Doppia recensione: "Il fascino discreto dell'amore" dell'autrice Grazia Cioce, edito Newton Compton Editori.
A cura di Alessia Toscano e Daniela Colaiacomo.
Titolo: Il fascino discreto dell'amore
Autore: Grazia Cioce
Genere: Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 9,40
Pagina autore: Grazia Cioce Autrice
Charlotte Viviani ha ventisette anni e sogna da sempre di fare la giornalista. Appartiene a una nota e ricca famiglia di cui è, benevolmente, considerata la pecora nera, così quando le viene proposto di diventare la nuova voce della Posta del Cuore di una nota rivista femminile è combattuta: da un lato teme il giudizio di suo padre, dall'altro non vede l'ora di mettersi in gioco. Qualche bicchiere di troppo e un incontro fortuito riescono a convincerla a lasciarsi andare. E ancora una volta, com'è nella sua natura ribelle, farà quello che le dice il cuore, e non la testa. Così comincia a rispondere ai messaggi più disparati, finché il #MetodoCharlotte non conquista il web. Il suo stile frizzante e la sua filosofia di vita hanno fatto breccia nel cuore delle lettrici. Ma proprio quando le cose sembrano andare alla grande, una rivista rivale lancia l'offensiva: l'affascinante Mattia Ricci, il caporedattore del settimanale maschile più letto, scrive un articolo di fuoco contro il Metodo Charlotte, screditando l'autrice. Ha inizio una competizione spietata senza esclusione di colpi, che costringerà Charlotte e Mattia a incrociarsi sempre più spesso. E chissà che la sfida non si trasformi presto in qualcosa di diverso… Quanto a lungo puoi ignorare quello che il tuo cuore comanda?
Donne, tutte noi, prima o poi, ci siamo scervellate per trovare un modo di tenere testa al nostro uomo. Può capitare nelle migliori famiglie. Ed ecco a voi il #MetodoCharlotte, coniato dalla giornalista Charlotte Viviani, protagonista di questa frizzante vicenda.
Non volendo seguire le orme del padre come avvocato, ed essendo quindi un po’ considerata la pecora nera della famiglia, lei desidera cavarsela da sola, ma arranca leggermente potendo contare solo sul lavoro in una redazione. Ma eccoli correre in aiuto due super fantasticherrimi amici. Le propongono nientepopodimeno che un impiego presso una nota rivista femminile, Donne odierne, dove loro stessi sono impegnati. Certo, le verranno affidate le sorti della rubrica in difficoltà della Posta del cuore e, quindi, temerà il giudizio della sua famiglia. Ma, che caspita, potrà entrare dalla finestra per poi provare a passare dalla porta principale. Lei sogna da sempre di diventare una giornalista affermata senza l’appoggio del suo cognome importante e impegnativo. E questo potrebbe rappresentare solo l’inizio di una brillante carriera.
Il suo #MetodoCharlotte le dona subito una grande spinta in questo senso, ma... ti pare che le cose possano andare lisce come sperato? Assolutamente no, perché nei pressi della redazione in cui ora lavora Charlotte, sotto mentite spoglie per non rivelare la sua vera identità di figlia privilegiata, ci sono anche gli uffici di Uomini Odierni, dove lavora un certo Mattia Ricci, che deve assolutamente trovare un modo per risollevare le sorti del loro magazine, pena il licenziamento.
Cosa si inventerà? Ovviamente, metterà i bastoni tra le ruote del carretto di Charlotte pensando proprio a un metodo in cui gli uomini possano tenere testa alle loro compagne.
Ecco qui: uno a uno, palla al centro.
Ci ritroveremo in un turbinio di incontri vari, scontri, sgambetti, frecciatine, innumerevoli party e colpi di scena. Il divertimento è assicurato.
E le conseguenze di tutto questo macello saranno di Charlotte e Mattia, senza neanche dubitarne per un attimo.
Sono entrata subito in empatia con Charlotte, ho amato la sua determinazione a seguire le proprie idee e le passioni, ma anche il suo legame con la famiglia seppur ingombrante, il fratello gemello e i suoi due folli amici; mentre all’inizio Mattia mi dava i nervi, anche se aveva l’attenuante del licenziamento, però deve lavorare un bel po’ per abbattere pregiudizi e catene. Quando sembra che quasi quasi ci stia riuscendo ecco che con un colpo di spugna tutto cambia di nuovo. Le carte in tavola vengono rimescolate e tutto ricomincia. Argh!
Molti sono i personaggi che ruotano intorno a questi due disgraziati, tutti ben delineati e fondamentali per la buona riuscita del romanzo.
Ho apprezzato l’ironia e la sagacia con cui Grazia Cioce avvolge la sua penna, ma anche la delicatezza e la discrezione che impiega per descrivere i sentimenti e le sensazioni narrate. I valori sono sempre ben presenti, come quello della famiglia e dell’amicizia, oltre a quello dell’amore che, stavolta, ha un fascino discreto ma, a mio avviso, prepotente. Lo stile è scorrevole e coinvolgente e, grazie al POV alternato, riesce a farci capire fino in fondo i suoi protagonisti.
