mercoledì 29 aprile 2020

RECENSIONE "OLTRE LA GUERRA" di Marcella Ricci



Denise Imbriani ha letto "Oltre la guerra" dell'autrice Marcella Ricci, 
edito Literary Romance.





Autore: Marcella Ricci
Genere: Romance storico

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 15,00

Contatto Facebook: Nala Oyama 



TRAMA:

“Credo che dovremmo saper guardare oltre la guerra, non dobbiamo considerarci nemici.”

Beatrice Alberti ha solo diciotto anni quando la guerra travolge la sua famiglia.
Costretti a rifugiarsi in un paese di campagna per sfuggire alla fame e alle bombe, tutti i membri, chi più chi meno, saranno coinvolti nelle vicende tragiche e drammatiche che il terribile conflitto porta con sé.
L’incontro di Beatrice con un tenente tedesco dall’animo sensibile, le farà aprire gli occhi su quanto sta accadendo suscitando in lei un sentimento profondo e tormentato che la porterà a fare scelte difficili nonché decisive. Ma un altro uomo appare nel suo orizzonte, proprio quando la situazione italiana, così come la sua vita, sta precipitando.

La vita di Beatrice sarà destinata a seguire Hans, il tenente tedesco suo primo amore, o a combattere nella Resistenza al fianco di Marco, l’intrepido partigiano che l’ha salvata in una notte di stenti?



Sono molto titubante a scrivere questa recensione perché il libro è uscito da un paio di giorni e non vorrei far alcun spoiler. Ci proverò, dunque.
Come già titolo e sinossi suggeriscono, siamo in piena seconda guerra mondiale. La più orrenda e sanguinosa guerra che l'Italia abbia vissuto.
Troviamo la giovane Beatrice, figlia dell'innocenza, che deve affrontare la più ardua delle prove: amare un ufficiale nazista. Queste semplici quattro parole sono anche una prova per l'autrice; inutile negarlo, nel nostro immaginario i nazisti sono tutti brutti e cattivi; senza cuore, delle autentiche belve.
Leggendo la prima parte del libro, mi chiedevo continuamente se sia davvero esistito qualcuno come Hans. Qualcuno che, indossando l'uniforme verde della disumanità, fosse dolce, leale e coraggioso.
Il personaggio maschile del Tenente Venderlinden mi ha letteralmente conquistato ed è il mio personaggio preferito all'interno del libro.
Beatrice, invece, ha delle mancanze in termini di coerenza, secondo la mia personale opinione. Caratterizzata da una forte ingenuità iniziale, chiaramente dovuta dato il contesto, dopo metà del romanzo non cresce e non evolve.
Sono ben delineati i personaggi dei partigiani: Marco (che a me, nonostante tutto, resta antipatico), Matteo, Fabio, Veronica ecc...
È stato toccante immergersi nella vita partigiana. Hanno fatto davvero tanto, e il libro ha portato nuovamente a galla la mia gratitudine verso di loro.
Molto utili le descrizioni delle fasi della guerra, per i neofiti del genere una significativa degli avvenimenti.
Lo stile di Marcella Ricci è semplice e leggero, la storia non risulta pesante nonostante il contesto delicato in cui opera.
Questo può essere un punto a favore o a sfavore del libro, perché dipende dalla piena soggettività del lettore e alle letture pregresse sul genere che ha fatto (Suite Francese, il Cavaliere d'Inverno o Espiazione).
È il primo libro della Literary Romance che leggo, ed è stata una buona esperienza.
Perciò, sì, lo consiglio!

Nota per l'autrice: vorrei far sapere a Marcella Ricci che a metà libro ha letteralmente spezzato il mio cuore. Non è difficile capire il perché... mi fermo qui, altrimenti faccio spoiler! 





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