Non c'è due senza tre... Un'altra bellissima recensione per "Volevo una quarantadue" dell'autrice Tiziana Irosa.
A cura di Alessia Toscano.
Titolo: Volevo una quarantadue
Autore: Tiziana Irosa
Genere: Rosa ironico
Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 8,00
TRAMA:
Allegra è una trentacinquenne come tante e come tante è ossessionata dall'idea della dieta. Nella sua vita ne ha iniziate a decine, ma non ne ha mai portata una alla fine. La tentazione di mangiare supera di molto la voglia di digiunare e soffrire. Al ritorno da un week-end dove è stata all'ennesimo matrimonio-abbuffata, decide di uscire con gli amici di una vita per una serata all'insegna del divertimento e della spensieratezza. Per ricordarsene immortalano alcune scene. L'indomani mattina decide di inviare una di quelle foto a Valentina, la sua amica del cuore. Ma qualcosa non va per il verso giusto, e una di quelle immagini finisce nella casella di posta di un collega di Vale. Da quel momento un fitto scambio di e-mail farà nascere un sentimento profondo tra i due ragazzi. Allegra non conosce quasi niente di Richard, questo è il nome dello sconosciuto, ma ne è terribilmente attratta.
Allegra apre il suo cuore, ma non vuole incontrarlo per via delle sue rotondità. È sicura che se la vedesse per come si vede lei, una foca monaca, lui la mollerebbe seduta stante.
Un giorno, dopo aver provato l’ennesima dieta miracolosa proposta dal web, con risultati deludenti, si decide ad andare da una dietologa e a seguire un vero programma nutrizionale al quale affianca un’attività fisica regolare sempre più intensa. Ha deciso che è il momento di cambiare vita.
Insieme alla sua migliore amica, Valentina, andranno a tutte le prove gratuite delle palestre di Bergamo, provando le discipline più strane, rischiando di rimanere offese.
Dopo mesi di continui scambi di e-mail Allegra e Richard decidono di incontrarsi, ma il destino ci metterà lo zampino e tutto andrà storto, i due non si riusciranno a incontrare, ma Allegra conoscerà Killian e da quel momento tutto cambierà.
In tutto questo Allegra affronterà la sfida più importante: quella con sé stessa, la sua pigrizia e la sua acerrima nemica: la bilancia. Riuscirà ad arrivare all'agognata taglia 42?
Allegra è una trentacinquenne come tante, come potrei essere io. Una donna normale.
Nonostante il suo trasferimento al nord, le sue origini siciliane sono radicate in lei, come la sua famiglia un po’ ingombrante ma tanto buona e avvolgente.
Dopo essere uscita con gli amici, decide di inviare tramite mail alla sua amica Valentina una delle foto scattate durante la serata, per ricordare il loro divertimento e la loro risate serene.
Ma… l’indirizzo di destinazione non è quello giusto, infatti l’immagine finisce nella casella di posta di Richard, un collega di Valentina. Iniziano una fitta corrispondenza, dove chiacchierano, si raccontano, si confidano, ridono…
Però Allegra non vuole ancora incontrarlo, non quando lei ancora si vede come una foca monaca. Deve togliere quei chili in più, così affezionati a lei nonostante le diete. No, lui non la considererebbe più e la loro sintonia “epistolare” svanirebbe immediatamente.
Allegra decide che è il momento di una svolta: dietologa ed esercizio fisico regolare. Insieme a Valentina frequenteranno tutte le giornate di prova gratuite delle palestre bergamasche, anche delle attività più particolari. Si unirà anche a un gruppo di camminatori. Che forza, benedetta ragazza. Presta un po’ di costanza anche a me!
Quando si sente pronta ad incontrare Richard, ecco che… arriva Killian con un incontro inatteso. Due uomini diversi che prendono piede nella vita di Allegra.
Tra dubbi e appuntamenti, non dimentichiamoci la sfida ad arrivare a indossare la tanto desiderata TAGLIA 42.
“Volevo una quarantadue” è una bella storia, che trasmette un messaggio importante e un tema davvero caro a molte donne. Ho apprezzato il fatto che, a un certo punto, Allegra capisca che la cosa giusta è rivolgersi a una dietologa competente, senza mezzi promettenti che fanno solo male al fisico. Si rimbocca le maniche e inizia anche una sana attività fisica.
Una commedia degli equivoci, tra gag e scenari simpatici, condotta sapientemente dalla penna ironica e frizzante di Tiziana Irosa.
La narrazione è incalzante e sagace, divertente e mai noiosa, fresca e diretta.
Ho sorriso, leggendo, senza perdere mai di vista il messaggio trasmesso dalla storia di Allegra. Una donna normale, con le fragilità di ognuna di noi, che ci racconta le insoddisfazioni e gli affanni della vita. Più che gli altri, il problema è lei, che non si sente in pace e in equilibrio con sé stessa. Ed è proprio questo il punto di partenza giusto da cui iniziare. Non gli altri, ma noi, per ritrovare la stima persa.
Come normali sono i due uomini che entrano nella sua vita. Niente supereroi, niente uomini che non devono chiedere mai. No, solo Richard e Killian.
Siamo nella realtà!
Ci sono dei colpi di scena che rendono ancora più godibile la storia.
Mi sono emozionata, commossa, ho tifato per Allegra, ho riso e sorriso e ho riflettuto. Insomma, quando una lettura stimola tutte queste belle cose, vuol dire che l’autrice è stata brava ed è riuscita nell’intento di far passare emozioni e sensazioni. L’amore, quello vero e intenso, arriva quando, prima di tutto, riusciamo ad amare noi stessi. L’equilibrio deve essere interiore, prima che esteriore e con gli atri. Il riflesso dello specchio spesso non ci rimanda l’immagine che vorremmo e riusciamo quasi sempre a trovare qualcosa che non va. Quindi, durante le pagine, Allegra sono diventata io. E diciamocelo, Richard e Killian, pur se con fattezze reali, sono pur sempre dei begli omaccioni e un bel vedere.
Allegra è forte e determinata e, con leggerezza, supera tutte le prove che le si pongono davanti.
I personaggi hanno preso vita accanto a me durante la lettura, e desidero ringraziarli per la storia che hanno vissuto, grazie alle parole così ben spese e congeniate da una autrice in grado di regalare risate, riflessioni ed emozioni. Complimenti! Consigliatissimo!
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