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In uscita oggi "Mai senza te", il nuovo romanzo di Manuela Ricci
Autore: Manuela Ricci
Serie: The
Prohibited Series Vol.2
Disponibile in ebook a € 0,99
a breve anche in formato cartaceo
TRAMA:
"Era di te che avevo bisogno. Era di te che mi fidavo.
È senza di te che non posso vivere”
Cole Sanders non è il ragazzo adatto per rispettare le
regole, lui è nato per infrangerle tutte. I suoi occhi si sono posati
sull'unica persona che non potrà mai avere, ma non è pronto ad arrendersi,
perché l'attrazione che li lega è un'esplosione bollente che cerca di
trascinarli affondo. Con la sua chitarra sulle spalle, lo sguardo truce e il
carattere strafottente, si aggira nei corridoi del liceo della Costance, pronto
per un nuovo inizio, una nuova sfida: far capire che i giochi sono chiusi, solo
quando lo dirà lui.
"Non hai ancora capito che sei l'unica che
voglio."
Sophia Baker, non è la solita ragazza della porta accanto,
sa perfettamente cosa vuole dalla vita, e chi non può intralciare il suo
cammino, perché manderebbe tutto all'aria. Testarda e determinata, non è pronta
a sacrificare quello che la lega a Cole, per quell'emozioni che hanno deciso di
cucirsi sulla pelle, mettere radici nell'anima e confondere i suoi pensieri. Cercherà
di lottare contro sé stessa, ma ciò che renderà tutto complicato, sarà lottare
contro il suo cuore. Innalzerà muri, si nasconderà in sé stessa per evitare di
affrontare la realtà che Cole continuerà a sbattergli in faccia senza ritegno.
Tutte le regole, le distanze che cercherà di mettere fra loro saranno nulle,
perché si sa, le regole sono fatte per essere infrante e le distanze per essere
annullate.
"Non hai il diritto di farlo"
"Sei stata tu a decidere per entrambi, ricordi?"
BIOGRAFIA:
Manuela Ricci, classe 1984. Vive a San Teodoro, un paese
turistico situato sulla costa orientale della Sardegna. Da ragazza frequenta il
liceo classico, ma la sua più grande passione resta la scrittura. Fin da
adolescente non fa altro che riempire il suo portatile di storie, finché un
giorno si imbatte su una piattaforma on line, Wattpad, dove poter far leggere
ciò a cui ha dato vita la sua fantasia. Dopo un anno pubblica il suo primo
romanzo: UN AMORE PROIBITO, appartenente a una trilogia, di seguito arriva anche
la serie THE BRUINS che dopo mesi resta ancora stabile nella classifica dei
Bestseller, con l’ultimo romanzo, LA MIA RIVINCITA SEI TU fra i più venduti.
Madre di un bambino di sette anni, non abbandona la sua passione, e divide le
sue giornate per essere una madre di giorno e una sognatrice che dà vita ai
suoi personaggi di notte. Torna su Amazon con MAI SENZA TE secondo spin off
della serie UN AMORE PROIBITO. Cole Sanders, degno figlio di Damon aspetta di
far breccia nei vostri cuori.
DESCRIZIONE PERSONAGGI:
Cole Sanders
Sono il ragazzo che ama inciampare negli errori, e
onestamente, fino ad adesso ne ho commessi davvero tanti, tranne uno. Lo stesso
che continua a martellarmi nelle tempie, a consumarmi l’aria e i pensieri, due
occhi di ghiaccio che mi sono entrati fin dentro le ossa. La musica mi scorre
nelle vene da sempre, la mia chitarra è la sola distrazione che annulla lo
sfondo del mondo che mi circonda. Tutti si aspettano grandi cose da me, ma la
verità è che, alla fine li deluderò uno ad uno. Non sono nato per seguire la
corrente, ma per andargli contro. Non sono fatto per nascondermi dietro a un
muro, ma per abbatterlo. Non sono adatto per starmene al mio posto, sono quello
che se scatta una rissa mi ci tuffo dentro, sono lo stesso che non sa cosa
significa arrendersi. Ed è per questo che cammino in questi corridoi troppo
grandi, troppo dispersivi ma che profumano di lei. Lei che si è avvicinata
pericolosamente alla mia vita e che ora, anche se mi ha voltato le spalle, anche
se ha deciso che io fossi solo un fottuto problema, sono qui per dimostrarle
che non sa quanto si sbagli. Sono io che conosco perché ha sempre con sé la sua
macchina fotografica, io a sapere che quando si mette a riflettere, picchietta
nervosamente la punta della scarpa al suolo, io che conosco il suo sapore senza
averlo mai sentito davvero. E se c’è una cosa che ho promesso a me stesso è
che, Sophia Baker non sarebbe mai potuta scappare dalla mia vita, non finché
non avrebbe ammesso a sé stessa che siamo la stessa linea che si infrange
all'orizzonte.
Era di te che avevo bisogno. Era di te che mi fidavo. È
senza di te che non posso vivere.
