martedì 24 dicembre 2019

"NIKA - LA SCHIAVITÙ DEL SILENZIO" di Chiara Casalini



Buongiorno follower, buona vigilia 😊
Lo so, lo so, oggi siete tutti presi dai preparativi in previsione del Natale... la casa da pulire, il pranzo da preparare, i regali da fare e chi più ne ha più ne metta. Ma poi finalmente arriverà quel momento di calma... quell'attimo perfetto solo per voi, in cui potrete concedervi il lusso della lettura. 
Ma... Ma... Davvero? Non avete nulla da leggere?? Vabbè... Potrei avere qualcosa che fa al caso vostro 😉😂😂
Vi segnalo "Nika – La schiavitù del silenzio" di Chiara Casalini, edito DZ Edizioni





Autore: Chiara Casalini

Genere: Narrativa/Romance

Casa editrice: DZ Edizioni

Disponibile in formato cartaceo a € 14,90
A breve anche in ebook

Pagina autoreChiara Casalini  




TRAMA:

Nika è la cantante dei Midcrime, band italiana gothic metal di provincia. Dietro i modi caustici e fin troppo diretti, nasconde un passato segnato da un profondo dolore, una ferita tenuta segreta per anni, che ha cercato di lasciarsi alle spalle trasferendosi. La paura l’ha spinta a non creare relazioni, a non sentirsi legata a nessuno. Tuttavia, i Midcrime si sono fatti pian piano largo nella sua quotidianità, soprattutto Black, che ha il suo stesso modo di comunicare al di là delle parole. Accompagnati dalle note del metal che amano e che essi stessi compongono, la loro amicizia cresce e supera il limite stabilito da Nika. Una lotta tra sesso e amore, una cantante e un chitarrista che non riescono a starsi lontani anche a costo di distruggersi, nella speranza di salvarsi.
Ma si può tornare ad amare restando incatenati al silenzio e con un passato ancora sospeso, pronto a braccarti?



BIOGRAFIA:

Chiara Casalini lavora come grafica e ha fondato, in passato, una band metal di cui è stata voce e songwriter, i Wild Angel (1998-2013). Nel 2012, ha pubblicato con Loquendo Editrice “Scarlet - Morire per vivere” e l’anno successivo “Scacco al re”, presentato a Lucca Comics & Games. Nel 2017 ha pubblicato in self-publishing “L’Ultima sfida”, capitolo conclusivo della trilogia di Scarlet.
Parallelamente all’attività di scrittrice, condivide pensieri, poesie, riflessioni e stati d’animo attraverso il proprio blog, assieme alla recensione di libri, anime, ecc., dove sono presenti anche dei racconti improvvisati nati per gioco.
Cresciuta nell’ambito della stregheria locale contadina, a 16 anni inizia un percorso di ampio respiro nello studio dell’esoterismo, sondando diversi aspetti sia teorici che pratici. Nel 2005 intraprende un percorso nell’ambito marziale tradizionale giapponese, che sposa il suo amore per le discipline spirituali guerriere, fino a riprendere nel 2011 studi sulla tradizione nordica (Norrena-Vichinga), che alla fine diviene la sua strada, assieme allo studio delle Rune e allo sciamanesimo-guerriero, decidendo di condividere il suo percorso attraverso un sito (http://ulfhildr.altervista.org).






DICE L’AUTRICE:

Il paese dove vive Nika è anonimo, fittizio, seppur in parte ispirato alla mia città natale. Volevo che avesse tratti piuttosto universali delle realtà di provincia del nord Italia.

Ho scritto “Nika” mentre ero bloccata a letto, così mi sono ritrovata a lavorare sul tablet per almeno 8 ore al giorno per non abbattermi. Questo mi ha consentito di realizzare la prima stesura in un tempo record – per me – di 20 giorni.

I testi dei Midcrime inseriti nel testo sono tutti originali e scritti da me. Sono stata cantante e song-writer di una band metal per più di vent’anni (ma non gothic).

Nika è nata in un momento di profonda nostalgia per la musica, per la vita con la band e il suonare insieme.

Il cattivo di Nika è forse il miglior villain che abbia creato, batte persino quelli soprannaturali proprio perché umano al 100% e fin troppo reale.

Ho voluto un lieto fine per Nika – se lo merita - e per questo è un romance, ma mi ha fatto piangere lo stesso come una fontana! (lacrime di gioia, s’intende)






BREVI ESTRATTI:

Nika si accigliò, distendendo però le rughe sulla fronte nel vederlo rispuntare con la Takamine dodici corde. Tornò a sedersi e cominciò a pizzicare le corde come nulla fosse, guardando Nika.
«Se voglio toccare qualcosa ho sempre una scelta» le disse ammiccando e con un filo di voce, in cui le parole si perdevano in un vibrato tanto basso da fare da tappeto agli accordi della chitarra.
«Sono convinta che ci guadagneresti se ti mettessi con la Dama Nera, invece di perdere tempo con me.»
«Lei non è gelosa, sa che avrà sempre le mie attenzioni» ribatté sorridendole. «Le persone e le donne vanno e vengono, io e lei raccontiamo quelle storie a modo nostro, leccandoci le ferite.»



«Silence, scars, pain, death, lies: sono il perno dei tuoi scritti, eppure quello che mi ha colpito è il silenzio visto come fuga, rifugio, condanna, dannazione… lo hai descritto in ogni sfumatura e così diventa il crimine della luna e il tuo. Nika che parla sempre e non si mostra mai, Nika che quando non vuol parlare gira i tacchi e se ne va, oppure scopa, perché non vede differenza tra un amante disperato senza lacrime e una puttana disperata senza pace, o come hai scritto in Harlot’s tears: ‘… perché l’amore ci fotte sempre, facendoci tutte puttane tra lacrime e sospiri, fino a strisciare ai piedi della Morte’.»



«Non ti ho portata qui per scopare, non solo almeno, ma per avere un po’ di intimità.»
Glielo disse con un filo di voce, mordicchiandole il lobo dell’orecchio, e poté godersi il brivido che l’attraversò, fino a farle venire la pelle d’oca sulle braccia.
«L’intimità è noiosa» replicò lei, involontariamente sensuale in un sospiro, con sua la lingua che le scivolava sul collo.
«No, fa solo una fottutissima paura e io lo so bene.»



«Cercherò le tue cicatrici per baciarle una a una e forse un giorno riuscirai a vederti coi miei occhi, amandoti un po’.»
«Sembra una canzone.»

«Se esisti solo nelle nostre canzoni, ne scriverò di nuove. Voglio creare un mondo dove possiamo amarci, che sia fatto soltanto di musica non importa, sarà nostro» le disse accarezzandole la guancia. 





Nessun commento:

Posta un commento