domenica 28 giugno 2020

"DIVERSA DA ME" di Iris Bianchi



Buongiorno follower, buona domenica!
In uscita oggi "Diversa da me" dell'autrice Iris Bianchi, edito Eroscultura 😊




Titolo: Diversa da me
Autore: Iris Bianchi
Genere: Erotic romance

Casa editrice: Eroscultura

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 14,00

Pagina autore: Iris Bianchi Autrice 



TRAMA:

Corri. Più veloce. Spingi. Più forte. Ogni mattina, Aida allaccia le scarpe da corsa e corre a perdifiato ripetendo il suo mantra. Fuggire dalla sofferenza e dal fallimento è l’unica cosa che sembra avere senso. Quando ha scoperto che la sua vita era stata costruita su una enorme bugia, ha sentito la necessità di allontanarsi il più possibile da quelle che, fino a un attimo prima, erano le sue certezze. Aida chiede aiuto all’amica Azzurra, che tanto avete amato nel precedente romanzo Zucchero alla vaniglia, la quale le offre un valido sostegno per ricominciare la vita da capo. La strada del cambiamento però è complicata, le insicurezze e le paure sono tante, il danno che ha fatto il suo ex, che lei chiama il Ronzino, è notevole. Una nuova “difficoltà” si prospetta ora: un uomo affascinante, e determinato a conquistare il cuore di questa donna disincantata. Sarà una lotta dura. Riuscirà Carlo ad abbattere le rigide difese di Aida? E quando tutto sembra risolto, all’improvviso compare un nuovo, serio problema da affrontare, tale da mettere a rischio la sua vita! Dopo il grande successo di Zucchero alla vaniglia, nuovi personaggi si mescolano con i precedenti dando vita a un nuovo romance, incalzante ed eccitante.


DICE L’AUTRICE: 

In questo romanzo ho usato la corsa come metafora di vita, perché spesso scappare dai problemi sembra essere più facile che affrontarli.






BREVE ESTRATTO:

Corri!
Più veloce.
Spingi!
Più forte.
Il cuore martella nel petto.
I piedi battono sul selciato.
La musica pompa nelle orecchie.
I polmoni bruciano.
La fame d’aria. 
È questo che mi serve, quello di cui ho bisogno: dolore fisico.
Devo spingermi al limite e superarlo, devo sentirmi viva.
Viva.
Solo così ci riesco: quando ho la sensazione di morire, che, se non mi fermerò, il mio cuore cederà, ma spingo ancora, più forte.
E non muoio, perché sono forte.
Ho provato tutto nella vita: gioia, amore, tristezza, delusione, rabbia. Nessuna di queste sensazioni però mi ha fatto sentire viva.
Il dolore? Il dolore fa stare all’erta, non fa abbassare la guardia, non concede distrazioni.
Cosa facciamo quando siamo felici?
Pizzichiamo una guancia, mordiamo il labbro o l’interno della bocca, cerchiamo un briciolo di dolore, un pungolo che ridesti, che risvegli i sensi. Questa consapevolezza l’ho pagata a caro prezzo, perché io la felicità l’avevo data per scontata, mi ci ero adagiata con leggerezza, pensavo di essere fortunata.
Avevo tutto: lavoro, amici, famiglia, salute, amore…
Ero giovane, bella, spigliata e innamorata, prossima al matrimonio: perfetto!
Una vita perfetta che avevo costruito meticolosamente, senza tralasciare nessun dettaglio, da quando avevo dieci anni.
 È tutto nero su bianco: pagine e pagine di sogni, progetti, speranze, che si sono frantumati in un battito di ciglia, le mie.







Iris Bianchi abita in un piccolissimo paese della Campania, in una valle circondata dai monti. L’amore per la sua terra l’ha fatta tornare a casa, dopo aver vissuto a Roma per sei anni, dove ha capito che la vita tranquilla e monotona della dolce provincia italiana è meglio di quella caotica di una grande città. Ha iniziato a scrivere i primi racconti da bambina e li regalava a parenti e amici. Da ragazza ha invece scoperto i romanzi d’amore di sua madre e ha cominciato a sognare di scriverne uno. 


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