Sophia Baker
So che se voglio davvero qualcosa, devo lottare per
ottenerla, nessuno ti regala un biglietto per il College più prestigioso, e
all'ultimo anno di liceo, devo dare tutta me stessa se voglio entrare
all'Academy of Arts di San Francisco. Le mie foto dovranno essere perfette, la
giusta luce, il soggetto adatto, lo sfondo casuale, peccato che non possa fare
la stessa cosa con la mia vita. Non da quando Cole ha deciso di rendere i miei
giorni un inferno, e sta riuscendo perfettamente nel suo intento. Vuole
dimostrarmi che mi sbaglio su di noi, ma non ha capito che non posso perderlo,
non posso rischiare che quello che provo, mandi all'aria le nostre vite. Ma lui
è Cole, capelli castani che incorniciano i suoi lineamenti cesellati, dove due
ambre brillano ogni volta che i nostri sguardi entrano in collisione fra loro.
Ci conosciamo da sempre, da troppo, e tutto quello che ci è esploso fra le mani
sta diventando pericoloso, per questo ho deciso di fare un passo indietro. Non
immaginando che sarei stata la spettatrice della sua vita che continuava a scorrermi
indisturbata davanti agli occhi. Non avevo messo in conto una cosa, che il mio
cuore poco per volta avrebbe iniziato a sgretolarsi, e che allo stesso tempo,
per il mio orgoglio non avrei trovato il coraggio di arrendermi per il mio
orgoglio. Per quella voce che dentro di me continua a urlarmi di stargli alla
larga.
È con te che ho scoperto chi sono. È con te che mi sento
viva. È senza di te, che ho capito di sentirmi persa.
BREVE ESTRATTO:
Esco dal quartiere di East Village, dopo Midtown imbocco per
l'Upper East Side. La notte sembra parlarmi, in silenzio, con le sue stelle che
brillano lontane e ti chiedi perché tutto debba essere così complicato. Perché
non si può gridare al mondo il proprio amore e fregarsene del resto
dell’universo? Perché devo sentirmi diviso a metà fra quello che voglio fare e
quello che dovrei fare? Perché non posso correre da lei, prenderla fra le
braccia e morire fra le sue labbra? Perché devo guardarla da lontano e sognarla
per sentirla vicina? Perché non arriverà mai una risposta a tutte queste
domande? Sterzo bruscamente sotto al suo palazzo. Resto con gli occhi
inchiodati al parabrezza, di fronte a me la Range Rover di Reed. Scendo come
una furia, non gli permetterò di approfittarsi della sua vulnerabilità per
infilarsi nel suo letto, no, questo non deve succedere. Corro a perdi fiato
fino al portone di casa sua. Pesto forte il pugno contro il legno. «Phy, apri
questa dannata porta. Lo so che sei in casa!» Ringhio, con gli occhi stretti e
un senso di nausea e delusione per me stesso, ho fatto una cazzata tremenda. La
porta si apre, Reed mi scruta con attenzione, la mascella serrata, e le braccia
incrociate al petto. «Dov'è lei?» Tuono. Fa un passo in avanti, socchiudendo
appena la porta. Non mi importa che sia più grande di me, lo sovrasto comunque
di un paio di centimetri in altezza. «È in camera sua, non vuole vederti ora.»
Cerco di oltrepassarlo, la sua mano preme forte contro il mio petto, fisso il
suo gesto con gli occhi ridotti a fessura. «Toglimi. Le. Mani. Di. Dosso.» Sibilo
facendo schioccare la lingua contro il palato. «Forse non hai capito!» Sbotta.
Mi si para davanti, le nostre fronti che quasi si toccano, la mia mano stretta
attorno alla sua polo firmata. «Ti ha appena visto con un’altra, ora lasciala
in pace!» Abbaia, spingendomi appena per allontanarmi. «Devo sapere perché è
venuta.» Non so perché lo dico proprio a lui, ma le parole mi rotolano fuori
dalla bocca. «Davvero Sanders non hai capito perché Sophia sia corsa da te?»
Scuote la testa con fare quasi divertito. Il cuore prendere a battere troppo
forte. «Sai cosa ti dico amico, hai avuto la tua chance e l’hai persa!»
Aggiunge. Gli occhi si sgranano di terrore, non può essere vero, lei non può
essere venuta a cercarmi, a fermarmi perché…smetto di pensare e lo urto con una
tale violenza da farlo andare a sbattere contro lo stipite. «Sophia!» Faccio i
gradini due alla volta, fino alla sua camera, entro dentro e la trovo lì,
seduta vicino alla finestra, lo sguardo rivolto al quartiere, le gambe strette
al petto. «Phy.» Sussurro e tremo, e mi sgretolo, e crollo qui, ai tuoi piedi
sono io a sentirmi a pezzi. Si volta lentamente, gli occhi rossi, e lo sguardo
spento. «Dobbiamo parlare.» Avanzo verso di lei quasi in punta di piedi, come
se potesse bastare un movimento sbagliato per farla scappare ancora. «Fuori!»
Ringhia Reed alle mie spalle, non mi volto nemmeno. «Phy, dobbiamo parlare.»
Ripeto in tono dolce, lei si sporge appena oltre le mie spalle, facendo un
segno di assenso verso Reed che ci lascia soli. Ed ora sono solo i pensieri, le
paure, le parti di noi che non ci siamo detti a colmare questa stanza. Ed ora,
sono qui e le parole sembrano lontane.