giovedì 16 settembre 2021

DOPPIA RECENSIONE "INNAMORARSI ALLE CANARIE" di Chiara D'Andrea

 

Doppia recensione: "Innamorarsi alle Canarie" dell'autrice Chiara D'Andrea.
A cura di Alessia Toscano e Daniela Colaiacomo. 





Autore: Chiara D’Andrea

Genere: Romance contemporaneo 

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 9,90

Contatto FacebookChiara D'andrea  



TRAMA:

Esiste la vita impeccabile, il compagno ideale, la città definitiva? Caterina è sicura di sì! Lei
vive a Bologna con il “marito perfetto”. Ne è certa perché lo ha scelto a tavolino, con la
lista dei pro e dei contro alla mano. È una maniaca del controllo emotivo, felice e
soddisfatta.
Ma gli imprevisti capitano, purtroppo, e anche i migliori piani possono fallire.
Caterina si ritrova sola, con un biglietto aereo vinto grazie ai suoi biscotti preferiti.
Destinazione: Gran Canaria.
Una pausa è quello che le ci vuole.
Ma sarà pronta a mettere in gioco tutte le sue amate certezze? Perché la breve vacanza
potrebbe trasformarsi in un vortice di sorprese mai programmate! 



Caterina e la sua vita perfetta.
Caterina e la sua bolla tranquilla in cui vivere.
Caterina e il suo marito non bello, ma che le regala tranquillità.
Caterina e l’esistenza rassicurante e serena che crede di avere. Per lei significa perfezione e non desidera altro. La sua emotività e i suoi sentimenti sono sempre sotto controllo e non rischiano di deluderla. 
O sì?
Come mai, infatti, si ritrova da sola, con una madre che le butta addosso le sue ansie e preoccupazioni, con in mano un biglietto per le Canarie vinto grazie ai suoi biscotti preferiti?
Rischiare tutto o no?
Certo, perché deve staccare la spina. D’altronde, la sua grande amica Barbara vive proprio a Gran Canaria e potrebbe aiutarla durante la sua meritata fuga.
E se questa vacanza cambiasse tutte le carte in tavola e sconvolgesse ogni sua certezza?
Cosa farà Caterina? Si farà trascinare dagli eventi riuscendo finalmente a vivere appieno la sua vita? 
Questo viaggio si rivelerà sorprendente sotto tutti gli aspetti, sarà un viaggio fisico, morale, spirituale. Camminerà dentro di sé e capirà le proprie aspirazioni reali e sopite. Seguirà sentieri inesplorati in cui dovrà racimolare del coraggio, grazie anche al sostegno delle persone che trova sul suo percorso.
Mi sono innamorata di quei luoghi, incontaminati, cristallini, soleggiati, profumati e colorati. E della gente che li abita, così spontanei, allegri e accoglienti.
Mi è piaciuto davvero tanto il personaggio di Caterina, e sono entrata subito in empatia con lei. È buffa e goffa, nel tentativo di trovare il modo di assecondare tutte le belle sorprese che l’attendono. 
Un’altra persona che ho ammirato molto è stato suo padre, che vuole tentare di recuperare il rapporto con lei. Ma un rapporto padre-figlia, non come se fosse una moglie. Grazie a lui e alla mamma di Caterina, ho potuto apprezzare il valore della famiglia. Ma anche l’amicizia ha un ruolo importante in questa storia.
E arriviamo al protagonista maschile. Fantastico. Carismatico, che sa muovere le folle. Un sorriso da infarto, un didietro ancora peggio. Nicolas riesce, per la prima volta, a instillare in Caterina il dubbio che la vera perfezione non sia poi la perfezione stessa, ma proprio il contrario.
La felicità non è la stabilità e la sicurezza che non accada nulla. La felicità è l’altalena, l’emozione, la passione, l’amore. 
Se non scavalchi il muro, sei scuro che non ti farai del male. Ma se lo scavalchi vivrai davvero, rischiando di provare sensazioni che ne valgono la pena.
La copertina è una spruzzata di allegria, molto bella ed evocativa.
Lo stile di Chiara D’Andrea è semplice, ritmato, fluido, scorrevole e accattivante. I dialoghi mantengono alta l’attenzione, che comunque non cala mai; sono sagaci, ironici e frizzanti.
La trama è ben strutturata in modo da creare curiosità.
Ho sorriso, ho riso e mi sono emozionata. Davvero una bella storia. 
Consigliato!



