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In uscita oggi "Vita, storie e pensieri di una Aliena", il nuovo romanzo dell'autrice Emma Altieri.
Alessia Toscano, Franca Poli e Sergio Bertoni lo hanno letto in anteprima per noi.
Autore: Emma Altieri
Genere: Romance contemporaneo
Disponibile in ebook a € 2,20
e in formato cartaceo a € 12,00
Pagina autore: Emma Altieri Autrice
TRAMA:
Ciao, mi chiamo Silvia, ho quasi 25 anni e sto per sposarmi.
Non storcete il naso, insomma! Già so cosa state pensando… ecco la solita
storiella della ragazzina tutta cuori e fiori che ci racconta del suo grande
amore: è qui che vi sbagliate!
Nella mia vita c’è stato tanto amore, diciamo tanta “idea
dell’amore”. Mi spiego meglio. Avete presente Bridget Jones? Ecco io sono la
sua brutta versione: talmente sfigata sentimentalmente, da far impallidire
anche lei e il suo diario.
Questa è la mia storia; quella di una ragazza qualsiasi che
si affaccia all'amore e riceve un bel po’ di fregature.
Alzi la mano chi non si è mai innamorato di quella o quello
che non ti si “fila” per niente? Ecco, diciamo che sono un pochino cocciuta. Ci
sono cascata più volte e, visto che sto per convolare a nozze, volevo rendervi
partecipi del viaggio sentimentale che mi ha portato fino a qui, nella mia
cameretta con la carta da parati a cuoricini di tutti i colori, a chiudere
scatoloni con tutta la mia vita dentro e a iniziare una nuova pagina del mio
diario. Qui troverete la storia, la vita e i pensieri di un’aliena, ossia io.
BIOGRAFIA:
Emma Altieri è uno spirito libero, sempre in cerca di una
meta definitiva per mettere radici. Nasce in Italia, al nord, ma poi viaggia
per gran parte della sua vita fino a quando conosce quello che ora è suo marito
e decide di fermarsi. E’ sempre stata attratta dalla scrittura, fin da bambina.
Negli anni dell’adolescenza ha scritto numerose poesie in cui ha racchiuso
tutti i suoi sentimenti. In età adulta ha deciso di mettere alla prova le sue
capacità iniziando con brevi racconti e FanFiction su EFP fino a decidere di
buttarsi nel mondo del self-publishing e provare a pubblicare i suoi romanzi,
rimasti per anni racchiusi nei cassetti.
Il 25 settembre del 2017 ha autopubblicato “Adrenalin”
(Smartness Series), il suo romanzo d’esordio, primo di una dilogia.
Il 20 ottobre del 2017 pubblica, sempre in self-publishing,
“Scars – Frammenti di noi” scritto a quattro mani con Catherine BC.
Il 26 Marzo 2018 pubblica “Restless” capitolo conclusivo
della dilogia della Smartness Series.
Il 24 novembre 2018 pubblica lo spin-off della Smartness
Series, intitolato “Mistake”.
Il 23 dicembre 2018 pubblica una raccolta di racconti
natalizi in collaborazione con Catherine BC, intitolata “Lovin Xmas”.
Il 15 maggio 2019 pubblicherà la novella intitolata “Vita,
storie e pensieri di una ALIENA”.
DICE L’AUTRICE:
Questo è un romanzo strano e particolare sotto tanti punti
di vista. Tutti abbiamo nel cuore ricordi più o meno dolorosi che ci hanno
permesso di diventare ciò che siamo ora. Abbiamo tutti sofferto per qualcuno
che non ci “filava”. Siamo tutti inciampati almeno una volta nel corso della
nostra vita.
Questa novella nasce dalla voglia di far sentire meno sole
quelle persone che credono di essere piene di difetti e imperfezioni e per
questo pensano di non meritare il meglio dalla vita.
Silvia è una fra tante, una ragazza che si innamora in un
secondo, che sbaglia continuamente, che ostinatamente crede in quello che fa e
puntualmente sceglie la cosa sbagliata.
