domenica 16 giugno 2019

RECENSIONE "UN'INSIGNIFICANTE BORGHESE" di Emanuel D'Avalos



Ed eccoci alle recensione di oggi 😊
"Un'insignificante borghese" dell'autore Emanuel D'Avalos, letto da Alessia Toscano





Autore: Emanuel D'Avalos

Collana: Progetto Parole

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 4,50

Pagina autoreIl principe del peccato  




TRAMA:

A volte le persone sono quello che sembrano, altre volte invece sono diverse da come appaiono. Ma accade anche che alcune assumano diverse sfaccettature e peculiarità a seconda dello stato d’animo in cui si trovano e della realtà nella quale sono di volta in volta calate.Se ne accorgeranno Elena, bellissima trentenne impiegata in una società di un gruppo di marketing, e il suo diretto superiore, Manilo, dispotico e scontroso eppure al tempo stesso affascinante quarantenne col quale trascina avanti un rapporto di lavoro problematico e controverso. 




Apparenza e sostanza, vittima e carnefice, lecito e proibito...
Una stessa medaglia ha due facce. Solo che a volte coincidono, altre invece si discostano, sovrapponendosi.
Non sempre quello che vediamo dall’esterno appartiene alla realtà. Una persona può comprendere, dentro di sé, una personalità multisfaccettata e piena di sfumature.
Accade anche che ci si uniformi alla situazione che si sta vivendo, stupendosi delle proprie reazioni davanti a qualcosa o qualcuno. Questo capita a Elena, trentenne impiegata in una società di marketing, quando si lascia coinvolgere dal suo dispotico superiore, Manilo, in un particolare e controverso rapporto.
Racconto breve, con un linguaggio esplicito e diretto, che ci trasporta nel mondo del bdsm e del sadomaso, in un intreccio di dominio e sottomissione ben dosati, senza però risultare volgare ed esagerato. Ma poi arriviamo anche a respirare le atmosfere più avvolgenti e romantiche della loro storia.
Forse un po’ troppo repentino il modo in cui Elena, inizialmente, si trova a suo agio nel suo alter ego voluto da Manilo. Mentre ho trovato più giusto il fatto che l’uomo faccia trasparire la tempesta interiore che prova durante le angherie della donna nella sua nuova veste.
A volte, però, trovarsi in balia del vento e delle onde è davvero piacevole e sorprendente.
Ho apprezzato il fatto che nessuno dei due protagonisti avesse problemi particolari, lui non è il solito uomo duro che deve per forza umiliare l’ingenua donnina timidella e verginella di turno. Anzi, probabilmente, con i suoi modi, sarà proprio Manilo a infondere un calore nuovo nell’animo della donna. Sono due persone normali. Niente caricature o esagerazioni.
La scrittura di Emanuel d’Avalos risulta scorrevole e coinvolgente, è fluida e sensuale. L’ho trovata particolarmente ricercata ed elegante, anche quando stava narrando le scene più erotiche.
Si percepiscono gli stati d’animo di Elena, più che di Manilo, ma evidentemente, nel viaggio di presa di coscienza della sua personalità variegata, la protagonista principale è lei.
Complimenti a Emanuel d’Avalos e a Progetto Parole per questo racconto di cui consiglio la lettura agli amanti del genere, oppure per iniziare ad avvicinarvisi.


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