lunedì 13 gennaio 2020

"IL CAVALIERE SENZA NOME" di Fabiola D'Amico



Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "Il cavaliere senza nome" dell'autrice Fabiola D'Amico, vincitore del secondo concorso eLove Talent per la categoria Historical, indetto dalla HarperCollins Italia



Autore: Fabiola D’Amico

Genere: Romance storico

Casa editrice: HarperCollins Italia

Collana: ELite Historical

Disponibile in ebook a € 3,99




TRAMA:

“Ho paura di perdere la mia anima nel cercare la sua.
Sento che ogni minuto che passa lui diventa sempre più necessario alla mia vita.”

Regno di Sicilia, 1130
Fosco, abbandonato in fasce davanti a un monastero con in mano solo un anello, unico indizio riguardo alle sue origini sconosciute, è diventato cavaliere alla corte di re Ruggero II di Sicilia. Qui, tradito da una donna che pensa esclusivamente al proprio bene, il giovane perde fiducia nel genere femminile e decide di mettere da parte l'amore e i sentimenti, scegliendo una vita ricca di piaceri. Tuttavia, in quanto prediletto del Re, Fosco è chiamato a sposare la nipote del sovrano per proteggerne la buona reputazione, anche se il rapporto tra i due non potrebbe partire con piede più sbagliato: fin da subito infatti Serena si dimostra una fanciulla ribelle, che ama la propria libertà e dedicarsi a passatempi maschili e non una moglie sottomessa al volere del marito. Ma sostenersi e accettare le proprie differenze è l'unico modo per restare uniti e proteggersi da un misterioso passato che continua a imperversare nel presente...



BIOGRAFIA:

Fabiola D'Amico vive in provincia di Palermo, a Bagheria, città delle ville. Laureata alla facoltà di economia, attualmente collabora con il marito in uno studio di consulenza del lavoro, è mamma, casalinga, amante e lettrice appassionata. Scrivere è il suo momento perfetto per sfuggire alla routine e ai pensieri. Pubblica romanzi storici e contemporanei, in self sul sito Amazon, con la casa editrice Newton Compton editori, More Stories e ora Harmony. Potete trovarla su Facebook o instagram. 






BREVE ESTRATTO:


Fosco dimenticò i suoi propositi di distacco emotivo nel momento in cui un raggio di sole illuminò la chioma della sposa, e fu come se il fuoco vivo fosse entrato nella chiesa. Poi, il suo sguardo si posò sul resto della figura e pensò che non avrebbe sposato una fanciulla, ma una ninfa dei boschi. Una creatura magica. Mai donna gli parve più bella e il gemito di sorpresa e apprezzamento che sfuggì a Lucio lo fece ingelosire. Un sentimento di possesso lo assalì prepotente. Era sua, solo sua! La ragione, però, lo riportò con i piedi per terra. La bellezza della sua futura moglie era solo un motivo in più per diffidare. Lo era già il carattere volubile, figuriamoci il suo fascino. Avrebbe cercato di manipolarlo, di approfittarsi di lui, forse si sarebbe stancata e avrebbe fatto in modo di far annullare la loro unione nel momento in cui avesse incontrato l'amore della sua vita. In fondo, era ancora molto giovane. Il cuore gli si strinse in una morsa dolorosa. Doveva lasciare le emozioni fuori da quella storia. Fu la paura a dominare ogni sua azione e a impedirgli di essere rispettoso negli attimi che seguirono. Serena, sollecitata dal padre, riprese a camminare, giunse all'altare senza riuscire a scorgere il volto dello sposo. La penombra di quel punto della chiesa le impedì di vederne i tratti del viso. Poté soltanto intravedere la prestanza fisica dell'uomo. Era molto più alto di lei e, quando il padre pose la sua mano su quella di lui, la trovò ruvida. Un uomo dedito alla guerra e non agli studi. Sarebbe stato brutale con lei? L'avrebbe rispettata? Le sarebbe stato fedele? 





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