Silvia ci insegna che le nostre imperfezioni ci rendono
diversi dagli altri e per questo unici. Che abbiamo diritto tutti all'amore ma
soprattutto all'essere amati.
Silvia ci apre il suo cruore attraverso i suoi diari, i
quaderni, i ricordi custoditi in alcuni scatoloni, per farci tornare a
ricordare che siamo stati tutti persi in imprese che si sono rivelati solo
fallimenti, ma che ci hanno fatto crescere e ci hanno dato la forza per
combattere e arrivare fino a dove siamo ora.
Tanti mi hanno chiesto come mai questo titolo. È ripreso da
una canzone di Raf “Vita, storie e pensieri di un aliano” anche se non riprende
molto il testo della canzone. Il giorno però che l’ho sentita ho pensato che
Silvia mi ricorda proprio una aliena. Non parlo di un libro fantasy ma di una
persona che si sente sempre un pesce fuor d’acqua in tante situazioni e per
questo pensa di essere sbagliata.
Per certi versi vedo “Vita, storie e pensieri di una ALIENA”
come una guida per chi sta ancora cercando di capire cosa ci fa su questo
“pianeta”.
Simpatica, divertente, allegra... reale, emozionale,
empatica.
Chi di noi, da ragazza, non si è sentita un'aliena?
Silvia mi ha fatto ricordare la mia adolescenza, gli anni della scuola, la
voglia di trovare un posto nel mondo, le prime cotte, il sentirsi inadeguata,
subito dopo invece essere la regina del mondo... l'adolescenza... la
crescita... qualsiasi cosa, o emozione, sembra enorme.
Quindi, in alcuni passaggi, Silvia, la protagonista, ero
io. Sono riuscita a immedesimarmi subito.
Mi sono divertita, emozionata, a tratti commossa e ho
potuto fare delle riflessioni. Col senno di poi, le scelte e i pensieri
cambiano, quindi, mentre leggevo, avrei voluto dire a Silvia di non
preoccuparsi, che tutto sarebbe andato nel verso giusto.
Non è un racconto che narra cose o situazioni
particolari, ma parla dei naturali eventi che una ragazza in crescita si trova
ad affrontare durante il suo cammino: il rapporto con la famiglia, le prime
cotte, il primo grande "immenso" amore che magari tanto immenso non è,
le delusioni. Questo è il momento delle forti amicizie, del non ci divideremo
mai... ma poi arriva anche il tempo di capire che ci sono amicizie reali, ma
anche effimere.
Insomma, si impara la vita strada facendo e proprio tutto
questo è il racconto di Emma Altieri, che è ispirato a una storia vera.
Il punto di vista è esclusivamente della protagonista,
che sta per sposarsi, e sembra come se volesse raccontare a noi le
vicissitudini vissute fino a quel momento. Ci tratta come fossimo suoi amici e
volesse renderci partecipi della sua gioia e di tutto ciò che l'ha condotta a
essere la donna che è.
Mentre mette negli scatoloni i suoi oggetti per il
trasferimento nella nuova casa con il suo futuro marito, ogni cosa che prende
in mano le ricorda un episodio, e ce lo racconta, ricostruendo il suo passato.
Mi ha intrigato il fatto che solo alla fine si scopre chi
sia l'uomo che la porterà all'altare, l'amore vero che inaspettatamente arriva,
proprio quando meno te lo aspetti.
Nonostante il cambio di registro, narrativo e di genere,
la scrittura di Emma rimane fluida, scorrevole, semplice e diretta: gradevole
da leggere ed empatica.
Ho passato due orette piacevoli e spassose in compagnia
di Silvia, dei "suoi" ragazzi e dell'uomo vero che alla fine arriva.
Mi sono divertita, ma anche commossa, ho avuto modo di
riflettere sul trascorrere del tempo.
Complimenti e grazie a Emma Altieri per averci mostrato
la vita della sua aliena, che potrei essere io, come tutte noi.
