Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione: "Maledetta Cenerentola" dell'autrice Tiziana Irosa. Valentina Piazza, Serenella Procopio, Franca Poli e Alessia Toscano lo hanno letto in anteprima per noi 😊
Titolo: Maledetta Cenerentola
Autore: Tiziana Irosa
Genere: Commedia romantica
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 1,99
A breve anche in formato cartaceo
Pagina autore: Volevo quello che mi pare
TRAMA:
Victoria è una ragazza single che ha imparato presto dalla vita che Cenerentola, e le sue amiche, sono un polpettone rifilato alle bambine illudendole che le fiabe possono avverarsi, ma da grandi, le donne si scontrano con la triste realtà: ad attenderle ci sono solo cuori spezzati e porte in faccia. Per questo motivo, ogni estate, va in vacanza con la sua famiglia per rilassarsi in posti esotici. Proprio di ritorno da uno di questi viaggi, Victoria trova in ufficio una novità: il terribile capo supremo, Christopher Carter, arriverà dalla sede centrale di Londra, e alla povera ragazza, viene affidato il compito di affiancarlo per il periodo della sua presenza nella sede milanese. Nessuno vuole averci a che fare. È stata firmata la sua condanna a morte.
Quando lo vede uscire dall'ascensore Victoria ha la prima sorpresa: il tiranno è un bell'uomo di nemmeno quarant'anni, ma la sua bellezza viene offuscata dall'acidità delle sue parole, dagli sguardi di fuoco che le rivolge e dalla totale incapacità di prendere la vita con leggerezza che li farà scontrare in continuazione, per non parlare del fatto che Victoria si ritrova sempre nei guai. Insieme a Paco, un vecchio Bovaro del Bernese, Victoria e Chris si troveranno in mezzo a scartoffie, baci rubati e dimenticati, mutande sgranocchiate e tanta, tanta passione e ironia.
Sono un’affezionata lettrice di Tiziana Irosa, autrice di cui apprezzo moltissimo la scrittura e la spiccata vena ironica, ma veniamo a noi… In questa nuova uscita troviamo Victoria, una ragazza che personalmente ho amato! Scozzese di origine, determinata, poliedrica, multitasking e simpaticissima, una persona che ama il suo lavoro e lo svolge al meglio. Quando si trova a dover collaborare con il “grande capo” in persona, Christopher Carter, le cose per lei si complicheranno parecchio. Chris sarà davvero il burbero, indisponente, terribile capo di cui tutti vociferano? Io l’ho adorato! Ironico, brillante, sottile… affascinante! Un protagonista coi fiocchi, che non sfigura nei completi eleganti, ma neanche tra le lenzuola… Personalmente confesso un debole per Stefano, protagonista di “Un giorno che non sa né di me né di te” (che vi consiglio!), ma con Christopher la nostra Tiziana si è superata, tanto da farmi domandare fino a quando Victoria sarebbe riuscita a resistergli. Tra schermaglie, disavventure, battibecchi e un cagnolone tenerissimo io avrei abdicato subito al fascinoso gentlemen, ma lei no!
Menzione d’onore alla famiglia della ragazza, un branco di pazzi di prim’ordine.
Troverete un cameo di Allegra e consorte, conosciuti in “Volevo una 42”, due personaggi intensi e bellissimi. Ho apprezzato molto ritrovarli qui, tra queste nuove pagine.
Lo stile è come sempre brioso, spumeggiante, brillante; i caratteri sono definiti alla perfezione e ci trascinano in un vortice di sentimenti a cui si contrappone il buon senso della protagonista. Victoria è speciale perché, se da un lato vuole presentarsi come un’integerrima donna d’affari, tutta lavoro e scadenze, dall’altra, quando sentiamo la sua voce interiore, non riusciamo a smettere di ridere. Non mancano i momenti commuoventi e, da lettrice, mi sono sentita molto coinvolta nella storia, come se fossi stata lì con loro. Bellissimo e super consigliato!
