giovedì 6 aprile 2017

INTERVISTA A ENZO CASAMENTO


Buongiorno follower!
Eccoci al nostro immancabile appuntamento con le interviste del giovedì! 😃 Ospite di oggi è.......... rullo di tamburi........... 😂 ENZO CASAMENTO! 
Leggete l'intervista qua sotto e, se volete saperne di più, venite a trovarci nel gruppo delle harmonyne 😉








INTERVISTA A ENZO CASAMENTO:





Raccontaci qualcosa di Enzo :) Parlaci del percorso che ti ha portato a essere quello che sei oggi.
  
Originale nei romanzi, originale nella vita.
Come quando, durante la traversata in solitario dalla Sicilia a Vulcano in windsurf, ho incontrato una balena e ho pensato di accostarla per salirle in groppa (poi non l’ho fatto per prudenza, mi trovavo da solo in mezzo al mare).
O quando sono andato in stallo col deltaplano, e in una frazione di secondo l’ho diretto come se volessi schiantarmi al suolo accelerando, allo scopo di acquistare velocità; alcuni secondi prima dell’impatto ho spinto con forza il trapezio e me la sono cavata con poco.
La scrittura è nata da una serie di bisogni interiori: quello di comunicare, di vivere emozioni attraverso l’immaginazione, di proiettarmi nei mondi creati insieme ai personaggi. Ho scritto quando ne avvertivo la necessità, con interruzioni anche di anni.


2) Da dove nasce la tua passione per la scrittura?

Da un bisogno. Quando scrivo mi emoziono vivendo le scene che creo. Mi sento bene quando immagino le situazioni e i personaggi, il modo in cui interagiscono.


3) Come vedi il futuro dell'editoria? Self o CE? E-book o cartacei? E tu cosa preferisci?

La pubblicazione con le CE di rilievo prevede in genere un percorso lungo ed è destinata principalmente a opere di qualità con buone prospettive commerciali. Le CE ci saranno sempre perché svolgono una funzione importante.
L’editoria self è destinata a crescere parecchio; permette la pubblicazione in tempi rapidi di opere non adatte alle CE, e di stabilire un contatto con i lettori e con il mondo della scrittura.
Al momento preferisco self perché mantengo il completo controllo del libro e il processo di pubblicazione è rapido e semplice, permettendo anche di intervenire in qualunque momento sul testo.


4) Genere storico, paranormal, erotico... Scelta dettata dal mercato? Quanto può condizionare?

Personalmente scrivo solo per passione. Le mie storie riflettono emozioni e pensieri che riesco a vivere mentre creo.
Non ho alcun interesse al mercato, né scriverei mai per fini commerciali (guadagnerei molto di più e con minore impegno dando lezioni private)   


5) Perché la gente dovrebbe comprare i tuoi libri?

A parte il libro di giochi logici (molto bello, decine di edizioni in italiano e spagnolo) ho scritto un unico romanzo, “Acuba”. Questo romanzo presenta dal punto di vista narrativo diversi punti deboli, ma possiede dei pregi importanti: l’originalità e un gruppo di significati di rilievo sottintesi (diciamo che in vari punti affermo qualcosa il cui vero scopo è di negarla; viene lasciato al lettore il compito di capire); alcune scene, inoltre, sono state scritte con forte coinvolgimento emotivo.


6) Faresti mai compromessi per arrivare al successo?

Dipende dal tipo di compromesso.
Intanto a me non interessa avere successo (altrimenti farei qualcosa di più mirato). Scrivo perché mi va di farlo. Inoltre non scrivo abbastanza bene per produrre libri di successo.
Mi può interessare avere più lettori, perché potrebbe rappresentare uno stimolo a far meglio (e infatti, dopo che “Acuba” ha avuto molti più lettori di quanto potessi immaginare, adesso nulla di quello che scrivo mi sembra buono 😄)



7) Il tuo sogno nel cassetto.

Riuscire a dormire bene la notte.


8) Parlaci del tuo ultimo lavoro.

L’unico romanzo che ho pubblicato è Acuba. Nasce attorno all’idea di esprimere attraverso la narrazione dei contenuti di rilievo. Credo di esserci riuscito bene. Il linguaggio non sarà granché, il romanzo avrà numerose pecche di vario genere, e ci possono essere molti altri aspetti che non vanno bene. Una tale costruzione dei significati però, a mio parere, difficilmente si riscontra in altri romanzi (perlomeno con riferimento alle centinaia di libri che ho letto di autori famosi).


9) Progetti per il futuro?

Sto cercando da settimane di lavorare a un nuovo libro, ma non ci riesco. Sono oltre due anni che non scrivo, è possibile che non accada ancora.
Dapprima ho tentato con la seconda parte di “Acuba”, che dovrebbe concludere lo scontro con l’Entità Oscura, ma mi sono arenato; nel primo volume vi erano dei contenuti di rilievo, qui dovrei individuarne di diversi allo stesso livello, ma non è facile (so come avverrà lo scontro, ma vanno rafforzati i significati).
Poi ho ripreso un vecchio scritto di qualche anno fa tentando di sistemarlo, ma anche qui fatico. Al contrario di “Acuba” sarebbe un libro di puro intrattenimento, con solo qualche significato minore. In teoria più semplice da scrivere, ma in pratica fatico a seguire il complesso intreccio che avevo ideato. Inoltre le pagine che metto insieme non mi sembrano abbastanza belle.  


10) Quanto è importante per te l'amore? Credi che nella vita reale esista il lieto fine?

L’amore è fondamentale. La vita senza amore non ha senso.
Il lieto fine esiste, ma la vita non è come un romanzo, prosegue. I momenti belli restano, vivono per sempre nei nostri cuori.



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