mercoledì 30 ottobre 2019

"L'AMORE AL TEMPO DELLA MUSICA" di Giulia Esse



Buongiorno follower!
Oggi lascio la parola a Giulia Esse, autrice del romanzo storico "L'amore al tempo della musica" edito Iomeloleggo.




Autore: Giulia Esse
Genere: Storico

Editore: PubMe 
Collana: Iomeloleggo

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 14,02

Pagina autore: Giulia Esse Autrice 




TRAMA:


Venezia 1797. Napoleone Bonaparte è ormai alle porte della Serenissima: dopo tanti colpi e sventure, presto la Repubblica cadrà. Insieme all'orgoglio della città deve piegarsi anche quello di Anna, giovane sposa costretta dai debiti del marito a trasferirsi nella casa dello zio di lui, Fosco Alvise Candiani, il più acclamato compositore di Venezia. Abbandonata in una casa ostile, strappata ai suoi affetti e a tutto ciò che conosceva, Anna si aggrappa all'unica cosa che le resta: il suo sogno di diventare violinista. Per farlo, è pronta ad assumere l'identità del marito, di cui nessuno ha più visto il volto fin da quando era ragazzo. Nei panni di un uomo, Anna trova la libertà che ha sempre bramato, ma rischia di perdere se stessa. E gli occhi severi di Fosco, l'uomo che sembra la sua perfetta antitesi, sono pronti a ricordarglielo in ogni momento. Echi di concerti, clangore di spade e pettegolezzi sussurrati corrono tra le rughe e le calli, ma tra i mille specchi di Venezia si cela la domanda più importante di tutte: è più giusto vivere secondo coscienza, o secondo reputazione?



BIOGRAFIA:

Giulia Esse, nata nella città che ha dato i natali ad Augusto, ci tiene sempre a specificarlo in virtù dei suoi studi da archeologa. Laureata in Archeologia all'Università di Roma La Sapienza, ha conseguito una
tesi in museologia, ambito in cui vorrebbe lavorare, da tenere al passo con la scrittura.
Nonostante il suo vivo interesse per la cultura classica, non può fare a meno di esplorare civiltà più lontane, approdando fino in Asia. Negli ultimi anni si è cimentata nella stesura di diverse storie che affondano le radici in Cina e in Corea, senza mettere da parte la sua passione per lo steampunk e i
romanzi storici.






DICE L’AUTRICE:

Sono stata a Venezia molte volte, ma un viaggio in particolare mi ha permesso di perdermi nella città lagunare e rimanerne affascinata. Lì mi sono chiesta come dovesse apparire la città al culmine della sua bellezza, confrontandola con il momento della sua decadenza. Allora, ho deciso di scrivere un romanzo che mostrasse quanto una città possa essere importante per chi vi abita, da un punto di vista sentimentale, e quanto la decadenza della stessa possa interferire nella vita di un cittadino. Volevo creare un personaggio, Fosco in questo caso, che si sentisse vivo quando Venezia era viva, morto quando Venezia era morta, per poi scoprire che in realtà la città lagunare non muore mai.
Inoltre, non volevo scrivere un romanzo sulla Venezia più conosciuta, quella di Casanova e del Carnevale, quella dei vetrai e dei pittori. Per questo ho scelto di far parlare Venezia tramite la musica, soprattutto tramite una donna che non ha potuto imparare a suonare, nonostante fosse figlia di un musicista.



BREVE ESTRATTO:

Anna distese le gambe davanti a sé, gli occhi colmi delle luci soffuse di Venezia.
Venezia, l'incantevole Venezia intessuta di antichi echi e di infingarde risate. Correva davanti ai suoi occhi tanto lentamente, tanto bella da rimanerne senza fiato. E non era il fiato che voleva recuperare, se quella era la vera bellezza. Attonita mille volte, col tempo immobile sul procinto di ripartire, e invece non ripartiva mai. Sporse la testa dalla gondola ed ecco che le acque della laguna avvolsero il suo riflesso, insieme alla prima luna assunsero toni di variegati argenti, limpidi e freschi come quel febbraio che stava volgendo al termine. Il Carnevale appena passato, la città improvvisamente muta la rendeva immutabilmente splendida. I silenzi dei canali, il solo rumore delle gondole che avanzavano, le luci calde affacciate alle finestre.


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