lunedì 6 gennaio 2020

DOPPIA RECENSIONE "LA FIGLIA DEL PECCATO" di Marianna Vidal




In uscita oggi "La figlia del peccato" dell'autrice Marianna Vidal. Franca Poli e Alessia Toscano lo hanno letto in anteprima per noi 😊




Autore: Marianna Vidal


Genere: Romanzo storico

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 14,99

Pagina autoreMarianna Vidal 



TRAMA:

1957
Margherita è per tutti la figlia del peccato.
Concepita fuori dal vincolo matrimoniale, è nata in carcere e a vent'anni, nonostante la straordinaria bellezza, sa che non potrà mai sposarsi, perché l'amore è un lusso che non si può permettere.
Vittorio Ranieri di Montebello paga sempre i suoi debiti. Lo sa bene Alberto Coletti che, dopo averlo messo a capo della sua azienda, spera ora di assicurare il titolo di marchesa a sua figlia. Un vincolo legato all'eredità rischia però di mandare a monte i suoi piani, perché l'integerrimo genero insieme al titolo di marchese ha ereditato Margherita Di Meglio, la figlia ventenne di un'assassina.
Vittorio e Margherita dovranno lottare con le unghie e con i denti per il loro amore, sfidando il carcere e le regole bigotte di una società che cambia rapidamente, ma non al passo dei loro desideri. 




Bellissimo libro, merita di essere letto! Diverso da quelli a cui l’autrice ci ha abituati fino ad ora. Questa volta ha voluto cimentarsi in una nuova tipologia di storia, in una epoca diversa, e devo dire che, a mio avviso, l'azzardo l'ha premiata. 

