lunedì 2 novembre 2020

RECENSIONE "IL DIARIO DELLE COSE IMPROBABILI" di Federica Auriemma

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Daniela Colaiacomo ha letto per noi "Il diario delle cose improbabili
dell'autrice Federica Auriemma.




Autore: Federica Auriemma

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 10,99




TRAMA:

Inghilterra, 1851.
Lylian ha diciassette anni, ama leggere ed è totalmente impreparata alla vita di società. Alla morte di suo zio, il Signor Morris, Lylian si imbatte in suo cugino, Ian Hunter, un giovane avvenente, che erediterà le proprietà della famiglia Morris e un giorno anche la sua, a causa di particolari vincoli parentali. Spronata dalla madre, Lylian deve cercare un buon partito da sposare; la madre preferirebbe il Signor Hunter, nonostante ci siano dei dissapori tra i due ragazzi, ma Lylian decide di presentarsi attraente solo per il suo amico d’infanzia Charles Wright, arrivato da poco a Watford, dopo un breve soggiorno a Londra, con un enorme segreto da proteggere e un regalo per lei: un diario dove lei raccoglie i suoi racconti.
Durante il ballo organizzato da alcuni vicini, Lylian debutta in società e la sua reputazione viene compromessa a causa di un incidente che determinerà una conseguenza inspiegabile: il suo diario è magico.
Intenzionata a scoprire la verità, Lylian affronterà i propri timori, le ingiurie della società, e tra dichiarazioni e segreti da proteggere, riuscirà a trovare infine il vero amore. 



Nella tenuta di Martinsfield, nel 1851, la diciassettenne Lylian Courcy vive di sogni e parole scritte, è insofferente alle regole dettate dalla società dell'epoca, crede nell'amore ed è convinta che il suo futuro sarà vicino a Charles Wright, l'amico fraterno con il quale ha condiviso tutte le esperienze sin dall'infanzia. 
La morte dello zio Morris, cognato oltre che grande amico di suo padre, fa sì che la proprietà confinante a Martinsfield, Bradley Park, venga ereditata dal giovane Ian Hunter, un lontano cugino, che si dimostra subito una persona di cuore permettendo alla vedova e alla figlia, una bambina di undici anni di nome Edith, di rimanere nella casa in cui hanno sempre vissuto. 
Lylian, in un primo momento, dimostra aperta ostilità nei confronti di Ian, di qualche anno più grande di lei, del quale non condivide il modo di pensare privo di fantasia, ma, quando Charles di ritorno da Londra le mostra atteggiamenti contrastanti, a poco a poco comincia a conoscerlo e ad appezzarlo. D'altronde anche il signor Courcy, che lo sostiene nell'amministrazione della sua proprietà, ripone nel ragazzo la sua stima e la sua totale fiducia tanto da rivelargli un importante segreto: ha tenuto la figlia lontano da Londra, celandone quasi l'esistenza, perché, quando era molto giovane, alla morte del proprio padre, uomo rozzo e dedito al gioco, è stato coinvolto in un crimine le cui conseguenze potrebbero metterla in pericolo. Così Lylian fa il proprio debutto al ballo che Lady Harriot Larkins - nobildonna locale altera e scostante - ha organizzato nell'intento di far conoscere i nipoti David e Diana ai vicini di Watfordper. Un episodio increscioso e del tutto imprevedibile durante la serata compromette la reputazione di Lylian che subisce il biasimo generale e il divieto alla lettura e alla scrittura della madre, donna fatua e anaffettiva.
Una quercia secolare racconta la storia di Lylian e, in una sua cavità, nasconde il suo tesoro: penna e calamaio, il diario che Charles le ha portato da Londra e la copia di "Endimione", il libro regalatole da Ian. La stessa quercia è testimone di una vicenda inspiegabile: subito dopo il ballo, sulle pagine del diario appaiono le parole di uno sconosciuto con il quale, da quel momento, la ragazza intrattiene una corrispondenza intima e intrigante. 
Lascio al lettore il piacere di scoprire i risvolti e altri aspetti "scabrosi" di questa storia che descrive bene la società di metà ottocento, le limitazioni a cui la donna doveva sottostare, l'importanza e le conseguenze della perdita della sua reputazione.
Un libro piacevole, fluido e toccante, che ritengo di poter consigliare per passare qualche ora di svago.




Federica Auriemma, classe ʼ93, vive a Napoli. Laureata in comunicazione e grafica, ha milleprogetti per la testa, tanto da non dormirci la notte. Ha una quantità smisurata di agende etaccuini sparsi per casa e nelle borse, che riempie con idee e schizzi spesso indecifrabili. A voltetorna sui suoi passi, a volte fa salti imprevisti. La scrittura, per lei, è respirare aria fresca.
Il diario delle cose improbabili è il suo primo romanzo.


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