Mi è piaciuta molto questa novella scritta da Emma
Altieri. Mi sono divertita, commossa, ma in certi frangenti mi sono anche
riconosciuta nella protagonista. Come
dice l'autrice, questo breve romanzo è liberamente ispirato a una storia vera.
Al suo interno sono narrate situazioni comuni alla maggior parte di noi: i
primi amori, le prime delusioni, le amicizie che durano tutta la vita e quelle
effimere, che si dissolvono nel momento in cui ti trovi in difficoltà e avresti
bisogno di loro. Essendo una sorta di
diario, la storia è narrata in prima persona dalla protagonista stessa. Silvia
è in procinto di sposarsi e, mentre sistema le sue cose, i ricordi dei suoi
primi venticinque anni di vita, negli scatoloni per trasferirli nella nuova
casa, torna indietro nel tempo. Ogni oggetto che prende in mano le ricorda un
periodo della sua vita. Intraprende così
un viaggio a ritroso che la porta alla sua infanzia, per poi passare
all'adolescenza, quando in piena tempesta ormonale era facile all'innamoramento
e alle conseguenti delusioni d'amore. Fino ad arrivare alla maggiore età e a
non credere più nell'amore. Ma sarà proprio quando meno se lo aspetta che il
vero amore bussa alla sua porta, anzi al suo cuore. Consiglio questo libro perché è possibile
immedesimarsi con la protagonista, in quanto sono convinta che la maggior parte
delle persone si è trovata almeno una volta nelle situazioni raccontate da
Silvia. Concludo complimentandomi con
Emma Altieri per avere scritto un romanzo diverso dal solito. Una novella che
per un paio d'ore ti fa accantonare i problemi, rilassa la mente e strappa più
di un sorriso.
Come dichiarato dalla stessa
scrittrice, non si tratta di un romanzo, bensì di una novella, anzi di un
diario, gradevole e simpaticamente narrato con un piglio spesso ironico e
sbarazzino.
È la semplice storia di una
adolescente, e del suo viaggio sentimentale che, attraverso le prime delusioni
amorose, la conduce infine al matrimonio, dopo aver raggiunto la consapevolezza
di aver finalmente incontrato l’uomo della sua vita.
Ottima la padronanza della
lingua e la scorrevolezza della narrazione, forse un poco appesantita da un
racconto perennemente in prima persona, inframezzato raramente da qualche parte
dialogata.
È ben descritto, con
molteplicità di particolari, il suo primo reale e delicato rapporto sessuale,
che, tuttavia, è trattato con sensibilità e passione, senza mai scadere nella
volgarità.
In definitiva un racconto
piacevole e scorrevole, adatto essenzialmente a un pubblico giovanile, o a chi
volesse ricordare le tempeste emotive e le apparentemente insuperabili
“tragedie amorose” dell’adolescenza femminile.
BREVI ESTRATTI:
Il mio sguardo vaga e poi lo vedo; esce fuori da un
cassetto, la copertina ormai piegata dagli anni e dalle volte che è stato
aperto; la penna, che era incastrata sulla copertina, ormai manca da tempo,
persa chissà dove e le pagine verdine sono ormai ingiallite dall'usura: è il
mio diario segreto di Lady Lovely. Era stato un regalo della prima comunione,
ben più di dieci fa, e da allora avevo iniziato a affidare alle pagine i miei
ricordi, i pensieri, le mie gioie e, soprattutto, i miei dolori, i miei amori:
me.
Il mio cuore (quel gran coglione credulone che mi batte nel
petto) segretamente sperava in un gesto, una parola, qualcosa che facesse
intendere che anche per lui quello sfioramento di labbra aveva avuto un qualche
significato. Invece, fu fin troppo chiaro da subito che lo sconvolgimento era
accaduto esclusivamente a me.
Lui era “il mio lui”, quello che mi avrebbe riempito la vita
di amore, che mi era sempre mancato e che avevo sempre rincorso, ma mai
raggiunto. Lui era l‘amore grande, vero, che ti scalda l’anima fino nel
profondo e non ti fa più vivere per te stesso, ma per ricevere anche solo un
sorriso da chi illumina le tue giornate e le rende speciali.
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