Franca Poli ha letto "Il profumo del mosto e dei ricordi" dell'autrice Alessia Coppola, edito Newton Compton Editori.
Autore: Alessia Coppola
Genere: Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori
Disponibile in ebook a € 5,99
e in formato cartaceo a € 8,50 oppure € 12,90
Pagina autore: Alessia Coppola
TRAMA:
Ogni famiglia ha i suoi segreti
I legami familiari non si spezzano mai
Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…
Un’eredità inattesa
Un viaggio alla scoperta di legami familiari sconosciuti
Un amore capace di vincere le ombre del passato
NOTE AUTORE:
È un’autrice, blogger e illustratrice pugliese. Artista poliedrica, ha all’attivo numerose pubblicazioni che spaziano dalla narrativa per l’infanzia, al fantasy e alla narrativa contemporanea. Il profumo del mosto e dei ricordi è il suo primo romanzo per Newton Compton Editori.
Questa storia è un tuffo nel passato che la giovane Lavinia,
la nostra protagonista, è costretta a fare per poter ritrovare le proprie radici.
Un passato che appartiene a sua madre, alla sua famiglia, ma che lei non conosce.
Un passato fatto di segreti, di incomprensioni tra padre e figlia, di amori e
amicizie interrotte, ma mai dimenticate, nonostante siano passati trent'anni.
Tutto ha inizio con un telegramma indirizzato alla madre di
Lavinia, Diana. Nel messaggio la donna viene informata della morte del padre e
contemporaneamente scopre di essere l'unica erede della masseria di famiglia
che si trova a Santa Cesarea in Puglia.
Diana non se la sente di andare nel paese dove è nata e dove
è fuggita all'età di diciotto anni, senza salutare nessuno, nemmeno Lorenzo, il
suo fidanzatino. Decide così che sarà la figlia a recarsi in Puglia per visionare
la proprietà e in seguito metterla in vendita.
Lavinia è sconvolta dal fatto che le sia stato tenuto
nascosto di avere un nonno. Chiede alla madre il perché, ma non ottenendo
spiegazioni decide di partire alla volta di Santa Cesarea per cercare di capire
il motivo che ha spinto Diana a non rivelarle che il padre era ancora vivo.
Il suo sarà un viaggio alla scoperta del passato della
propria famiglia, delle sue radici, di segreti che la madre le ha celato, di un
nonno di cui ignorava l'esistenza, ma anche il motivo per cui Diana è fuggita
dalla Puglia per andare ad abitare a Firenze.
La ragazza è decisa a rimanere solo qualche giorno, ma
appena arriva alla masseria viene accolta da persone affabili che conoscevano
bene sia la madre che il nonno. Saranno proprio loro che, per convincerla a non
vendere la proprietà, l'aiuteranno a scoprire che tipo di persona era il nonno.
Viene descritto da tutti come un uomo forte, che amava la sua terra, il
vigneto, i suoi dipendenti. Tra questi c'è anche Alessandro ad aiutarla in quel
viaggio a ritroso che Lavinia si vede costretta a fare. Inoltre, una lettera
del nonno indirizzata a lei le farà capire il rapporto che intercorreva tra
padre e figlia. Riusciranno nel loro
intento, ovvero a far sì che Lavinia si innamori di quella terra che appartiene
alla sua famiglia da generazioni?
Questo libro mi ha appassionato, emozionato, tenuto
incollata alle sue pagine. Dovevo continuare a leggere per sapere cosa era
successo anni prima, ma anche come si evolveva il rapporto tra Lavinia e
Alessandro.
Sono rimasta coinvolta nella storia fin dall’inizio, mi è
risultato facile entrare nella storia stessa e nella testa dei vari
protagonisti. Ho amato tutto di questo libro: la trama, il modo di scrivere
dell'autrice, i vari personaggi. Per non parlare dell'ambientazione, la Puglia
con le sue masserie, i vigneti, gli uliveti, il mare...
La scrittura è molto accurata e lineare e i dialoghi
risultano veloci e mai noiosi. La narrazione avviene in prima persona con il
pov di Lavinia. Scelta azzeccata secondo il mio parere.
Che vi posso dire dei personaggi? Sicuramente non sono dei
multimilionari o delle top model, ma sono delle persone normali, che possiamo
incontrare tutti i giorni. Uomini e donne con cui sono entrata in empatia fin
da subito. L'autrice ha fatto un buon lavoro nel crearli. Li ha descritti in
modo molto dettagliato, evidenziando i loro pregi e difetti, la loro
personalità. Sembrano reali. Mi sono
immaginata Anna mentre prepara il pranzo, oppure Lorenzo che lavora nei campi.
O ancora quando Alessandro spiega a Lavinia il procedimento della vendemmia e
della pigiatura.
Lavinia è una studentessa di Belle Arti a Firenze. Il suo
sogno è quello di diventare restauratrice. Per questo riserva tutte le sue
energie nello studio, a discapito della vita privata e dei rapporti
interpersonali, compreso quello con la madre.
Non ha fatto però i conti con il fascino della Puglia, ma soprattutto
del giovane, sexy e affascinante perito agrario, Alessandro.
Fra i due ragazzi scocca immediatamente una scintilla.
Entrambi sono attratti l'uno dall'altra. Hanno però paura a lasciarsi andare, a
iniziare un rapporto che potrebbe farli soffrire.
Tra segreti e rancori, bugie e omissioni, amicizie e amori
mai dimenticati, sensi di colpa, assisteremo alla nascita di una bella e
romantica storia d'amore.
In questo libro, che io consiglio, il passato si intreccia
inesorabilmente con il futuro.
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