giovedì 30 luglio 2020

TRIPLA RECENSIONE "IMPERFETTA PER ME" di Marianna Vidal



Buongiorno follower!
In uscita oggi "ImPerfetta per me" dell'autrice Marianna Vidal. 
Daniela Colaiacomo, Franca Poli e Alessia Toscano lo hanno letto in anteprima per noi. 




Autore: Marianna Vidal

Genere: Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 13,99

Pagina autore: Marianna Vidal



TRAMA:

Alla morte prematura del padre, Sofia scopre che la sua famiglia è sull’orlo della rovina e che per volere testamentario del suo genitore, dovrà essere proprio lei, nonostante abbia solo ventun anni, a farsi carico della situazione, non potendo contare sul resto della famiglia.
Consigliata da un vecchio amico, per sbarcare il lunario, Sofia decide di destinare la villa dov’è cresciuta a residenza estiva di lusso per turisti milionari, alla ricerca del relax, lontano dagli echi della mondanità.
È così che conosce Lucas Da Silva, meglio noto nel mondo del calcio come il Fenomeno brasiliano, un’attaccante da trentuno milioni di euro a stagione, che con la sua sola presenza potrebbe garantire alla villa un ritorno d’immagine senza precedenti.
Peccato che tra Sofia e Lucas sia antipatia al primo sguardo. Lui la trova insignificante e improvvisata e lei lo sbatterebbe fuori a pedate per quell’aria spocchiosa di chi è sempre pronto a giudicare il prossimo.
A complicare le cose Luisa e Aurora, madre e sorella di Sofia, convinte che la villa sia il luogo ideale per conoscere e sposare l’uomo che le salverà dalla rovina.
E se quest’uomo fosse Lucas Da Silva?
Lui non ha la minima intenzione di assecondarle, ma si sa che l’amore è una partita di calcio, tutta da giocare, dove il risultato non è mai così scontato.
Dopo il successo di “Uno scapolo da sposare”, con un’ambientazione che si muove tra Ischia, Milano e Rio de Janeiro, Marianna Vidal torna a cimentarsi in una commedia romantica che promette di fare scintille.



DICE L’AUTRICE:

ImPerfetta per me è una commedia romantica che spero vi strappi qualche sorriso, tra un sospiro e l’altro.
Questa storia l’ho scritta nei mesi di reclusione per il Covid ed è stata insieme una fatica e un toccasana. Concentrarsi con il bombardamento di notizie che giungevano quotidianamente non mi è stato facile, ma allora il Brasile viveva un momento di tranquillità e rifugiarmi in quella terra mi è stato di grande aiuto.
Come diversi miei romanzi, anche questo parte da Ischia, mia amata terra natia, per poi spostarci a Milano e approdare infine a Rio… L’ambientazione è estiva, dunque, è perfetta per questo periodo, con tuffi in piscina e passeggiate al chiaro di luna… Sempre che non sfugga qualche schiaffo… Il rapporto tra Lucas e Sofia è piuttosto scoppiettante… Potrei dire che è antipatia al primo sguardo, ma non posso rivelarvi troppo…
Spero di cuore che questa storia vi piaccia, perché io l’ho amata molto e ve la affido con il cuore.
Grazie a chi le darà una possibilità!

P.S. Sofia è una di noi, una di quelle morbide, che con un piccolo incoraggiamento possono diventare davvero carinissime. Lui… Be’, lui è il Fenomeno e all’apparenza non è proprio abbordabile, ma sotto la scorza dura…