La storia è piuttosto lunga, ma non viene mai a noia, anzi tiene incollati alle pagine per la curiosità di scoprire cosa succede capitolo dopo capitolo. Questo è risultato possibile grazie alla bravura della scrittrice che ha saputo creare una trama dove amore, segreti, odio, tradimenti, pregiudizi si mescolano e interagiscono tra loro. La scrittura risulta accurata, scorrevole, di facile lettura. I dialoghi sono ben impostati e veloci, mentre la narrazione avviene in terza persona.
I vari personaggi, principali e secondari, hanno delle caratteristiche ben delineate. Li ho apprezzati tutti, sia quelli positivi che quelli negativi, perché gli uni e gli altri contribuiscono alla buona riuscita del libro. Ci sono alcuni personaggi che mi piacerebbe conoscere meglio. Chissà se l'autrice ha in programma di raccontare anche la loro storia.
Per quanto riguarda i luoghi dove si svolgono gli avvenimenti narrati, questa volta l'autrice è rimasta in Italia. Si inizia con la bella Ischia per poi andare a Milano e ritornare infine sull'isola da dove è partito il tutto.
Siamo nel 1957, è trascorso poco più di un decennio dal termine della Seconda Guerra Mondiale, ma in Italia il conflitto si è lasciato dietro parecchi strascichi. A quel tempo le donne non erano libere di gestire la propria vita, se una rimaneva incinta al di fuori del matrimonio, sia lei che il figlio venivano emarginati. È quello che succede prima alla madre di Margherita, la protagonista, poi anche se il contesto risulta completamente diverso, alla ragazza stessa. In quel periodo in Italia aprono anche i primi Grandi Magazzini, a quell'epoca una novità. Vi si poteva acquistare un po' di tutto, ma soprattutto erano un vero paradiso per le donne, in quanto vi potevano trovare un vasto assortimento di abiti, intimo e accessori vari. È proprio in uno di questi Grandi Magazzini che, una volta giunta a Milano da Ischia, Margherita inizia a lavorare come sarta.  Farà anche la conoscenza del suo datore di lavoro, nonché tutore, il Marchese Vittorio Ranieri di Montebello. Sarebbe meglio dire che ne approfondirà la sua conoscenza, in quanto aveva già avuto modo di incontrarlo a Ischia. Se già sull'isola tra i due era scoccata una scintilla, erano attratti a vicenda, ora che lavorano assieme cosa succederà? Vittorio non è un uomo libero, e a quell'epoca il divorzio non esisteva, si poteva annullare il matrimonio solo tramite la Sacra Rota, ma era un procedimento molto lungo ed erano necessari dei validi motivi per richiederlo, mentre lei ha vent'anni, è senza famiglia ed è sotto la sua tutela legale fino alla maggiore età, ovvero al compimento dei ventuno anni. Inoltre la ragazza deve fare i conti con il passato e le colpe della madre Mariuccia.
Non vi dirò nient'altro del libro perché rischierei di rivelare troppo. Se desiderate saperne di più dovrete leggerlo.
Vi posso però dire che ho apprezzato molto entrambi i protagonisti, il giovane Marchese Vittorio Ranieri di Montebello e la ventenne Margherita Di Meglio. Mi è risultato facile entrare in empatia con loro. Hanno dovuto lottare per poter coronare il loro sogno d'amore, combattendo contro pregiudizi, ricatti, la cattiveria di alcune persone. Ho gioito con loro, a volte mi sono arrabbiata con Vittorio, altre volte ho pianto assieme a Margherita. Ho tifato per il loro lieto fine, così come lo hanno fatto le amiche e colleghe della ragazza, Valentina, Rosa, Alessia e Tina. Anche loro mi sono piaciute, sono delle vere amiche, pronte a sostenerla e ad aiutarla. Altre persone positive sono il fratello di Vittorio, Don Luca, e Nunziatina e Italo, la coppia che gestisce la tenuta del Marchese a Ischia. Invece una persona veramente cattiva, opportunista, subdola e che ho odiato parecchio è Angela Coletti. È vero che ha sofferto, ma non può far pagare agli altri le sue colpe. Ha un ruolo molto importante nella vita di Vittorio e di conseguenza anche di Margherita, ma soprattutto lo avrà suo padre Alberto Coletti, il proprietario dei Grandi Magazzini. Un altro personaggio che ho trovato ambiguo e opportunista è Marco Galli, un giovane dottore, apparentemente interessato a instaurare un rapporto con Margherita. Ma sarà proprio così oppure è più attratto da quello che gli è stato promesso dai Coletti se si fidanza con la ragazza?
Questo libro ci racconta delle difficoltà che poteva avere una donna tra la fine degli anni cinquanta e gli inizi degli anni sessanta, ma anche di come iniziava a emanciparsi, a lottare per qualcosa in cui credeva. Ci parla allo stesso tempo di un uomo che farà di tutto per liberarsi di un matrimonio che lo tiene prigioniero. Di una persona che non teme lo scandalo pur di poter vivere assieme alla donna che ama, ricambiato, e al frutto del loro amore.
Ancora una volta non mi resta che fare i miei complimenti a Marianna Vidal, una scrittrice che con i suoi libri riesce a trasmettermi delle belle emozioni, mi fa innamorare dei suoi personaggi e sognare con i luoghi menzionati. Inoltre, le sue sono delle bellissime storie d'amore, mai banali, scontate, o troppo sdolcinate così come non lo sono i finali, anche se, in un romanzo rosa il lieto fine è praticamente d'obbligo. Ma prima di arrivarci i protagonisti devono superare diverse avversità che intralcia loro il cammino verso la felicità.
Libro consigliato da parte mia.
PS: Grazie Marianna. 




Margherita Di Meglio è la figlia del peccato, nata in un carcere e concepita da una madre senza marito, e pure assassina. Ora ha vent’anni e crede che non potrà mai sposarsi, perché l’amore non fa per lei, che è così bella, ma senza onore né dote.

