Buongiorno follower, buon sabato!
Vi segnalo "Lovesick - Gli estremi dell’amore" dell'autrice Penelope White
Autore: Penelope White
Genere: Dark Romance
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,00
Pagina autore: Penelope White
Sito autore: Penelope White
TRAMA:
Lucille ha 19 anni e frequenta il primo anno del College di Belle Arti ad Austin, in Texas.
Figlia di un uomo più interessato a vincere le elezioni come Vice governatore dello Stato, piuttosto che preoccuparsi della vita di Lucille, vive solo con la madre, nella piccola e modesta casa in cui è nata.
Durante una delle sue uscite serali, con Claire, l’amica di sempre, Lucille attira l’attenzione di qualcuno collegato ai cartelli messicani, di cui lo stato del Texas è pregno, a causa della porosità di confine.
Jason Moore ha 35 anni, la maggior parte trascorsi nella malavita, tra carcere e gang locali. L’ultimo suo obiettivo è quello di organizzare il rapimento di Lucille.
Quello che però nessuno dei due può nemmeno minimamente immaginare è che, vivendo a stretto contatto per trenta lunghissimi giorni, potesse nascere dell’altro, oltre il semplice odio e rancore che Lucille conserva nel cuore, e l’impassibile gelo che alberga in quello di Jason.
Quindici anni dopo l’intera vicenda, Lucille rivivrà, passo dopo passo, il periodo più difficile della sua vita, a fronte di quello che accadrà il giorno immediatamente successivo all’incontro con il terapeuta che l’ha seguita ed aiutata subito dopo il rapimento, quindici anni prima.
Riuscirà, Lucille, a lasciarsi finalmente alle spalle l’uomo che è riuscito ad entrarle dentro, seminando radici sino al suo cuore?
DICE L’AUTRICE:
Lovesick è nato da una mia voglia di conoscere il mondo del dark romance, mai scritto sinora, e anche dalla curiosità di affrontare tematiche difficili quanto traumi e amori malsani e malati.
Ci ho messo molto a studiare questo argomento, soprattutto gli aspetti legati ai traumi psicologici e ai legami mentali dannosi, ma sono davvero soddisfatta del mio primo dark.
BREVE ESTRATTO:
Poi sposto lo sguardo e noto Jason di spalle, la sua enorme schiena granitica davanti ai miei occhi sembra fittizia: un’immensa distesa di inchiostro colorato mossa dai muscoli che si distendono e si contraggono a intervalli regolari, seguendo il movimento delle sue enormi spalle e delle sue poderose braccia, mentre continua a lavarsi. Ne seguo ogni singolo atto, ogni singola curva, ogni dannatissima conca, ogni depressione, ogni prominenza.
Ed è tutto così grande, così scolpito, così macchiato d’inchiostro nero e colorato, da risultare perfetto tanto quanto la pelle nuda e rosea di un neonato.
Continuo sulla linea dei dorsali, lungo l’intera spina dorsale, il retro delle cosce e i polpacci grossi e poderosi. Ma poi sono costretta a premermi una mano sulla bocca quando i miei occhi, alla fine, si scontrano con la pozza d’acqua a terra, sul piatto doccia, schifosamente tinta di rosso.
Terrorizzata, mi ritrovo a distogliere lo sguardo, facendolo ricadere sul pavimento del bagno e su di un grosso borsone nero di cui prima non mi ero nemmeno accorta dell’esistenza. È aperto e sopra di esso ci sono i suoi vestiti ammassati e sporchi, probabilmente dello stesso sangue che ora imbratta il pavimento della doccia.
E l’unica cosa che vorrei fare ora è richiudere la porta e tornare in stanza, ma non riesco più a muovermi...
Mi presento, mi chiamo Penelope White e ho 29 anni.
Sono un’autrice esordiente.
La mia è una storia abbastanza particolare perché non sono mai stata una patita della lettura, anzi, odiavo tenere un libro tra le mani.
Ma quando, qualche anno fa, mi è capitato, per caso, After, di Anna Todd, non ho più smesso di leggere e il mio amore per questo genere è come esploso all’improvviso, travolgendomi completamente!
Oggi sono io che scrivo, nonostante non abbia mai smesso di leggere; cerco di riportare qualcosa di me in ogni pagina; cerco di trasmette emozioni, almeno la metà di quelle che provo io quando batto i polpastrelli sui tasti del mio pc!
Mia sorella mi ha chiesto tante volte il perché io abbia iniziato a scrivere e, inizialmente, non sapevo mai bene cosa rispondere.
Vi è mai capitato di leggere una storia e non essere completamente d’accordo con l’evolversi del racconto? Con le decisioni prese dai personaggi?
Ecco, diciamo che ho cominciato proprio così: volevo avere la possibilità, almeno per una volta, di creare io una storia e decidere io l’evolversi degli eventi!
Non so se mi sia riuscito appieno, ma so che mi sento bene quando la fantasia prende forma su quel foglio bianco di word.
Nessun commento:
Posta un commento