Sofia è una ragazza ventunenne sulle cui spalle grava la responsabilità di estinguere i debiti del defunto padre e gestire l'economia familiare. Vendute le attività dalle quali traevano generosi profitti, alla famiglia Barbieri rimane la villa in cui risiede da sempre. Sostenuta da Alfredo, miglior amico del padre, Sofia trova lavoro alla madre e alla sorella Aurora e si dedica alla conduzione della bellissima casa che affitta.
Cristiano Ferrari e Lucas Da Silva, due calciatori di una squadra milanese emergente e grandi amici da anni, desiderano trascorrere le vacanze lontano dai giornalisti e dai fans.
Entrambi bellissimi e aitanti, hanno atteggiamenti molto diversi nei confronti della vita e soprattutto delle donne: disinvolto e superficiale il primo, scostante e distaccato l'altro.
Ogni personaggio, evidenziato dalla scelta della narrazione alternata dei vari punti di vista - scelta che avrebbe potuto appesantire e rallentare il libro, ma che invece l'ha armonizzato dando al lettore la precisa visione dei ruoli - è fin da subito delineato.
Luisa e Aurora Barbieri risultano antipatiche e spocchiose, Cristiano amabile e affascinate, Lucas odioso e a volte crudele nei confronti di Sofia che, caratterialmente forte e risoluta, pragmatica, subisce, suo malgrado, la forte attrazione nei confronti di Lucas.
Nel corso della storia tutti i personaggi principali affrontano grandi cambiamenti, e l'autrice dimostra la sua capacità nel descrivere le emozioni che li determinano.
È il primo libro che leggo di Marianna Vidal e devo dire che mi è piaciuto molto. 
Mi è piaciuto anche Lucas, all'apparenza antipatico e superbo, perché l'autrice, sin dalla sua presentazione, mi ha indotto a oltrepassare la superficie, creando interesse verso l'origine del suo comportamento, a volte decisamente esecrabile. Lucas nasconde un "problema", una grande sofferenza e ne ho percepito le emozioni in modo vivido e toccante perché, come per tutti gli "attori" di questo palcoscenico, l'autrice ha suscitato in me una forte empatia, stimolando l'immedesimazione nei confronti dell'evoluzione caratteriale di ciascuno di loro.




Marianna Vidal è un'autrice che apprezzo. Trovo la sua scrittura pulita, lineare, fluida, con una trama ben impostata che non annoia, anzi, ti invoglia a continuare per sapere cosa succede ai nostri protagonisti. In effetti, nonostante il libro sia abbastanza lungo, non ho avuto difficoltà a leggerlo. I dialoghi risultano vivaci, frizzanti e la narrazione avviene in prima persona. Non solo, però, con il pov di uno dei protagonisti o di entrambi, ma con quello di tutti, o quasi, i personaggi. Devo dire che è stato un po' un azzardo, ma a mio avviso l'esperimento è riuscito bene. Ho apprezzato molto questa scelta perché, secondo me, in questo modo si riesce a interagire meglio con loro, a percepirne gli stati d'animo, le emozioni e i sentimenti. I personaggi sono ben delineati. Di ognuno vengono evidenziati i pregi e i difetti, le loro debolezze, i vari sentimenti che provano verso le altre persone. Ci sono personaggi che ho amato e con cui sono entrata in empatia fin da subito. Tra questi, ci sono la protagonista femminile Sofia Barbieri, che io ho ammirato fin dalla prima pagina. Una ragazza che, poco più che ventenne, accetta le volontà testamentarie del padre e si fa carico della grave situazione economica in cui l'uomo ha lasciato la famiglia. C'è stato però un avvenimento dove non mi sono trovata d'accordo con lei. Non giustifico il suo comportamento nei confronti di Lucas. Anche la sua amica Anita, il suo padrino e amico del padre Alfredo, Gaia e Cristiano Ferretti mi sono piaciuti per il loro modo di agire. Per quanto riguarda il protagonista maschile, Lucas Da Silva, all'inizio non mi è piaciuto molto, anzi se devo essere sincera non mi è piaciuto per niente. Non sono riuscita a innamorarmi di lui. Per carità, è un uomo bellissimo, sexy, un calciatore ricco e famoso tant'è vero che lo chiamano “Fenomeno”, ma io non sono entrata a far parte della schiera di sue ammiratrici. Il suo modo di fare e di trattare Sofia mi ha piuttosto infastidito. Quel continuo denigrarla per il fisico “burroso”, il non volere una relazione con lei perché non adatta alla sua immagine di calciatore famoso, il lamentarsi di qualsiasi cosa... Però, visto che comunque ne era attratto, la considerava adatta per portarsela a letto. Solo verso la fine del libro si è riscattato ai miei occhi per il semplice motivo che, grazie a Natália, la sua “madre adottiva”, viene spiegato il motivo del suo atteggiamento freddo e scostante. A lui ho preferito di gran lunga il suo amico fraterno e compagno di squadra Cristiano Ferretti. Di lui sì che mi sono innamorata. Ha tutto quello che ha Lucas, ma in più è socievole, divertente e si atteggia meno a Vip.
Per quanto riguarda la madre e la sorella di Sofia, Luisa e Aurora il mio giudizio si divide a metà. All'inizio le ho trovate egoiste, arriviste al punto che secondo loro l'unico modo per uscire dalla crisi economica in cui le ha lasciate il marito/padre, morto suicida, è quello di contrarre un matrimonio con un uomo molto ricco. Inoltre, non ho trovato accettabile l'atteggiamento che tengono nei confronti della figlia/sorella. Il tutto perché Sofia, costretta a prendere in mano le redini di famiglia, vuole che anche loro si impegnino - lavorando e non seducendo uomini ricchi - per pagare i debiti lasciati dal padre. Man mano che andavo avanti con la lettura, la mia opinione nei confronti della madre migliorava. Per la sorella invece ho dovuto attendere quasi la fine del libro per farmela piacere.
Un'altra cosa che apprezzo di questa autrice è la descrizione che fa dei luoghi da sogno dove ambienta le sue stor: Villa Barbieri, a Ischia, dove i nostri protagonisti si incontrano per la prima volta; poi Milano, la città ove ha sede la squadra di calcio del Lanter dove giocano Lucas e Cristiano; infine il Brasile dove Lucas, che è di origini brasiliane, la famiglia Barbieri e Alfredo vanno a trascorrere il Natale. Risulta talmente accurata che leggendo il libro sembra di esserci. In particolare Ischia, che ormai ho imparato a conoscere leggendo i libri di questa autrice. Il suo mare, la spiaggia, gli abitanti... 
A questo punto, non mi resta che fare i miei complimenti a Marianna Vidal, una scrittrice che con i suoi libri riesce a coinvolgermi nella storia, a trasmettermi delle belle emozioni, mi fa innamorare dei suoi personaggi e sognare a occhi aperti. Inoltre, le sue sono delle bellissime storie d'amore, mai banali o scontate, così come non lo sono i finali, anche se, in un romanzo rosa il lieto fine è praticamente d'obbligo. Prima di arrivarci spesso i protagonisti devono superare diverse avversità che intralciano e a volte rischiano di compromettere il cammino verso la felicità. 



