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Dalla penna di Jessica Verzeletti, due storie che trattano temi attuali. Un messaggio di rivincita per tutte le donne che lottano per riprendere in mano la loro vita 😊
Titolo: Fidati di me
Autore: Jessica Verzeletti
Disponibile in ebook a € 0,99
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TRAMA:
Selene è una professoressa d’arte e dedica la sua vita ad insegnare ciò che l’appassiona di più. Lei non crede più nell’amore ed ha perso la fiducia negli uomini a causa di una piaga che infesta la società da molto tempo: la violenza domestica. Le sue cicatrici fisiche si sono rimarginate in fretta, ma non quelle della sua anima e del suo cuore. Chi più di un coraggioso cavaliere può riuscire a conquistare il cuore di una donna? Lukas, un professore di musica che lavora nella sua stessa scuola, si porrà l’obbiettivo di curare questo cuore ferito, cercando di riaccendere quella fiducia nell’amore che Selene ha disperso. Lui ha una ferrea e unica convinzione Si può sempre ricominciare ad amare. Perché l’amore è più grande di ogni sofferenza e ci sarà sempre qualcuno che merita questo dono.
DICE L'AUTRICE:
Questo
breve romance nasce principalmente come una sfida per l'autore, visto che non
era per niente amante della narrativa rosa inizialmente. Non vi è molto da dire
su questo romanzo, solo che è un messaggio di rivincita per tutte le donne.
Infatti quest'opera è nata anche per porre l'attenzione su una tematica molto
pesante nella nostra società, ovvero: la violenza sulle donne. Un argomento che
forse non viene evidenziato abbastanza, nonostante le situazioni inerenti a
questa violenza dilaghino oltre ogni dire. Selene, la protagonista principale
di questa storia, è una donna che ha avuto la forza di riprendersi in mano la
propria vita ed ottenere una preziosa rivincita, anche se sentimentalmente
all'inizio della storia è completamente a pezzi e mancante di fiducia verso gli
altri, l'unica di cui si fida ciecamente è solo di se stessa. In più, ci
troviamo ad affrontare ciò che riguarda l'ambiente scolastico, l'interazione
tra allievi e professori, dimostrando che spesso il dialogo tra ragazzi
adolescenti che sono già in un periodo problematico della propria vita, hanno
bisogno di una figura di cui si possano fidare e possono trovare appoggio nei
momenti di difficoltà, se la vita familiare non lo permette. Insomma, un bel
salto nelle problematiche famigliari, che possono essere risolvibili se non si
cade nel terribile silenzio.
BREVE ESTRATTO:
«Fai tanto la fredda, la dura, indossi una maschera di
repulsione, ma lo vedo che sei alla pari di un cerbiatto spaventato» esordì
semplicemente Lukas.
Quelle parole la fecero rabbrividire, sembrava che in
qualche modo riuscisse a leggerla dentro. La sua affermazione non era errata,
da quanto tempo ogni mattina si svegliava, indossava la sua maschera da finta
amazzone ed usciva di casa. Ma ogni volta quando varcava la soglia dentro
tremava come una foglia, impaurita e spaventata. Spaventata da quel qualcosa
che non ne sapeva di andarsene e allo stesso tempo aveva lasciato un vuoto
dentro. Quell’amore malato le aveva preso il cuore e fatto a brandelli, ma nel
tentare di ricucirlo erano rimaste delle crepe profonde ed incolmabili.
Lei non
voleva darlo a vedere che ancora stava soffrendo. Non voleva darlo a vedere che
in quel momento le erano diventati gli occhi lucidi ed aveva voglia di
scoppiare a piangere. Scoppiare a piangere ed avere qualcuno che l’abbracciasse
forte e la consolasse. Ma non poteva.
TRAMA:
Dana è una giovane madre modello, dolce e premurosa con il suo bambino che è diventato la sua unica ragione di vita dopo il divorzio. Sembra andare tutto per il meglio, finché il suo ex marito comincerà a renderle la vita un inferno, minacciandola di farle perdere la custodia del figlio. La donna dovrà essere forte per se stessa e per il suo bambino, cercando di attutire al meglio il disagio che un divorzio può comportare. Sull'orlo del crollo, Dana, si troverà ad intraprendere un percorso Reiki, una disciplina olistica che le farà cambiare prospettiva ed affrontare la vita in modo del tutto diverso da come si aspettava. Udienze di tribunale, avvocati, psicologi, assistenti sociali e un ex marito in cerca di vendetta... Riuscirà la nostra protagonista a sopportare tutto ciò?
DICE L'AUTRICE:
Come cito nelle note di ringraziamento iniziale del romanzo, questa storia
è nata grazie ad una serie di esperienze mie personali e di persone che mi
hanno dato la possibilità di attingere alle loro. Al giorno d’oggi sentiamo
molte storie di vita che riguardano situazioni familiari che provocano enormi
sofferenze, specialmente per colpa di persone che non sono in grado di gestire
la cosa in pieno equilibrio, spinte spesso da rancore e vendetta. Divorzi e
separazioni non sono più una novità, possiamo dire che sono all’ordine del
giorno e non fanno più scandalo come cinquant’anni fa, ma spesso gli unici che
ne pagano le conseguenze in tutto questo sono proprio i bambini. In questo
romanzo ho voluto portare a galla proprio come i bambini sono sempre le vittime
di disagi a livello familiare, non vengono ascoltati e non viene posta
sufficiente attenzione alla loro sofferenza. Nel corso della storia andremo
anche a vedere come certi atteggiamenti possono influenzare lo stile di vita e
il modo di vedere le cose. A volte basta solo un piccolo passo per aumentare la
qualità e la positività della propria vita, in questa società che non fa altro
che porci davanti modelli negativi e pieni di frustrazione senza via d’uscita.
Gli argomenti trattati sono posti in modo molto leggero, senza scavare troppo
per non rendere la storia troppo pesante o troppo polemica, dunque invito a
leggere questo romanzo per quello che è: una breve storia che nella sua
semplicità ha molti messaggi da dare.
BREVE ESTRATTO:
Dana
agguantò la sua borsa e corse fuori inseguendo il figlio, fermandosi al
marciapiede dove lui stava fissando un grande e luminoso arcobaleno nel cielo.
Era la prima volta che Samuel vedeva un arcobaleno in vita sua, e prima era
troppo piccolo per rendersi conto di quel fenomeno della natura. Lo fissava
come se fosse lo spettacolo più meraviglioso che avesse mai visto.
«Cos’è?»
Domandò rimanendo a fissare quell’arco colorato nel cielo con espressione pieno
di stupore e meraviglia.
«E’ un
arcobaleno, tesoro» Rispose inginocchiandosi in parte a lui, guardando insieme
quel bellissimo fenomeno. «Esce dopo la pioggia, quando spunta di nuovo il
sole».
«Bello. Ma
sta già andando via. Uffa!» Si lamentò Samuel indicando l’arcobaleno che stava
svanendo.
«Sì, è
normale. Non può durare per sempre. E’ un po’ come le cose che ci piacciono,
serve per apprezzarle di più, se fosse sempre lì nel cielo nessuno lo
guarderebbe più. Mentre se compare ogni tanto, tutti lo guardano» Spiegò Dana
alzandosi e prendendo il bambino per mano cominciando ad avviarsi verso la macchina
per tornare a casa.
«Uhm, anche
come il gelato? Che ti piace tanto ma poi finisce, ma sai che potrai prenderlo
un altro giorno?» Chiese il figlio cominciando a saltellare.
La
donna sghignazzò. «Esatto, proprio così».
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