Buon pomeriggio!
Segnalazione al romanzo "Specchio Riflesso" di Sarah Arenaccio, in uscita oggi per la Dri Editore.
Titolo: Specchio Riflesso
Autore: Sarah Arenaccio
Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Dri Editore
Collana: Contemporary Romance
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 12,99
Pagina autore: Sarah Arenaccio
TRAMA:
Cosa può succedere se nell’albergo più prestigioso di Roma
ti capita di incontrare la tua gemella cattiva e il suo capo affascinante che
sembra provarci proprio con te?
Se a questo aggiungiamo l’imprevisto ritorno del grande
amore della tua vita, la ricetta per il disastro è fatta.
Ed è proprio ciò che accade a Diletta, receptionist
sconclusionata e sempre in ritardo, con un figlio preadolescente che si
comporta da adulto, una migliore amica iperprotettiva e un responsabile che la
tratta da irresponsabile.
Riuscirà Diletta a trovare una via di fuga dal caos della
sua vita?
BIOGRAFIA:
Sarah Arenaccio nasce a Roma nel 1983. È laureata in Lingue
e Letterature Straniere presso l’Università Roma Tre. Insegnante precaria, ha
esordito nel 2017 con il thriller Incosciente, seguito da una raccolta di
poesie in inglese intitolata A window on my mind.
Nel 2018 ha pubblicato i romanzi L’identità perfetta e Dal
vangelo secondo Paolo Fox. Nel 2019 è iniziata la sua collaborazione con Dri
Editore.
Abita a Roma con la sua famiglia e due gatti alquanto
molesti.
BREVI ESTRATTI:
Non lo vedevo da anni, era un ragazzino e adesso è un uomo,
ma è proprio lui in carne, ossa e chiodo di pelle. Mi rendo conto che gli altri
sono ammutoliti e ci osservano in attesa. Credo che qualcuno stia anche
trattenendo il respiro per il timore di una carneficina, ma non potrei
giurarci. Forse sono soltanto io che provo a reprimere l’impulso di una scena
madre di quelle memorabili. Invece di rispondergli, mi giro di scatto verso
Virginia. Ha l’aria colpevole, dilata sempre le narici quando combina qualcosa
e non sa come uscirne. Era questo il piccolo dettaglio che voleva comunicarmi
al telefono, salvo poi decidere di relegarlo in secondo piano perché è la sua
maledettissima festa di compleanno. Poi mi volto verso Annalisa: e lei? Lo
sapeva, lei? A giudicare da come abbassa lo sguardo propendo per il sì.
Figuriamoci se Virginia non l’ha chiamata subito per dirglielo.
«Ciao, Gabriele» pronuncio in un tono di finta indifferenza.
Non regge minimamente con la mia aria sconvolta, lo so benissimo da me.
«Piacere, Francesco. Francesco Santoro.»
Oddio, il capo! Ho di fronte il capo di mia sorella!
Invece di lasciare che mi stringa la mano, porto la mia alla
bocca per lo stupore. Un gesto istintivo: insomma, è pur sempre il capo di
Dalila, che diamine!
«Guarda che non mordo» mi sorride lui, sornione.
Io arrossisco come se avessi preso un’insolazione
improvvisa, gli porgo la mano e lui la stringe all’istante. Il contatto mi
provoca un brivido lungo la schiena: l’ennesimo risvolto inatteso in questo
turno appena cominciato.
«Sei bellissima» sussurra come se lo realizzasse appieno
solo in questo preciso istante.
«Vuoi farmi soffocare di nuovo?» minimizzo.
«No, sono serio. E non è il vestito e nemmeno il trucco.» Si
sporge verso di me sul tavolo e mi sposta con delicatezza una ciocca di capelli
per scoprirmi la spalla nuda, accarezzandola con il dorso della mano.
Ho un brivido. Dolcezza e sensualità si mescolano in un
unico gesto, mandandomi in visibilio. Lui non mi stacca gli occhi di dosso,
mentre con le dita risale su per il collo fino al mento e poi alle labbra.
Allora gli bacio le dita, lentamente, con voluttà.
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