Denise Imbriani ha letto per noi "Onorevole Proposta" dell'autrice Laura Nottari, edito Dri Editore.
Titolo: Onorevole Proposta
Autore: Laura Nottari
Genere: Romance storico
Casa editrice: Dri Editore
Collana: Historical Romance
Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 16,99
Pagina autore: Laura Nottari Autrice
TRAMA:
Londra 1847
La vita del Capo Ingegnere Jeremy d'Ambray viene sconvolta dalla scabrosa morte del giovane figlio Conrad, ragazzo creduto morigerato, la cui perdita aprirà ferite, vuoti e sensi di colpa. Solo al funerale, davanti al pianto sincero di una certa Bianca Noyer, sconosciuta male in arnese, l'ingegnere si deciderà ad affrontare la sconvolgente verità su suo figlio, e a farsi carico degli errori del ragazzo.
Scendere a patti con l'inatteso dono che nasconde Bianca, lavoratrice forte e spigliata, per il freddo Jeremy non sarà cosa facile, ma doverosa. E l'ostinazione con la quale la donna assedierà la corazza dietro la quale lui si è barricato, sconvolgerà equilibri emotivi e onorevoli intenti.
Un contratto e due firme, la ferma promessa di un uomo cesellato da ambizione, lavoro, doveri e aspettative sociali da incarnare.
Affetto, amore e famiglia, la risposta di una donna senza fronzoli, con un nipote a carico e abituata a guardare solo avanti.
Un progetto ben architettato, imbastito unicamente per il bene di qualcun altro.
Il piano di una vita, per chi alla vita deve ancora venire.
Nella Londra di metà Ottocento, tra i confini sfocati di nobiltà e borghesia, in una società senza volto dove il cambiamento corre più veloce di una locomotiva, tra contratti stipulati da industriali senza scrupoli, affetto e amore possono essere l'unica panacea di cui il cuore di un borghese solitario abbia bisogno.
E l'onore l'unica bussola a dirigerne i passi.
Sono stata molto entusiasta quando ho vinto l'ebook della dolcissima e simpaticissima Laura Nottari e, soprattutto molto curiosa.
Il libro si presta bene in termini di originalità: non è la classica storia tra ricchi del Ton annoiati il cui unico pensiero è partecipare alla vita di società. No, qui abbiamo un borghese che ha fatto del lavoro la sua vita. Questo perché l'ambientazione è quella di una Londra in piena rivoluzione industriale che punta al progresso. Anche questo un elemento interessante.
Veniamo ai personaggi: non ci si può non innamorare del piccolo Maximilian e a me, personalmente, è piaciuto anche il personaggio di Lady Cecille e Jeremy con il suo modo di fare di ingegnere preciso e metodico. Bianca, ammetto, non mi è piaciuta particolarmente ma è un parere soggettivo il mio.
Credo però che ci sia una nota dolente che debba essere detta: la storia d'amore tra i due protagonista è un po' moscia all'inizio. Non si capisce cosa porta porti Jeremy, uomo razionale e controllato che mai è stato innamorato, ad innamorarsi della nuora-moglie (uso il termine innamorarsi perché è quello che usa Lady Cecille nel capitolo 20 dopo che J&B hanno malamente trascorso dei mesi insiemi, con più bassi che alti, e fatto l'amore -sveltina-solo una volta), e lo stesso vale per Bianca. Forse, non amava Conrad ma il suo cuore era così privo di affetto da riuscire a innamorarsi subito di Jeremy?!
Date le importanti tematiche di lavoro e gravidanza presenti nel romanzo, una banale risposta quale l'attrazione fisica reciproca non credo possa bastare. Questo è il mio modestissimo pensiero su questa faccenda e spero che la Nottari non me ne voglia per questo.
La storia, per il resto, è scritta bene e permette al lettore di immergersi con interesse nelle vicende dei protagonisti, specialmente nella seconda parte della storia.
Molto toccante la continua preoccupazione per la fabbrica e i suoi operai, così come la costante e sottile presenza della perdita del figlio. In toto, è comunque un buon romanzo e quindi, se la trama vi intriga, vi consiglio di leggerlo!
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