ospedale di Milano. Un giorno durante il suo turno si presenta al pronto soccorso un senzatetto. Sta male, ha dei forti dolori addominali, ma nessuno se ne vuole prendere cura perché è sporco, puzza, ha i capelli lunghi e incolti così come la barba. Solo la ragazza sembra interessata a lui. Inizia a fargli delle domande... nome, cognome ecc. Viene così a sapere che si chiama Alex, ma le dice che è un nome fittizio. Sì, perché questo ragazzo dagli occhi di un azzurro abbagliante non ricorda il suo vero nome. Anzi non ricorda proprio nulla. Diversi mesi prima viene trovato a girovagare per Milano in stato confusionale e da allora vive in strada, visto che le varie associazioni caritatevoli avevano chiuso a causa della pandemia. Breve premessa: la pandemia viene menzionata dall’autrice solo in modo marginale e all’inizio del libro, per far capire al lettore cosa hanno dovuto affrontare Anna e Alex prima del loro incontro. Ritorniamo ai nostri due protagonisti. Alex finalmente viene visitato e ricoverato in ospedale. A prendersi cura di lui sarà proprio Anna. Infatti, dopo le dimissioni, nonostante non sappia chi sia, lo accoglie in casa propria. La convivenza cambia la vita a entrambi. Piano piano, tra i due giovani si fa largo un sentimento che non è solo amicizia, ma è molto di più. Il passato del ragazzo però irrompe nel loro mondo mettendolo a soqquadro. L’artefice di tutto ciò è proprio Anna, la quale volendolo aiutare si è rivolta a un’agenzia di investigazioni. Apprendere chi è veramente Alex lascia scioccati entrambi. Non vi dirò di più anche perché farei spoiler e non mi sembra giusto nei confronti dell’autrice e dei lettori, vi posso solo dire che oltre a Milano li troveremo anche a Madrid.
Passiamo ai protagonisti di questa storia, Anna e Alex, li ho amati. Mi sono piaciuti molto. L’altruismo, la generosità, il vedere al di là delle apparenze di lei. La voglia di vivere di lui, la sua volontà di riscattarsi, di trovare un lavoro per ripagare la ragazza per tutto quello che ha fatto per lui.
Per quanto riguarda gli altri personaggi direi che alcuni mi sono piaciuti, altri si sono riscattati con il tempo, una invece non sono riuscita ad inquadrarla. Tralascio volutamente i loro nomi e i ruoli che hanno nell’intera vicenda per il motivo che ho detto prima. 
Di uno però faro il nome: Raphael. Ma chi è costui? Che ruolo ha in questa storia? È un personaggio principale oppure secondario?  So di fare la misteriosa, ma ho i miei motivi. 
Se desiderate sapere di più su Anna, Alex e Raphael dovete leggere questo libro decisamente consigliato da parte mia. Una storia che contiene un mix di mistero, suspense, altruismo, e tanto amore.
Concludo la recensione con questa bellissima frase:

«Amore mio, non potevo aspettare ancora. So già che sei la donna della mia vita e che meriti un matrimonio come quello nelle fiabe e lo avrai. Oggi però, voglio che tu sia veramente mia e che sia qualcosa di intimo e perfetto proprio come siamo noi. Soli siamo tutto il nostro mondo. Sei la mia casa, il posto dove potermi rifugiare quando fuori va tutto a rotoli. Ti amo.» 

A chi è rivolta e, soprattutto chi sarà a pronunciarla?





Chiunque a un certo punto della vita mette su casa.
La parte difficile è costruire una casa del cuore.
Un posto non soltanto per dormire,
ma anche per sognare.
Un posto dove crescere una famiglia con amore,
un posto non per trovare riparo dal freddo,
ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni;
un posto non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita.

(Sergio Bambaren)
 
Leggere questo libro è stata un'emozione profonda. Con la sua storia Viola Raffei è riuscita a toccare le corde del mio cuore, a farmi provare lo sgomento di un uomo che non conosce sé stesso, ha perso la memoria e vive alla deriva, e la grande sensibilità e generosità di una donna che ha fatto del suo lavoro una missione di vita.
 
Sono sempre stata molto sicura di me e ciò che volevo è stato ben chiaro nella mia mente, sono estremamente risoluta e convinta di come va vissuta la vita, almeno la mia.

Anna, infermiera in un ospedale di Milano, come tutti i suoi colleghi, cerca di superare la scia di dolore e morte, l'angoscia, che il covid ha lasciato dietro di sé.
 
Ricordo il nome di ogni singola persona deceduta durante il mio turno, la sua storia, la sua famiglia. Tutto era così surreale da lasciare un segno indelebile.
 
Il mondo intero ha perso davvero moltissimo, ma in alcuni casi, c’è chi ha perso molto di più.
STOP.
Mi auto impongo di fermare nuovamente il turbinio dei pensieri, non posso permettermi di avere un attacco di panico, anzi, non ne voglio proprio più.

 
Deve fermare i pensieri, è l'espediente suggerito dalla psicologa che segue tutti quelli che, come lei, sono stati in prima linea.
Quando un senzatetto varca l'ingresso dell'ospedale sorretto da un altro barbone, incurante del suo aspetto e dell'odore che emana, è Anna ad andargli incontro.
 