Vittorio Ranieri Di Montebello non è un uomo libero, e suo suocero, Alberto Coletti lo ha messo a capo della sua azienda, con la speranza di assicurare a sua figlia il titolo di marchesa. Ma non sempre le cose vanno come devono andare, perché Vittorio, alla morte del nonno, eredita anche una certa Margherita, molto affezionata al vecchio nobile, al quale andava sempre a fare compagnia. E l’affetto era reciproco, e un vincolo lasciato proprio da tale eredità rischia di mandare a monte i piani di Alberto.
La scintilla tra Vittorio e Margherita si accende immediatamente, ma quando si ritroveranno, lotteranno per i loro forti sentimenti, sfideranno tutto e tutti per poter realizzare i loro desideri.
Ci troviamo nel 1957, periodo di transizione che porta dalla fine della Guerra Mondiale al decennio del cambiamento. Le donne non erano libere, c’erano delle regole ferree da mantenere, e spesso erano vittime di un bigottismo rigido e alienante.
Ci spostiamo tra Ischia e Milano, per iniziare sulla bellissima isola, passando per la grande città, e poi tornare in territorio partenopeo.
Margherita inizierà a lavorare nei Grandi Magazzini di Milano, paradiso per le donne dell’epoca, perché potevano sognare tra tantissimi abiti e belletti. Lì ritroverà il suo datore di lavoro, nonché tutore, che è proprio Vittorio, che già aveva conosciuto al momento della scomparsa del vecchio marchese.
Nonostante questo romanzo sia diverso dal genere a cui Marianna Vidal ci ha abituati, posso dire a gran voce che la prova è riuscita. Io mi sono appassionata alla vicenda e affezionata ai due protagonisti che, poverini, dovranno affrontare tante prove.
Il libro è abbastanza lungo, ma l’attenzione non cala mai, perché l’autrice è stata brava a intrecciare momenti di calma a quelli di tensione, dalla prima pagina all’ultima. La trama è costellata di avvenimenti e vicende, fino al bell’epilogo. I suoi epiloghi non sono mai facilmente raggiungibili, prima c’è tanto cuore e anima da vivere.
L’epoca non credo sia stata facile da trattare, ma lei l’ha descritta sapientemente, sia nelle ideologie che nei modi di fare, senza stilare un trattato, ma facendolo venire fuori dalle caratterizzazioni dei vari (molti) personaggi e ambientazioni.
La narrazione in terza persona permette di conoscere le sfaccettature di ogni partecipante, sono tutti funzionali alla storia e interessanti, sia i buoni che i cattivi. Chissà se, anche da questo romanzo, ne nascerà qualche altro con la storia di altri protagonisti, come è successo con la saga degli Alvarez.
Un mix di ingredienti, a mio avviso, fa in modo che la storia sia davvero ben riuscita e confezionata: troviamo amore, amicizia, affetto profondo, sotterfugi, gelosie, tradimenti, segreti… insomma davvero tanti elementi si intrecciano tra loro, in una scrittura semplice, pulita, ma profonda, che si adatta perfettamente all’epoca che sta narrando.
Mi piace molto lo stile di Marianna Vidal che, spesso con il cuore che batte, perché la strada non è mai scontata, anzi è tortuosa, porta a un epilogo che fatica ad arrivare: ne deve passare di acqua sotto ai ponti prima, poveri ragazzi.
Chissà se Vittorio e Margherita saranno più forti del resto intorno?
Lo stile è scorrevole e mi ha velocemente accompagnato in modo accurato e coinvolgente fino alla fine, avevo davvero voglia di scoprire le sorti di tutti.
I dialoghi mi sono piaciuti, veloci e incalzanti, con un briciolo di ironia, ogni tanto, che non fa mai male.
Sono subito entrata in empatia con i due protagonisti, che non hanno avuto vita facile. A volte avrei voluto gridare a Vittorio la strada da percorrere, altre avrei voluto abbracciare Margherita. Ho sentito sulla pelle tutte le sensazioni che provavano loro. Sono riuscita a immedesimarmi, e questo è merito della penna di Marianna Vidal.
Le colleghe di lei sono speciali, come anche Nunziatina e Italo, che gestiscono la tenuta di Montebello. Grazie a loro possiamo respirare l’affetto e l’amicizia vera, e anche grazie alla presenza di Don Luca, il fratello di Vittorio.
Angela Coletti è davvero un personaggio negativo, come suo padre Alberto, proprietario dei Grandi Magazzini di Milano. E chi è, invece, Marco Galli? Il dottore che si aggira attorno a Margherita e sembra volerla conquistare? È davvero così, oppure nasconde anche lui dei segreti?
Uno spaccato della realtà di un tempo di transizione che ha portato a una rinascita nel decennio successivo, i Sessanta, anni di emancipazione e lotta per gli ideali.
Vittorio è un uomo coraggioso, per il comportamento che tiene in un periodo in cui il divorzio non è la soluzione e i matrimoni potevano solo essere annullati dalla Sacra Rota.
E Margherita avrà la stessa sorte di sua madre?
Grazie a Marianna e a questi due ragazzi per tutte le emozioni che mi hanno fatto provare, una lettura intricata e intensa, avvolgente e coinvolgente! Anche stavolta mi sono sentita parte della storia e mi sono affezionata a Vittorio e Margherita. Un bel romanzo che mi ha fatto dimenticare la mia realtà, per catapultarmi nella sua dimensione.


2 commenti:

  1. Ragazze, sono commossa. Grazie mille per le vostre parole e per le emozioni che mi avete trasmesso. Sono felice che di sapere che Vittorio e Margherita abbiano fatto breccia nel vostro cuore!^_^^_^

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    1. Complimenti Marianna! Libro molto bello!! mi è piaciuto parecchio. In bocca al lupo!!

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