venerdì 30 ottobre 2020

"ADRIAN" di Canella

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
In uscita oggi per la Quixote Edizioni "Adrian" di Canella, un romanzo erotico dalle leggere sfumature dark.



Titolo: Adrian
Autore: Canella
Serie: Stand-Alone
Genere: Erotico

Casa editrice: Quixote Edizioni
Collana: Passion

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 15,00




TRAMA: 

Adrian è lo slave, Angelica è la mistress: riuscirà a trionfare un amore che appare impossibile?
Adrian, famoso modello che si ritiene irresistibile, viene catturato dalle Angry girls, guidate da Angelica; un gruppo nato per vendicarsi della razza maschile rea di avere ammazzato troppe donne con violenti atti di femminicidio.
Ad Adrian, però, viene riservato un trattamento speciale perché è un hung, un uomo con qualcosa di speciale.
Tu per me sei come un gioco e io sono colei che ti possiede.
Tra dolore, momenti di estasi e di folle piacere, sta nascendo un qualcosa di profondo tra Angelica e Adrian; un qualcosa che abbatte le certezze della padrona, che aveva giurato a se stessa che non si sarebbe mai innamorata; un qualcosa che illude lo slave che comincia a credere di potersi salvare grazie al suo fascino.
«Davvero lo credi possibile, slave?»
«La vita mi sta insegnando che tutto è possibile.»



DICE L’AUTORE: 

Adrian è un romanzo erotico, con sfumature dark, scritto con l’intenzione di invertire lo schema in cui la donna è la parte sottomessa e l’uomo rappresenta quella dominante. Nel mio romanzo i ruoli si capovolgeranno: Angelica indosserà i panni della padrona, mentre Adrian, noto modello, si ritroverà in quelli di uno schiavo sessuale.
Perché questa scelta?
Adoro bucare gli schemi e nuotare controcorrente, soprattutto quando ciò mi consente di abbattere alcuni insensati paletti che limitano la nostra mente. 



BREVE ESTRATTO: 

Angelica: «Qual è la posizione preferita da una donna?» 
Adrian: «Secondo lei, la posizione è importante? Quando due persone si amano davvero potrebbero farlo anche con un semplice sguardo, senza sfiorarsi.»
Fatico a non mostrarmi sorpresa; quest’ultima risposta mi ha colpito. Come le altre, del resto. Non è solo bello, ma è anche di una dolcezza unica. Sarebbe l’uomo ideale, se solo…
«Posso avanzare, padrona?»
E ora? Cosa rispondo? Non so cosa fare. Da una parte non vorrei lasciarlo vincere, ma dall’altra se lo meriterebbe, è giusto ammetterlo. Temporeggio, mi sforzo di pensare, ma non riesco a trovare l’idea che mi soddisfi.
Però, sarei curiosa di vedere come si comporterebbe da vincitore. Magari mi ordinerebbe di succhiarglielo, il che non mi dispiacerebbe. Fingerei di non essere d’accordo, mi ribellerei un po’, ma alla fine cederei. In questo modo riuscirei a soddisfare il mio desiderio senza mostrarmi magnanima, visto che ai suoi occhi sarà una punizione che mi ha inflitto lui.
«Avanza,» acconsento fingendomi dispiaciuta. «Hai vinto tu, stavolta.»
«Davvero?» Il suo tono di voce mi fa capire che non se lo aspettava.
Con la punta dell’indice gli accarezzo le labbra. «Giochi a fare il modesto, slave? Sembravi sicuro di te mentre rispondevi.»
«Sì, ma non credevo che mi avrebbe lasciato vincere.»
Mi bacia il dito e allora lo tolgo subito, pulendomi nel vestito per fargli capire che non ho gradito. «Merito tuo che hai risposto bene.»
«Chi può dirlo,» ribatte ostentando saggezza. «Le risposte non erano scritte da nessuna parte.»
«Stai mettendo in dubbio la mia parola? Se ti scoccia tanto avere vinto basta dirlo. Ti farò perdere, nessun problema.»
«Sono felice per la vittoria.»
«Cosa farai, ora? In che modo mi punirai?»
«Ci devo pensare.»
«Datti una mossa. Di tempo da perdere non ne abbiamo.»
Mi avvicino al piano di lavoro della cucina, mi appoggio e incrocio le braccia sul petto. Attendo, curiosa di capire cosa avrà intenzione di fare. Lo fisso, con desiderio, ad altezza del bacino, sperando che se ne accorga e capisca in quale modo vorrei essere punita.
«Sarai la mia schiava.» Adrian rompe il silenzio con una decisione scioccante.
Distendo le braccia lungo i fianchi e chiudo le mani a pugno. «Stai scherzando?»
È riuscito a stupirmi.



 

Marco Canella nasce a Copparo (FE) nel 1979 e, attualmente, vive a Tresigallo (FE). Vincitore di diversi concorsi letterari, ha collaborato con il quotidiano La Nuova Ferrara. 
Nel 2014, nel 2015 e nel 2018 ha frequentato tre workshop di scrittura creativa, di livello avanzato, tenuti da Franco Forte. 
Con Delos Digital ha pubblicato racconti in diverse collane e i romanzi Senti come canta il cuore e Loris, frutto proibito, usciti in Odissea Romantica. 
Ha pubblicato, in self-publishing, il romanzo Non voglio innamorarmi di te, scritto a quattro mani con l’autrice Fabiana Andreozzi. 
Tutto mi parla di noi, edito da More Stories, è il primo romanzo pubblicato con lo pseudonimo Canella. 
Adrian, edito da Quixote Edizioni, è il secondo.


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