martedì 27 marzo 2018

RECENSIONE "IL PRINCIPE PRIGIONIERO" di C.S. Pacat



Buon pomeriggio follower!
Di seguito, il parere di Flavia Fanelia su "Il principe prigioniero", primo volume della serie "Captive's Prince Trilogy" di C.S. Pacat 😊




Autore: C.S. Pacat
Serie: Captive's prince trilogy - Vol.1

Casa editrice: Triskell Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 10,20


Pagina autore: C.S. Pacat 





TRAMA:

Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere. Bellissimo, manipolatore e pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all’interno di quella letale ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado, invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa. Per il giovane condottiero, a quel punto vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l’uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo… “Un romanzo coinvolgente, un perfetto mix di passione e azione in un’atmosfera suggestiva tra intrighi di corte, desiderio e battaglie per il potere.” Francesco Falconi, autore di Gray e della serie Muses. 




IL PARERE DI FLAVIA FANELIA:

Prima di tutto ci tengo a specificare che ho letto la versione in lingua originale per cui la mia recensione esula dalla traduzione.
Vorrei dire che nonostante tutto quello che sto per scrivere, mi è piaciuto. L'ho letto per curiosità, perché c'è stato così tanto scalpore attorno alla "violenza" trattata da questo romanzo, che mi ha spinta a chiedermi "chissà che si sono inventati" eppure di violenza se ne parla appena, in un paio di scene che io non ho trovato crude visto che praticamente nemmeno ci si sofferma.
 Non ho gradito molto che in questo primo volume si segua solo il POV di Damianos, all'oscuro di molte - forse troppe - cose, poiché questo porta a trovarsi in una storia superficiale, poco delineata. Si intuisce che è l'inizio di qualcosa, si comprende che Laurent non è solo ciò che mostra, ma da lì a capire cosa si celi dietro atteggiamenti e piani, credo siamo lontani. Scontato, ammesso che poi sia davvero così, l'identità del mandante dell'attentato alla vita del principe.
 Devo dire che come mio solito mi sono lasciata prendere molto sia da Laurent, che attualmente rappresenta il cattivo (anche se non so fino a che punto lo sia davvero) e dal piccolo Nicaise, una giovane serpe velenosa.
 Lo consiglio? Sì, ma non se cercate fantasy, almeno non nel primo volume.



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