Buon pomeriggio amici lettori!
Franca Poli ha letto "Il mio lato proibito" di Pamela Boiocchi e Michela Piazza.
Titolo: Il mio lato proibito
Autori: Pamela Boiocchi e Michela Piazza
Genere: Romance piccante
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
Pagina autori:
TRAMA:
"È un bugiardo! Se fossi saggia, me ne andrei. Ma poi Juan infila la lingua nella mia bocca e i buoni propositi svaniscono"
Elisa è dolce e tranquilla. Juan è spregiudicato e sensuale.
Tra pozze termali sperdute nella foresta, vulcani attivi e nidi di tartarughe, l'attrazione tra loro cresce inesorabile, però un segreto sembra pronto a dividerli per sempre.
Impareranno a lasciar cadere ogni difesa e ad ammettere che gli opposti si attraggono?
Una storia esotica e decisamente piccante. Perché in ognuno di noi si nasconde una parte selvaggia."
Ho già letto diversi libri di queste autrici, sia storici che contemporanei, e li ho apprezzati molto. Mi piace il loro modo di scrivere poiché risulta scorrevole, senza periodi di pausa durante la narrazione. Non si direbbe che è scritto a quattro mani! Di solito, le loro storie sono scritte in terza persona, questa volta invece le autrici utilizzano la prima con il pov di entrambi i protagonisti. E devo dire che questo metodo non mi dispiace affatto dal momento che così si riesce a entrare in sintonia con i personaggi e a capire meglio l’evolversi della situazione. Le elucubrazioni mentali di lei, il linguaggio che usa lui a volte… ci fanno capire con chi abbiamo a che fare e come cambia il loro modo di agire e di pensare. I dialoghi sono veloci e frizzanti, molto divertenti i battibecchi tra i due protagonisti. La trama è ben strutturata e coinvolge dalla prima all'ultima pagina senza mai venire a noia, e i personaggi sono ben delineati e con dei caratteri decisi e forti.
I protagonisti di questo romanzo sono Elisa, una milanese super organizzata che ama programmare tutto e odia gli imprevisti, e Juan, guida turistica in Costa Rica. Cosa hanno in comune i due? Niente direte voi e avete ragione. Innanzitutto, abitano a più di novemila chilometri (la precisina Elisa direbbe 9458 :D) di distanza l'uno dall'altro, inoltre lei è dolce e tranquilla, mentre lui è spregiudicato e sensuale. Eppure...
Il tutto ha inizio quando Elisa decide di partire da sola, l'amica che doveva accompagnarla le ha dato buca, per trascorrere due settimane in Costa Rica. È proprio davanti all'hotel dove ha appena preso alloggio che si scontra, letteralmente parlando, con Juan. Lui è in compagnia di due turiste danesi un po' disinibite, diciamo così. Appena i loro occhi si incontrano, scocca una scintilla talmente potente che destabilizza Elisa a tal punto che lei stessa fatica a riconoscersi.
Anche l'affascinate guida turistica si sente attratto dalla ragazza, ma secondo lui è solo attrazione sessuale quella che prova. Decide così di sedurla. Per fare questo, con una scusa, la convince ad accettare un tour privato. Elisa è consapevole che trascorrere del tempo sola con lui è pericoloso, ma accetta volentieri. Quando però scopre che Juan le ha nascosto un segreto, non molto grave ma pur sempre un segreto, ci rimane molto male e non vuole più averci nulla a che fare. Per il giovane sarà molto difficile recuperare la sua fiducia. Non basta portarla in luoghi incantevoli, dovrà fare molto di più. Dovrà aprirsi, spiegarle il perché di quella bugia.
Riuscirà a riconquistarla? Ed Elisa saprà capire il motivo per cui le ha mentito e perdonarlo?
Ho amato molto questi due ragazzi. Il libro è incentrato quasi esclusivamente su Elisa e Juan, gli altri personaggi sono molto defilati e appena accennati.
Ho adorato tutto di Juan, me ne sono innamorata all'istante. All'apparenza sembra una di quelle persone che vogliono far credere che la loro vita sia perfetta, che vivono alla giornata e non hanno nessun problema. La sua sfrontatezza, il modo di fare da play boy navigato, nascondono in realtà un individuo totalmente diverso. Una persona che anni prima è stato ferito nei sentimenti e che da allora ha celato il suo dolore indossando una maschera, diventando, o fingendo di essere, qualcun altro.
Elisa invece è una di quelle persone sempre pronte ad aiutare tutti senza mai chiedere nulla per sé. Il viaggio in Costa Rica le fa capire che, finalmente, è giunto il momento di mettere se stessa al primo posto. Di vivere la sua vita senza rendere conto agli altri e se questo significa essere disinibite e avere un'avventura con una sexy guida turistica, allora ben venga.
Una cosa che ho apprezzato molto è il modo in cui sono descritti i luoghi dove la storia è ambientata. La loro descrizione è talmente realistica e dettagliata che sembra quasi che le autrici (o una di loro) siano state in Costa Rica. Non mi è risultato difficile immaginare di essere in canoa con Elisa e Juan mentre attraversavano il fiume. Per non parlare di quando sono entrati nel parco Naturale di Tortuguero dove le tartarughe vanno a deporre le uova, oppure quando hanno fatto il bagno nelle pozze termali sperdute nella foresta, le cui acque sono riscaldate dal vulcano Arenal, un vulcano ancora attivo che si trova all'interno dell'omonimo parco nazionale. Devo dire che in alcune situazioni avrei voluto decisamente essere al posto di Elisa...
Ps. nota per Pamela e Michela. La vostra allusione a un famoso personaggio, visto quello che è successo alle pozze termali, è molto pertinente... ahahah!
Concludo la recensione con questa bella citazione di Elisa:
“Quindi, lasciate che vi dia un consiglio: se un giorno arriverà il momento in cui dovrete scegliere se restare nel vostro quieto grigiume o rischiare, buttatevi. Vale sempre la pena di inseguire i propri sogni. Se credete di non avere il coraggio necessario, sappiate che anche io avevo paura. Ma scavando a fondo nel mio cuore ho capito che potevo farcela. Perché ricordate: ognuno di noi possiede un lato proibito che aspetta solo di essere tirato fuori.”
Se desiderate rilassarvi leggendo una storia esotica e decisamente piccante, allora vi consiglio questo libro. Perché, come dicono le autrici, in ognuno di noi si nasconde una parte selvaggia.
A questo punto non mi resta che fare i complimenti a Michela Piazza e Pamela Boiocchi e ringraziarle per avermi dato, ancora una volta, la possibilità di sognare a occhi aperti.
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