Finalmente, e dico finalmenteeee, un romance dove i due protagonisti non hanno traumi terribili alle spalle, come ormai sono permeati la maggior parte dei libri. Tiziana Irosa ci regala due protagonisti spumeggianti, ironici, solari, specialmente Victoria, una trentenne che, pur venendo da una famiglia di notai e avvocati, ha scelto una strada diversa e lavora in una grande multinazionale. Un bel giorno, di ritorno dalle vacanze estive, scopre che dovrà fare da assistente al terribile e temuto presidente della società, Christopher Carter. Lei accetta con stoicismo l'ingrato compito e grande è la sua sorpresa quando scopre che il grande capo è un bellissimo e affascinante uomo. Inizia tra i due un rapporto di amore-odio, fatto di battute pungenti e ironici. Confesso che più volte mi sono ritrovata a ridere come una matta per le situazioni tragicomiche in cui si trovavano i due protagonisti. Anche i personaggi secondari, come i migliori amici di Victoria, Alberto e Viviana, hanno la loro parte nella storia. E che dire del tenerone Paco, amante delle mutandine? Da sbaciucchiare! La scrittura fluida di Tiziana Irosa ha reso la lettura piacevole e rilassante, per un libro che tratta anche temi attuali come l'amicizia, la gelosia tra colleghi sul posto di lavoro, ma soprattutto l’amore. Se volete passare delle ore piacevoli senza patemi d'animo, allora questo è il libro che fa per voi. I miei complimenti a Tiziana Irosa.
Libro ironico, divertente, rilassante, romantico ma non sdolcinato. Al suo interno però si può trovare anche qualche spunto di riflessione riguardo i rapporti fra colleghi, tra invidie e gelosie. Mi sono divertita a leggerlo. Una lettura veloce, grazie a una trama ben strutturata che coinvolge il lettore dalla prima all'ultima pagina. La scrittura è accurata e fluida e i dialoghi scorrono veloci. I personaggi sono ben strutturati e non risulta difficile entrare in empatia con loro. Ho amato entrambi i protagonisti, Victoria e Christopher. Sono due persone che all'apparenza sembrano calcolatrici, prive di sentimento e dedite solo alla carriera, ma poi conoscendoli a fondo si scopre che anche loro hanno un cuore, ma hanno paura di ritrovarselo a pezzi se si lasciano andare. Ci sono altri personaggi degni di nota in questo romanzo. Tra questi vanno sicuramente citati Viviana e Alberto, i migliori amici di Victoria e della sua famiglia. A volte risultano dei veri impiccioni, ma le vogliono bene. E poi come non menzionare Paco, lo “sgranocchiatore di mutande”. Chi è Paco? Non posso dirvelo altrimenti toglierei il gusto di scoprirlo a coloro che leggeranno questo libro. Così come non vi parlo della storia narrata per evitare di spoilerare. Posso però raccontarvi qualcosa dei due protagonisti.
Victoria vive a Milano, ha passato la trentina e lavora in una multinazionale. Proviene da una famiglia agiata, il padre, italiano, è un notaio mentre la madre di origine scozzese è avvocato. Ha un fratello e una sorella maggiori di lei che hanno seguito le orme dei genitori.
Christopher è inglese. Anche lui ha passato la trentina ed è l'amministratore delegato della multinazionale dove lavora Victoria. Scuro di capelli, occhi verdi come due smeraldi, alto, sexy, ricco… in pratica è il desiderio di tutte le donne. Ma è anche freddo e distaccato, inflessibile e fa di tutto per risultare sempre vincitore, tanto che viene soprannominato “Winner”, abbreviato in “Winny”.
I due si incontrano quando a lei viene assegnato l'ingrato compito di sua assistente nel periodo in cui lui è in visita nella sede milanese della società. Fra i due, fin da subito, volano scintille.
Tra battibecchi e discussioni varie, aiuti reciproci, viaggi di lavoro e di piacere, fra i due si instaura un rapporto che travalica quello tra capo e dipendente. Un rapporto fatto di baci rubati, di carezze di desideri repressi, di intromissioni da parte di amici e familiari. Tutto questo dove li porterà? Christopher e Victoria avranno il loro “e vissero felici e contenti” come nelle favole che Victoria amava da bambina?
Se avete voglia di leggere una bella storia romantica, in pratica una favola dei nostri tempi, e se nel contempo volete rilassarvi e farvi qualche risata, allora questo è il libro che fa per voi.
Ringrazio Tiziana Irosa per avermi fatto trascorrere alcune ore in compagnia dei suoi divertenti personaggi, in particolare di Victoria e Chirstopher.
Complimenti e in bocca al lupo!
Ah, maledetta Cenerentola e tutte le principesse. Da bambine dovrebbero vietarci le fiabe e i loro lieto fine. Da grandi, saremmo più coscienti di cosa ci aspetta.
Tiziana ci narra questa amara verità nella versione di Victoria che, al ritorno dalla sua annuale vacanza estiva con la sua ingombrante e folle famiglia, trova ad attenderla in ufficio una “graditissima” novità. Christopher Carter, il terribile e temibile grande capo, approderà dalla sede centrale di Londra e proprio lei dovrà occuparsi di lui durante tutta la permanenza. Nessuno vorrebbe ricoprire questo arduo compito e, quindi, incastrano Victoria.