Marianna Vidal è una certezza. Aspetto sempre ogni sua uscita perché so che mi farà immergere nella sua storia e nelle sue ambientazioni.
Stavolta si è superata, in quanto alla struttura del romanzo. Ha voluto esagerare, in senso buono, e regalarci il punto di vista di quasi tutti i personaggi in prima persona. Scelta strana e azzardata, ma che a me è piaciuta moltissimo. Tutti hanno qualcosa da dire e hanno molte peculiarità caratteriali, quindi, in questo modo, riusciamo a conoscerli uno per uno. Ho sentito ogni stato d’animo e tutti i sentimenti che provavano i personaggi, ho capito le caratteristiche di ognuno.
La sua scrittura è morbida e accogliente, un porto sicuro. Burrosa dove serve e asciutta quando si conviene. Non è mai avida di particolari, ma ci fa vedere ogni minimo dettaglio. Ci fa provare le emozioni e le sensazioni, ci catapulta nei luoghi spettacolari che racconta. La sua Ischia non manca mai. Marianna Vidal ha uno stile fluido e semplice, coinvolgente e avvolgente.
La trama è ben congegnata e tutti i tasselli calzano al punto giusto.
Sofia Barbieri, la protagonista imperfetta, è fantastica. Forte e risoluta, l’ho amata da subito. A vent’anni, le capita di doversi sobbarcare i debiti di gioco che il padre le lascia in eredità alla sua morte. A volte, ha dei comportamenti discutibili, ma è una ragazza da ammirare.
Tanti bei personaggi buoni sono attorno a lei: Anita, Gaia e Cristiano, l’amico fraterno del padre, Alfredo.
Luisa e Aurora, la madre e la sorella, invece, sono davvero antipatiche.
Il protagonista maschile, il “Fenomeno”, Lucas Da Silva, all’inizio lo avrei sbattuto al muro. Mi ha fatto salire un pochino il crimine per il modo in cui trattava Sofia. Lui sensuale, bellissimo e acclamato da tutti, con lo stuolo di ammiratrici scodinzolanti al seguito… Lei, Sofia, piena di curve, così morbida, non era all’altezza per avere una relazione con lui, nonostante la forte attrazione che provavano.
È comunque vero che, alla fine, scopriamo il motivo dei suoi comportamenti e si riesce a riscattare. Durante la lettura, in realtà, si capiva che sarebbe arrivato il momento in cui i nodi sarebbero arrivati al pettine e lo aspettavo fremendo.
Ps. Grazie all’autrice per la figura di Cristiano, lo amo 😄
I personaggi compiono un percorso di crescita ed è bello scoprire le loro prese di coscienza ed emozionarsi insieme a loro.
Marianna ci ha abituato ad arrivare alla fine col fiato sospeso perché i suoi protagonisti, prima di arrivare al loro agognato epilogo, ne devono fare di trotterellamenti, devono superare ostacoli e limiti, col fiatone e il cuore che batte… ma alla fine, che soddisfazione!
Ancora una volta devo ringraziare Marianna per tutte le emozioni, perché mi catapulta in un altro mondo parallelo, facendomi vivere un’altra vita. Per aver costruito una nuova storia d’amore bella pienotta di tante belle sensazioni, che non sono mai fini a loro stesse. 
Complimenti e super consigliato.






