mercoledì 31 maggio 2017

RECENSIONE "IL MIO FIORE DI PRATERIA" di Daniela Perelli


Buon pomeriggio follower!
Vi lascio al parere di Franca Poli sull'ultima pubblicazione di Daniela Perelli. Il libro continua a primeggiare nelle classifiche di vendita, segnale che sta conquistando i lettori e che il passaparola sta dando i suoi frutti 😊😃










Autore: Daniela Perelli

Disponibile in ebook a € 0,99







TRAMA:





Sinossi: Boston, 1878

“In verità ho due nomi: Lauren, perché mia madre, nonostante tutto, era ancora molto legata alle sue origini. Fiore di Prateria, perché mio padre, uomo forte e coraggioso, era un indiano Cheyenne.”
Sono passati quasi dieci anni dalla terribile battaglia lungo le rive del fiume Washita, Lauren ora vive a Boston e cerca di andare avanti con la sua vita. Anche se non è facile per lei, viste le sue origini, vivere in una grande città. Ancora non si sente pronta per tornare nella terra dove è nata. Dove è stata amata e protetta, ma dove è stata anche piccola e indifesa spettatrice di tanta sofferenza.

Joseph Russel è un giovane ricco e ambito, perfetto nel suo ruolo che ricopre con maestria nei vari salotti di Boston. Ma in realtà è solo apparenza, il suo cuore sanguina copioso per quel passato che lo ha visto testimone di un terribile massacro. Ma quegli occhi, così neri e intensi, colmi di paura ma fieri, sono l’unico spiraglio di luce per quel tormento che si porta dentro. Quegli occhi che il destino, molti anni dopo, ha deciso di far incrociare di nuovo con i suoi… 



IL PARERE DI FRANCA POLI:


Veramente bello!!
Inizio con il fare i complimenti a Daniela Perelli.  Questo suo primo romanzo storico mi è piaciuto molto.
Il libro è in parte  collegato ad altri due , “Io ti proteggerò” e  “Come l'infinito”... chi li ha  già letti  sa a cosa mi riferisco   mentre per chi non lo ha ancora fatto mi sento di consigliarli.   
La storia si svolge a Boston nel 1878, un periodo in cui le persone di colore, in particolare gli indiani, erano malvisti ed erano accettati solo come “schiavi”.
Racconta di un amore proibito per l'epoca, quello tra una ragazza mezzosangue, Lauren (Fiore di Prateria) e un ricco e nobile giovane bostoniano, Joseph Russel.
C'è però una persona che farà di tutto per rendere possibile anche l'impossibile, ed è la zia di lui, Audrey Pepper.  Una dolce signora che prende Lauren sotto la sua ala protettrice. Per riuscire nel suo intento, deve convincere il burbero e dispotico nipote ad assumere la ragazza come domestica.
Joseph, nonostante le apparenze, è in realtà una persona dal cuore grande, che non riesce a dimenticare gli occhi impauriti di una bambina china sui corpi dei genitori appena uccisi dai bianchi, dopo una dura battaglia con gli indiani.
Quella bambina la incontrerà dieci anni dopo quei terribili fatti, proprio grazie a sua zia.
Lei è una giovane donna orgogliosa delle proprie origini, il padre era un indiano Cheyenne e la madre di Boston, desidera studiare e aiutare i bambini orfani. Per questo accetta il lavoro che le viene offerto.
Oltre ai due protagonisti e ad Audrey, ci sono altri personaggi che mi sono piaciuti e sono la governante Colin e il maggiordomo Alfred. 
Questo romanzo avvince fin dalle prime pagine, fa desiderare che almeno loro abbiano il lieto fine, quello che è stato negato ai genitori di lei.
Questo è uno storico che consiglio anche a chi non ama il genere, perchè è scritto bene, racchiude una bella e tenera storia d'amore, inoltre dimostra che se due persone sono veramente innamorate i giudizi degli altri passano in secondo piano. 



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