La prima sorpresa è che Christopher è un desiderabile uomo quarantenne, bello davvero ma acido, scostante e pedante. Moro, occhi verdi, sensuale e brillante, con una grande carica sensuale e, poi, quelle fossette… Oh, Tiziana disgraziata. Ora anche io voglio un Christopher. Me lo merito, ecco.
Victoria è di origine scozzese, tosta e determinata, e gode di una qualità che personalmente apprezzo tantissimo, ovvero l’ironia verso gli altri e sé stessa.
I due si scontreranno in ogni momento, mentre lei combinerà un pasticcio dopo l’altro.
La penna di Tiziana Irosa è ironica, sagace e divertente.
In questo romanzo troviamo molti ingredienti: dolcezza, romanticismo e passione; ma anche invidie e gelosie da parte dei colleghi. E pure una bella dose di amicizia, che ho molto apprezzato, grazie ai due impiccioni e pazzi migliori amici di Victoria, ovvero Viviana e Alberto.
Ci sono molti spunti sparsi qua e là che, come messaggi subliminari, si infiltrano durante la lettura senza appesantire nulla.
La trama ha un bell’intreccio, i personaggi sono tutti ben caratterizzati e ben concepiti, dai protagonisti ai secondari, compreso Paco, un cagnolone che dona tanto affetto e che ama sgranocchiare mutandine.
La lettura è veloce e scorrevole, i dialoghi sono perfetti e adatti ai personaggi che li pronunciano.
Lo stile è fluido e mai noioso, senza buchi narrativi.
Sono entrata subito in empatia con Victoria, ma anche con Christopher. L’ho amato alla follia, quando uno possiede le qualità e le capacità non deve sgomitare e mettere i piedi in testa a nessuno, basta semplicemente essere sé stessi, senza giochetti e sotterfugi.
E poi è stata una bella sorpresa ritrovare Allegra e Killian, protagonisti di “Volevo una quarantadue”: veramente una bella chicca.
Ho riso, sorriso e riflettuto e, confesso, in alcuni punti mi è uscita anche qualche lacrimuccia.
Complimenti davvero a Tiziana Irosa che ci regala sempre queste storie allegre, ma con un grande cuore. Grazie!
BREVI ESTRATTI:
Il principe non avrebbe mai rinunciato al suo regno, ma alla principessa sì. In quella storia non c'erano né principi e né principesse, né fiabe e fate, ma solo la cruda realtà con le sue porte sbattute in faccia: Maledetta Cenerentola e tutte le fiabe di bambina!
«Oggi sei più acida del solito. Hai il ciclo?» Cos'eravamo dal ginecologo? Ultima mestruazione? Si stenda e apra le gambe! Odiavo quel ghigno divertito. Lo guardai ghiacciandolo. Finalmente ci sei arrivato genio! «Sto solo facendo le prove per la notte di Halloween, adoro girare con la faccia da zombie.» L'acidità delle mie parole avrebbe dissuaso chiunque dal continuare a parlare, ma lui no, lui continuava imperterrito. «Dovrebbero inventare qualcosa che avvisi noi poveri uomini quando siete in quei giorni, che so tipo un allarme antincendio, oppure una spilla, anzi meglio ancora! Un ciondolo con una grande lettera “M” come in quel film con Demi Moore!» Esasperata gli mollai un pugno sul fianco. Lui si girò sorpreso. «Stai scherzando spero!»
Le relazioni non sono una cosa semplice. A volte investi tutta te stessa per poi accorgerti che il tuo lavoro è stato a senso unico, due binari separati che corrono l'uno accanto all'altro e che non s'incontreranno mai.
Tiziana Irosa è nata nella solare Palermo, ma si è dovuta
adattare alle nebbie di Bergamo dove vive insieme alla famiglia e si occupa di
acquisti e relazioni con l'estero nella società in cui lavora da più di dieci
anni.
Era poco più di una
bambina quando il padre le regalò una raccolta di racconti di Agatha Christie.
Fu subito colpo di fulmine.
Divoratrice di libri, adora viaggiare per le capitali del
nord Europa e dove sia possibile arrivare con un aereo.
Fin da piccola la sua testa è stata popolata da storie e
personaggi fantastici a cui non aveva mai dato un seguito, fino a quando, una
sera di alcuni anni fa, si è messa davanti una pagina bianca del suo pc e ha
iniziato a riempirla con migliaia di parole che ancora non è riuscita a
fermare.
Ha pubblicato nel
gennaio 2019 “Un giorno che non sa né di me, né di te” edito da Le Mezzelane
Casa Editrice. A marzo 2020 “Volevo una
Quarantadue” pubblicato sulla piattaforma di self publishing di Amazon.
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