BREVI ESTRATTI:

«A proposito dell’altro giorno…».
La vedo aggrottare la fronte e mi arresto. Reclino leggermente il capo. 
«Sì, insomma, il bacio…».
«Ah!», ride, nervosa. «Il bacio». Si copre la bocca. «Non so cosa mi sia successo», esclama. «Non ho mai fatto nulla di simile, solo che tu continuavi a offendermi ed io…».
«Mi è piaciuto», le rivelo, senza alcuna connessione con il cervello. «Molto».
Le mani scivolando sotto il tavolo, mentre la bocca si schiude, come i petali di una rosa.
«Non so cosa dire», farfuglia confusamente.


«Hai veramente il coraggio di insinuare che sotto quella veste larga e quella patina di acidume ci sia qualcosa di minimamente interessante?», mi sfida.
«Quanto ci scommetti?». Gli porgo la mano.
«Tu sei pazzo», ride, scuotendo il capo. «Basta un’occhiata per scartala subito».
«Se ne sei così convinto, perché non scommetti il tuo Suv?», lo provoco. «Due settimane per dimostrarti che la signorina Barbieri può fartelo alzare più di Gaia ed Electra messe insieme».
«E se vinco io?», mi domanda tentennante.
 «Se vinci tu, ti compro una Jaguar».
«Sai che perderai, vero?».
Mi stringe la mano con uno strano luccichio nello sguardo.
«Non esserne così sicuro», gli rispondo.



Marianna Vidal è una sognatrice, romantica e divoratrice di storie, che scrive da quando era una ragazzina, e solo dopo molti anni ha trovato il coraggio di mettersi in gioco con la narrativa.
Quando non scrive si dedica alla sua famiglia, che include un cane e tre gatti. Adora gli animali domestici e non potrebbe vivere senza di loro.
Vive a Ischia, un'isola nel Golfo di Napoli, e a volte la usa come ambientazione per i suoi romanzi.
Adora il colore rosa, le rose e il mare.
Nell'infanzia si è cibata di cartoni animati tipo Lady Oscar, Kiss me Licia, Mila e Shiro, Georgie e Candy Candy. Adora Terence, ma anche Mirko.
Non ha mai smesso di sognare e dai cartoni è passata agli sceneggiati televisivi e ai film. Ha un debole per le telenovelas che guardava con il suo papà, ma anche per le storie in costume, a cui deve la sua laurea in storia. ImPerfetta per me è il suo dodicesimo romanzo.
Se desiderate conoscerla, cercatela nelle pagine dei suoi libri.


2 commenti:

  1. Ragazze, grazie! Sono commossa! Grazie anche da parte di Lucas che è così com'è, ma ora è in pace con se stesso e a chi gli chiede cosa pensa di Sofia risponde: "Sofia è la donna perfetta per me!".

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