Dicono che la vera vertigine sia l’assenza di follia e non posso che concordare, perché io con due folli ci sono cresciuta e so quanto gli piaccia volare in alto senza pensare alle conseguenze.

Questo è l'incipit.
Caterina ha costruito la sua vita su certezze per lei inconfutabili per questo ha redatto una sorta di decalogo dell'uomo perfetto e si è obbligata a rispettarlo... vincendo Marco, suo marito, brutto e maldestro a letto, perché i tipi belli e prestanti sono il male. Da evitare come un virus letale.  

Potrei sembrare la responsabile delle risorse umane di una grande multinazionale piuttosto che una mogliettina innamorata, ma non mi sono fatta fregare. Non ci sono cascata. Ho pianificato tutto. C’è chi lo fa per soldi, io l’ho fatto in nome della serenità e della pace mentale.

Ha bisogno di sicurezza.
L'intensa e travagliata storia d’amore dei genitori - belli e disinibiti, senza remore e pudore -, vissuta con alti e bassi eclatanti, ha portato, insieme alla separazione, tanto dolore e Caterina ne sconta le conseguenze.
Quando vince un viaggio - che lei sceglie alle Canarie dove vive l'amica di una vita, Barbara - accade l'impensabile, la sua vita viene stravolta e il cuore e la mente, imponendosi sui dubbi e le paure, prendono la stessa decisione: partire da sola. 
Non avrebbe mai creduto di poterlo fare ma, anche se terrorizzata, varcando limiti e pregiudizi, inizia così il suo vero viaggio, quello alla scoperta di sé stessa, verso una vita diversa e gratificante che la cambierà per sempre.
Avere al proprio fianco Barbara le dà la forza di affrontare le sue insicurezze, perché accoccolarsi tra le braccia della sua amica la fa sentire nel posto più bello del mondo.
E poi arriva Nicolas, bello, intelligente, di grande talento, sia con la musica che con la telecamera, entrambi passioni condivise da Caterina, costretta nei pochi mesi di matrimonio a reprimere le sue preferenze per conformarsi ai desideri di Marco: le sue certezze vacillano di fronte al richiamo del santo Graal - dovrete scoprire voi cos'è 😂 - e ad un uomo dalle mille sfaccettature, che, chissà, forse sa fare anche i tortellini a mano 😍.
La pavida e prudente Caterina conosce persone che non avrebbe mai pensato di poter chiamare amiche - per esempio Amanda, che le spiega cosa fare quando è incerta e le strane terminologie che ignora, come il ballo del cornuto eccitato 😂 -, così, finalmente, si affaccia alla vita, riuscendo persino a trovare quel padre, da sempre scapestrato e soprattutto assente, nel quale ritrova una parte sconosciuta di sé stessa.
Con il pov della protagonista, Chiara D'Andrea scrive una storia ironica e divertente, con personaggi quasi tutti positivi, e, tra battute esilaranti e descrizioni spettacolari, cattura l'interesse e l'attenzione del lettore che scorre velocemente le pagine trascinato dalla passione e dai sentimenti che trasmette.

Dopo circa venti minuti lasciamo l’autopista e cominciamo a percorrere la costiera nord est dell’isola. Pareti di roccia si estendono davanti a noi. Sembra la coda contorta di un mostro marino che riposa. Indolente si fa accarezzare da un mare che massaggia instancabile la sua pelle rugosa. Mi godo il panorama attraverso la telecamera. Sono felice come una bimba con il regalo più desiderato al mondo. Mentre filmo non penso più a niente, sono completamente in estasi. Mi dimentico dell’ansia di morire precipitando da queste stradine strette e contorte dove la macchina striscia a filo il dirupo come un serpente. Dietro questo gioiello sono invincibile.

Il libro, che consiglio caldamente, esalta l'amicizia e la capacità umana di emergere anche quando tutto sembra sopraffare e incita a cercare la forza in sé stessi perché il premio in palio potrebbe essere molto gratificante: l'amore. 


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