Ho riso, sorriso e riflettuto. Ho avuto dei momenti in cui guardarmi dentro per capire cose relative alla mia vita di coppia.
Ho passato delle ore spensierate, che mi hanno lasciato con un bel sapore in bocca. Io credo che, tra ironia e divertimento, l’autrice sia riuscita a trasmettere il messaggio profondo che voleva regalare alle lettrici.
Leggere questo libro è stato molto piacevole: fresco, frizzante, originale e imprevedibile, diverte e coinvolge, le pagine scorrono velocemente.
L'interazione dei protagonisti principali è chiara perché Grazia Cioce li racconta in prima persona e con il pov alternato, mentre le citazioni a intestazione dei capitoli - JANE AUSTEN, Orgoglio e pregiudizio per Charlotte e SUN TZU, L’arte della guerra per Mattia - ne evidenziano le differenze.
Quelli che non cambiano mai di opinione dovrebbero essere sicuri di giudicare rettamente fin dal principio.
JANE AUSTEN, Orgoglio e pregiudizio
Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, ma bensì sottomettere il nemico senza combattere.
SUN TZU, L’arte della guerra
Charlotte ha alle spalle una famiglia tra le più in vista di Torino, i Viviani: il fratello gemello, Federico, lavora con successo nello studio del padre, celebre avvocato che la vorrebbe con sé, e sua madre è una psicoterapeuta di fama mondiale.
Lotta quotidianamente per affermare la propria indipendenza inseguendo il sogno, da quando aveva quindici anni, di scrivere per «Donne Odierne», la famosa rivista nazionale dove sono già inseriti Simona e Luca, i suoi migliori amici. Quando ci riesce, seppure per rispondere a La posta del cuore al posto di Miss Heart, ottiene un grande successo ma...
Mattia Ricci, il caporedattore di «Uomini Odierni», deve trovare un'idea vincente che risollevi le sorti della sua rivista facendola prevalere sull'omonima di sesso opposto: quando scopre in Charlotte la rivale a cui opporsi, ingaggia una vera e propria guerra verbale che porta a inaspettati risvolti.
Charlotte mi è piaciuta da subito, ha un bellissimo rapporto con gli amici - un po’ matti e stravaganti e con necessità di un pacchetto completo di sedute di psicoterapia -, è onesta e determinata, adora il fratello gemello ma è decisa a mantenere il controllo della propria vita tenendosi a distanza dalla famiglia, dal padre che vorrebbe indirizzarla verso le sue scelte; è una persona spiritosa - la marcia di Dart Fener, è la suoneria del cellulare che identifica le chiamate del genitore -, ha piena coscienza di sé, è vera.
Io non sono perfetta e di questa imperfezione mi vanto. A pensarci bene, forse è questa la cosa che più infastidisce papà. Non scalcio e non mi impunto per cambiare i miei difetti, li accetto, li interiorizzo e li faccio miei. Credo sia il regalo più bello che possa fare a me stessa: amarmi per come sono. E sì, migliorarmi, ovviamente, ma senza puntare a una scala sociale di riferimento.
Ho detestato Mattia, almeno all'inizio della storia, anche se costretto dalle circostanze, il suo contrapporsi a Charlotte è al limite della correttezza, il suo personaggio non è limpido. Quando abbatte i pregiudizi legati all'influenza della famiglia di Charlotte e comincia a conoscerla, finalmente emergono la sua positività e le sue debolezze, ma un susseguirsi di colpi di scena rimescola le carte.
Tra padelle per canalizzare i sentimenti negativi, ceretta brasilian heart 😂, momenti imbarazzanti e schermaglie scritte, per non parlare degli scioperi 🤣, Grazia Cioce racconta la sua storia arricchendola di caratteristici personaggi - come Federico, Simona e Luca, Umberto, il direttore di «Uomini Odierni», contrapposto a Sara di «Donne Odierne», Marco Respighi e l'arzilla nonna di Charlotte -, in un caleidoscopio di personalità e situazioni a dir poco particolari.
Da tempo Grazia ci ha abituato alla sua scrittura fluida e coinvolgente, dal distopico al rosa, qualunque sia il genere che tratta, riesce a catalizzare l'attenzione, e in questo libro in particolare - come già ne Gli imprevedibili effetti dell'amore -, con la sua ironia induce molto spesso al sorriso, a volte alla risata aperta.
È una lettura che consiglio perché, anche se leggera e divertente, non è superficiale, affatto, nel processo di conoscenza dei suoi protagonisti, l'autrice affronta argomentazioni serie nell'intento di trasmettere il suo messaggio che chiarisce nei Ringraziamenti:
Mi piace pensare di averti lasciato un messaggio, nascosto tra queste pagine: volenti o nolenti, spesso siamo gravati da pregiudizi. Come impalcature che ci appesantiscono, i pregiudizi ci ostacolano, siano essi per sesso, lavoro o carattere. Tutti i personaggi del romanzo si sono dimostrati ottusi o ciechi, ma tutti alla fine hanno compreso che la chiave per la propria e l’altrui felicità è l’abbattimento di questi pregiudizi. La vera libertà, in fin dei conti, è proprio questa.
Grazie di vero cuore!
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