L’uomo, praticamente piegato su se stesso, alza il volto con molta fatica. I suoi occhi mi colpiscono come un pugno in pieno volto: un azzurro talmente intenso e limpido che ho l’impressione di non aver mai visto niente di più bello in vita mia. Il resto del suo viso invece è nascosto fra sporco, barba e capelli. A vederlo così è difficile dargli un’età, ciò nonostante credo non sia molto più grande di me, sarà sulla trentina.
 
Anna avrà modo di vederlo ancora perché Alex - questo è il nome che si è dato da quando ha perso la memoria -, dimesso con qualche antidolorifico, è costretto a tornare in ospedale e non permette a nessuno di toccarlo, chiede la sua presenza. Anche se è il suo giorno libero, la generosa infermiera corre al suo capezzale e, chiedendo, con ferma gentilezza e a rischio di perdere il posto di lavoro, al medico di turno un'indagine approfondita, gli salva la vita... e non solo.
La protagonista di questa storia è una persona bellissima esteriormente ma, soprattutto, interiormente; generosa e attenta ai bisogni degli altri, guarda oltre le apparenze, rischia mettendosi in gioco. 
Alex, dopo essere stato trovato dalla polizia in stato confusionale, ha vissuto per strada alcuni mesi, seguendo un barbone dal quale ha imparato ad adattarsi alla sua condizione di senzatetto; quando al Pronto Soccorso incontra per la prima volta Anna capisce che gli cambierà la vita.
 
«Non ti preoccupare, vedremo che cosa non va, sono certa che ne verremo a capo.»
Alzando gli occhi mi sono trovato davanti la donna più bella che avessi mai visto, uno sguardo dolcissimo si è posato sul mio viso e non mi succedeva da tanto tempo che qualcuno si interessasse a me davvero.
Il suo profumo così fresco e buono riusciva quasi a non farmi sentire dolore.
Ero grato per quel raggio di sole nella mia vita.
Avvertivo che lei avrebbe fatto la differenza, perché per la prima volta qualcuno mi vedeva al di là dei vestiti sdruciti e dell’odore che potevo emanare.

 
Anna e Alex, due anime che trovano pace nella condivisione delle menti e del cuore.
 
«Chi sei Alex?» sussurro con un filo di voce.
«Sono un uomo che sa chi vuole essere, fregandosene del prima. ...
... Non chiedo altro, solo le tue braccia dove poter ritornare dopo una giornata passata fra le strade di questa meravigliosa città.»

 
Il desiderio di dare un futuro stabile alla loro storia porta Anna a cercare di ridare ad Alex il suo passato, convinta che non potrà essere veramente sereno se non squarcia il velo che lo nasconde, ma... la verità porta con sé dolore e sospetto.
 
Conosco lo sguardo che ha adesso, è smarrito, rivedo il senzatetto dell’ospedale, l’uomo che non sapeva che cosa aspettarsi, e vederlo così mi distrugge nel profondo.
 
Alex-Raphael deve affrontare un difficile cammino per arrivare a capire chi è e cosa desidera veramente.
 
Mi sento intrappolato in una sorta di limbo in cui qualunque cosa faccia mi sento in colpa verso qualcosa o qualcuno.
 
Bello e scritto bene, in prima persona con il pov di Anna e poi di Alex-Raphael, il libro è molto coinvolgente, l'empatia verso i protagonisti è totale mentre cercano di affrontare il passato di Alex. Dubbi e incertezze, oltre al mistero che avvolge la perdita della sua memoria, spingono ad una lettura veloce per scoprire ciò che la mente e il cuore nascondono. 
La consapevolezza rende migliori, lo sa bene Raphael.
 
Mi piace paragonare l’esistenza di ognuno di noi a una giostra, ci sono momenti in cui ci divertiamo tantissimo e tutto va a gonfie vele e l’istante dopo in cui ci viene da vomitare e vorremmo solo scendere e non esserci mai saliti.
Il punto è capire che l’importanza di tutto è esserci saliti su quella giostra, perché altrimenti non avremmo provato nulla e non ne sarebbe valsa la pena.

Ho avuto modo di apprezzare Viola Raffei leggendo Punti di vista, è brava, merita attenzione e consiglio caldamente la lettura di questo suo ultimo lavoro. 





Viola Raffei nasce nel 1981, vive in provincia di Ancona e ama sognare fin da piccolissima, così convoglia questo suo modo di essere nelle storie che ci racconta. Il primo romanzo è A modo mio, seguito da A modo nostro. Arrivano poi le fiamme nel cuore, romanzo ritirato dalla vendita perché uscito con una nuova veste con la Queen Edizioni con il titolo, Amami fino all'ultimo respiro. Il profumo della lavanda arriva dopo cimentandosi in un rosa puro, ma il vero successo arriva con Resilienza, diventando in poco tempo bestseller Amazon. Love Each other è la sua ultima storia in self. Ha pubblicato con la O.D.E. edizioni Punti di vista.


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